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Destiny 2: bisogna dare nuovi stimoli agli "hardcore gamer" per continuare a giocare

Eric Osborne ammette alcuni limiti.

Destiny 2 è sicuramente uno dei giochi di punta di questo 2017 che ormai volge al termine, il titolo targato Bungie si arricchirà presto con l'espansione "La Maledizione di Osiride" il prossimo 5 dicembre ma, a quanto pare, rimane il problema legato al "tasso di sfida" proposto.

Come segnalato da VG247, Destiny 2 non riuscirebbe ad attrarre il pubblico degli "hardcore gamer" e Bungie risulta consapevole di questa situazione. Nell'ultimo episodio di The Bungie Podcast Eric Osborne, insieme a Luke Smith, Mark Noseworthy, ha discusso proprio del livello di difficoltà proposto nel gioco ammettendo che la parte più "hardcore" dei giocatori sta abbandonando il titolo.

Bungie classifica in 3 categorie i giocatori: ci sono i "Tourists", ovvero chi s'impegna nel completare la campagna, i "Collectors", i giocatori che arrivano fino a non più di 100 ore di gioco e, infine, gli "Hobbyists", ovvero i giocatori che spolpano fino all'osso ogni modalità. Stando alle parole degli sviluppatori quest'ultima categoria sta venendo meno progressivamente.

Queste le parole di Eric Osborne:

"Se hai un gioco che ti piace davvero, vuoi anche avere delle motivazioni per collegarti e io credo che ciò che abbiamo oggi sia un gioco che non fornisce abbastanza motivazioni o ragioni per convincere questa categoria, gli hobbisti, a giocare."

Che ne pensate? E in quale delle categorie di Bungie vi riconoscete?

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Destiny 2

PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC

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Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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