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Touhou Kobuto V: Burst Battle - recensione

Un picchiaduro ben al di sotto degli standard moderni.

Da NIS America arriva Touhou Kobuto V: Bust Battle, la seconda localizzazione occidentale di un gioco della fortunata serie (ma solo in Giappone) Touhou Project, che vanta un numero sconfinato di progetti tra videogiochi shooter 2D, bullet hell, RPG e cute 'em up, ma anche CD musicali, animazioni e quant'altro.

Touhou Kobuto V: Burst Battle viene pubblicato in occidente su PS4, PS Vita e Switch. Noi abbiamo testato quest'ultima versione, pensando che le caratteristiche uniche della console avrebbero dato una marcia in più a questo tipo di produzione. Si tratta di un fighting game 3D che si potrebbe accostare come impostazione ad Arms, Pokken Tournament, ma anche al meno recente (ma abbastanza noto) Virtual On.

Quel che spicca subito è l'eccellente character design, con disegni che non hanno nulla da invidiare a quelli delle produzioni animate giapponesi. Questo aspetto viene enfatizzato nella modalità storia, dove ci vengono narrate le vicende della protagonista Reimu Hakure, che si avventura in varie parti del Giappone infestate da presenze paranormali.

In questa modalità, la protagonista incontra vari nemici (rigorosamente tutti femminili) che affronterà sul campo, ma solo dopo lunghe sessioni di dialoghi che appaiono già dall'inizio poco interessanti e alla lunga pesanti. E qui iniziano le prime perplessità su questo titolo: nella modalità storia è impossibile salvare e abbiamo dovuto ricominciare tre volte da capo perché quando si esce dal gioco, anche dopo una battaglia vinta, non vengono salvati i progressi.

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Dopo aver ricominciato per la quarta volta il gioco, abbiamo anche capito il perché: la storia si conclude dopo sole 5 battaglie. Ebbene sì, cinque scontri, intermezzati da altrettanti dialoghi, e la modalità storia è conclusa, quindi gli sviluppatori hanno ben pensato che non fosse necessario concedere la possibilità di salvare. Va bene la produzione a basso budget ma a nostro avviso una modalità storia così breve non aggiunge nulla di concreto all'esperienza, anche perché se riuscite a non essere sconfitti si concluderà in meno di un'ora.

Appare chiaro che il focus del gioco verta su altre modalità, come l'arcade, la score attack e l'online battle. La prima ci consente di affrontare in maniera abbastanza classica una serie di avversari in sequenza con un solo round a disposizione ed il nostro punteggio sarà registrato nella leaderboard online una volta sconfitti. In Score Attack invece si combatte contro ondate senza fine di avversari cercando di ottenere il punteggio migliore (supporta sempre le classifiche online); questa modalità però non offre sostanzialmente quasi nulla di differente rispetto all'Arcade.

Passiamo ora ad analizzare l'aspetto cruciale di Touhou Kobuto V: Burst Battle, ovvero il gameplay. Le battaglie sono esclusivamente 1 vs 1 in arene quadrangolari in cui non è possibile il KO venendo buttati fuori dal ring. Si vince infatti solo azzerando gli HP del nemico. Il giocatore ha a disposizione tre tipi differenti di attacco: Main Attack, Sub Attack e Charge Attack. Ognuno dei tre è di tipo ranged se eseguito a distanza, ma diventa melee se ci troviamo a pochi centimetri dall'avversario.

Le arene sono desolate ed I fondali privi di dettagli, di qualità paragonabile a un gioco per PS1 o N64.

C'è anche la possibilità di librarsi in volo e si possono quindi eseguire attacchi aerei e antiaerei con una combinazione di tasti. Ci sono poi mosse speciali che non sono affatto spiegate nei menu del gioco (manca completamente una lista mosse accessibile durante il combattimento), e che scopriremo solo accedendo al manuale tramite la voce relativa della schermata iniziale del titolo.

Gli attacchi speciali si eseguono consumando la barra charge, mentre un'altra barra regola la capacità di scattare, barra che una volta esaurita ci lascerà col fiatone e completamente inermi al nemico per diversi secondi che sembrano non passare mai. Ogni lottatore ha tecniche leggermente differenti ma grosso modo tutti gli attacchi si equivalgono in uno schema ben preciso.

Il gameplay che ne risulta è però assolutamente noioso: le mosse sono poche, gli attacchi confusionari, e ogni qual volta cercheremo di avvicinarci per eseguire un attacco melee verremo puntualmente massacrati da onde energetiche del nemico. Manca inoltre qualsiasi tipo di contrattacco e le prese corpo a corpo non sono affatto contemplate. Tra le altre assenze di rilievo, non possiamo non citare il replay automatico della mossa del KO. Insomma, mancano molti punti cardine dei fighting game classici.

Qui vediamo uno dei boss della story mode. L'umorismo non manca di certo in questo titolo!

L'aspetto tecnico del gioco è però forse ancor più deludente. I personaggi sono in stile anime leggermente deformed, e questo ci può stare visto il tipo di produzione di stampo orientale, ma le arene sono molto brulle, la maggior parte di esse prive di qualsiasi tipo di dettaglio nei fondali, e non scherziamo affatto dicendo che il livello della grafica qui è ai livelli di un gioco degli anni '90 per Nintendo 64. Il filtraggio texture quanto meno è accettabile, ma la nitidezza non fa altro che enfatizzare la pochezza dei dettagli, e non basta qualche riflesso sui pavimenti lucidi per impressionare. La colonna sonora poi è abbastanza anonima e molto di sottofondo, non facendo altro che amplificare i versi e le urla delle lottatrici che alla lunga daranno a noia.

Tirando le somme, Touhou Kobuto V: Burst Battle è un gioco abbastanza deludente che non possiamo fare altro che sconsigliare, a meno che non siate fan accaniti del Tohou Project o particolarmente amanti di questo tipo di produzioni. Il gameplay di questo fighting game è abbastanza arido e annoia già nella prima ora di gioco, ci sono gravi assenze contenutistiche e l'aspetto tecnico non si avvicina nemmeno agli standard della scorsa generazione.

Il gioco è acquistabile al prezzo di €29, che francamente ci sembrano anche troppi. A questa cifra si trovano su Switch (e sono preferibili) titoli come Ultra Street Fighter II: The Final Challengers, o i picchiaduro classici Neo Geo come The King of Fighters acquistabili per una manciata di euro, oppure l'ottimo Dragon Ball Xenoverse 2 seppur a prezzo pieno. Su PS4 e PS Vita, invece, c'è solo l'imbarazzo della scelta dei picchiaduro più validi a prezzi simili o persino minori.

4 / 10

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Marco Procida

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