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Un viaggio all'interno del mercato nero dei Pokémon - articolo

Abbiamo intervistato gli allevatori, i genner e gli hacker che scambiano Pokémon perfetti.

La perfezione è qualcosa a cui molti ambiscono, ma che pochi alla fine raggiungono. Nel mondo di Pokémon, la perfezione è basata su meccaniche nascoste e oscurata da un metagame spesso percepito come noioso dai giocatori hardcore. Per gli allevatori di Pokémon professionisti, per i genner e per gli hacker, la perfezione risiede nel disfare e ricomporre il DNA digitale nella speranza di creare perfette repliche. Benvenuti nel mercato nero di Pokémon: una community costruita sulla riproduzione etica composta per la maggior parte di aree oscure.

Acchiappali tutti!

Acchiappali tutti è il motto che tutti i fan di Pokémon conoscono bene, ma c'è una parte della community che è andata oltre questa attraente frase, spingendosi oltre i limiti del gioco stesso. Questi individui sono passati dal collezionare al creare. La struttura di questa sottocategoria è semplice: gli hacker creano i programmi, i genner creano i Pokémon ed i trader li distribuiscono.

Forse il ruolo più importante è svolto dai genner. Considerateli come degli ingegneri genetici dei Pokémon. Loro disegnano ciò che i giocatori desiderano. Il trader e genner Refisio ha confessato a Eurogamer che gli allevatori della community sono spesso generosi.

"In sostanza, un genner di Pokémon è un produttore di Pokémon. Ma non è proprio così in questo caso, visto che questi sono considerati dalla community come persone che utilizzano risorse esterne al normale gameplay per creare o modificare Pokémon, solitamente tramite applicazioni come PokeGen o PKHeX."

I genner hanno una natura filantropica. Spesso realizzano perfetti Ditto 6IV, molto ricercati dagli allevatori professionisti. I IV sono da considerare come i geni dei Pokémon, che sono attribuiti casualmente dal gioco. Allevate un Pokémon con IV perfetti e incrociateli con un altro ottimo Pokémon e otterrete una discendenza perfetta. Il vantaggio dei Ditto è che possono incrociarsi praticamente con ogni altro Pokémon, e questo ovviamente fa lievitare il loro valore sul mercato nero.

Ci sono altre cose da considerare ovviamente, come gli EV, gli oggetti speciali e la natura dei Pokémon che sono pure generati casualmente. E questo è il maggior fattore motivante per molti hacker e genner che vengono coinvolti in questa attiva community. Il tempo speso per completare questo processo e l'immensa conoscenza richiesta per comprendere le delicate meccaniche nascoste del gioco hanno convogliato molti giocatori nel mercato nero, spinti dal senso di frustrazione.

I software esterni permettono di modificare i Pokémon.

Non tutti però sono spinti a entrare nel mercato nero dalla voglia di risparmiare tempo. Molti infatti sono semplicemente spinti dalla curiosità. Altri ancora amano cimentarsi nella sfida offerta dall'hacking e ci sono anche quelli che lo fanno per puro divertimento, per finire con quelli che vedono questo mercato come una possibilità, come ci ha confessato un hacker che ha preferito rimanere anonimo.

"Ho comprato un 2DS usato che era accompagnato da una descrizione: 'Il Browserhax è installato su questa console.' Ho fatto qualche ricerca e ho scoperto cosa sarei stato in grado di fare. A quell'epoca creavo i Pokémon esclusivamente per me stesso (non ero ancora entrato su Reddit)."

Le comunità di trader e genner si sono insediate in ogni angolo di internet, dalle piattaforme di messaggistica ed dai forum fino a gruppi come r/PokemonPlaza e r/BreedingDittos su Reddit. JFSushi, un mod di PokémonPlaza, ha rivelato a Eurogamer qualche retroscena sul suo coinvolgimento nella scena.

"Quando ho aderito a questa community, molte persone mi hanno aiutato ad ottenere il mio Pokémon preferito. Adesso ho accesso agli hack, li uso per dare del mio alla comunità".

Ma non tutti i trader del black market di Pokémon possiedono questa vena generosa. Alcuni considerano il loro lavoro molto prezioso e dove c'è una domanda c'è anche l'occasione di trarne profitto. Vendere Pokémon non vi farà diventare milionari, visto che alcuni dei Pokémon più richiesti vengono venduti per una cifra variabile tra $0.30 e $1.50. Violet, uno di questi mercanti, ci ha detto la sua su questa pratica.

"Ho iniziato l'hacking dei Pokémon perché onestamente lo trovavo divertente. È stato bello scoprire cosa potevo fare, roba che è ancora legale nei tornei e nel gioco online.

"Io vendo su PerfectPokemon e a dire il vero è perfettamente corretto dal punto di vista etico. Loro sanno che sono creati esternamente e molti di loro VOGLIONO quelli con le statistiche migliori. Avevo solo bisogno di soldi, e onestamente lo faccio ancora. Sembrava il modo più semplice di racimolare denaro, e per certi versi io sto dando indietro qualcosa a una delle mie comunità preferite".

Pensate ai genner come a genetisti dei Pokémon.

L'accoglienza dell'hacking da parte della community di Pokémon è differente rispetto a quella di qualsiasi altra scena di videogiochi, visto che solitamente è vista come un deprecabile atto di delinquenza. Qui invece è qualcosa che la community accetta come un beneficio biunivoco, in cui anche gli allevatori più onesti posseggono Ditto VI di origini dubbie.

In questo modo, il mercato nero dei Pokémon è di fatto il segreto di pulcinella della serie. Tutti sanno che la maggior parte dei team competitivi online hanno qualcosa di sospetto, ma raramente si sentono lamentele riguardo a questo fatto. Learningtarot, un trader e genner di Pokémon, ci ha detto la sua sul perché alla gente non interessi la dubbia provenienza di queste creazioni.

"Penso che per molte persone sia solo un'occasione per risparmiare tempo. All'inizio del meta-game di Sole e Luna mi sono detto che avrei allevato la mia prima squadra di Pokémon, e avrei utilizzato la nuova meccanica della cap della bottiglia d'oro per ogni leggendario che avrei voluto. Ma è solo una pazzesca perdita di tempo e onestamente la detesto.

"Mi sarei potuto sforzare di seguire un processo che odio con tutto me stesso o avrei potuto generare il Pokémon, cosa che mi avrebbe risparmiato forti mal di testa e non avrebbe leso gli altri giocatori. Sceglierei la seconda opzione ogni volta e ritengo che molti altri, che praticano l'hacking, siano della mia stessa idea".

Visto che Pokémon è divenuto sempre più competitivo anno dopo anno, la domanda è abbondante e le squadre online sono decisamente aumentate. Game Freak, lo sviluppatore dei giochi di Pokémon, ha provato ad arginare questo fenomeno rendendo il processo di allevamento più trasparente nei confronti dei giocatori negli ultimi capitoli della serie, ma il problema non è stato risolto. I Pokémon hackerati hanno pure fatto la loro comparsa nei tornei mondiali ufficiali in passato.

"I Pokémon schierati nelle battaglie competitive, ad esempio, devono avere i valori massimi in ognuna delle sei statistiche (1/32 di possibilità per ognuna delle statistiche), una natura benefica (1/25 di possibilità) e le abilità giuste (tra 5/5 e 2/5 di chance, a seconda della specie), il che implica che potrebbe essere necessario catturare/allevare centinaia di creature prima di ottenere quelle con le statistiche necessarie", spiega JFSushi.

Molti si dedicano al mercato nero dei Pokémon solo per risparmiare tempo

Una cosa che viene fuori dalla comunità dell'hacking dei Pokémon è il codice di comportamento non scritto che trader e genner sembrano seguire. Per loro non è importante creare Pokémon incredibilmente potenti che indubbiamente rovinerebbero l'esperienza online per tutti. Si dedicano invece alla duplicazione leale.

Ma in verità, modifiche genetiche troppo plateali non sarebbero nemmeno possibili nel gioco online per via del sistema di controllo di legalità di Game Freak, che impedisce l'utilizzo di Pokémon irreali. Infrangere questo codice risulterebbe quindi in una sorta di linciaggio da parte della community e quindi sembra essere d'aiuto a spingere tutti a comportarsi onestamente.

"Penso che gran parte di PokémonPlaza segua il mio stesso codice etico", ha rivelato un genner anonimo ad Eurogamer. "Niente shiny e niente Pokémon competitivi una volta che li ottieni".

E ci sono comunque Pokémon irreali che hanno bypassato anche i controlli di legalità di Game Freak e sono riusciti ad andare online. La posizione di The Pokémon Company sembra essere molto ferma su questo argomento, visto che diverse ondate di ban hanno colpito chiunque aveva alterato i propri file di salvataggio. Irrispettosa della definizione di cheat definita dalla stessa compagnia, la community continua a seguire il proprio codice di legge e continua a produrre delle repliche.

La gente spesso parla del mercato nero dei Pokémon come un'organizzazione segreta che opera scambi nell'oscurità, composta da hacker senza scrupoli che mettono in circolo potenti Pokémon illegali. La verità è che lo stesso sistema di scambio di Pokémon, GTS, probabilmente ha lo stesso numero di Pokémon generati o hackerati di qualsiasi altro forum sotterraneo. Potreste essere in possesso di uno di questi Pokémon a cui avete dedicato ore di tempo e amore. Chi può giudicare l'autenticità di un qualcosa che è frutto di un codice digitale? Nel mondo dei Pokémon siamo tutti potenziali cheater, e l'unica cosa che potrebbe sistemare la situazione sarebbe una cancellazione totale di tutti i Pokémon, come il mod di PokémonPlaza, JJOzma, recita ad Eurogamer:

"I Pokémon legittimi sono sempre legali, ma non tutti i Pokémon legali sono legittimi".

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A proposito dell'autore

Jon Calvin

Contributor

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