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Morire a 28 anni a causa di una partita di Call of Duty: un tragico caso di swatting

Un litigio per $1,50.

Lo Swatting è un fenomeno che ha preso piede in maniera quasi incontrollata tra i giocatori e che consiste sostanzialmente in un finto allarme che spinge le forze dell'ordine a intervenire a casa della povera vittima di questo "scherzo". Qui su Eurogamer.it ne abbiamo parlato in più di un'occasione e in questo caso torniamo sull'argomento con una notizia purtroppo tragica.

Come riportato da The Verge, un ventottenne residente in Kansas è stato colpito e ucciso dalla polizia che si è presentata all'abitazione dopo una chiamata "scherzo".

Tutto sarebbe nato da una discussione tra due giocatori dopo un match di Call of Duty in cui erano stati scommessi appena $1,50. La discussione deve essersi fatta piuttosto animata e uno dei giocatori ha, a quanto pare, fornito un indirizzo falso che ha portato al coinvolgimento di un uomo assolutamente innocente e completamente estraneo alla vicenda.

Le chiamate "scherzo" di questo tipo solitamente indicano una situazione di ostaggi o di omicidio che spinge la polizia a reagire in modo molto aggressivo. Andrew Finch, secondo le informazioni, aveva due figli e a quanto pare non giocava neanche ai videogiochi. Non si hanno informazioni sui motivi che hanno spinto le forze dell'ordine ad aprire immediatamente il fuoco e le prime fonti sottolineano come l'uomo non avesse alcune arma con sé. La polizia sta ovviamente indagando sul fatto che è accaduto giovedì notte.

Pare che ci sia anche un video (non molto chiaro per la verità) dell'accaduto diffuso dalla polizia stessa:

http://www.kansas.com/news/local/crime/article192229414.html

Uno scherzo stupido unito alla violenza della polizia ha portato a una morte che lascia a dir poco basiti.