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Shadow of the Colossus: quanto sarà fedele all'originale?

Vediamolo in un'intervista.

Nel rimasterizzare un gioco del calibro di Shadow of the Colossus bisogna compiere alcune decisioni importanti.

Trovare un equilibrio tra aggiornamento e miglioramento dei difetti dovuti all'epoca in cui è originariamente uscito non è semplice, e il blog di PlayStation riporta un'interessante intervista con gli sviluppatori al riguardo.

Alla domanda su dove hanno fissato il limite, gli sviluppatori rispondono: "Le modifiche che abbiamo apportato sono molto ponderate", e ancora "Abbiamo lavorato sodo per conservare l'atmosfera del gioco, pur aggiornando il sistema di controllo allineandolo ai vari Uncharted e Horizon del panorama videoludico attuale".

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"Ci sono alcune cose che abbiamo deciso di non modificare" proseguono, "per esempio il fatto che Wander debba fermarsi per usare l'arco. In Shadow, ogni movimento è cauto. Wander si muove in modo riflessivo nel mondo di gioco. Non con leggerezza e rapidità come in un arcade. Il modo in cui si muove rispecchia il fardello che porta con sé".

"La nostra missione più importante è ricreare il gioco così come ve lo ricordate, costi quel che costi"

L'intervista integrale è disponibile a questo indirizzo.

Voi cosa ne pensate?