Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Metro Exodus e il suo sistema morale: "alla fine del gioco i giocatori avranno ciò che si meritano"

Che impatto avranno le scelte e il modo di approcciarci al gameplay?

All'interno della copertura che Game Informer sta riservando a Metro Exodus c'è spazio per nuove informazioni riguardanti il "morality system" presente all'interno del gioco. Anche Metro 2033 e Metro Last Light proponevano un sistema di questo tipo anche se non lo facevano di certo in modo esplicito con messaggi particolari a schermo.

Come spiegato in un nuovo articolo del portale, Metro Exodus dovrebbe proporre delle situazioni di gioco che dal punto di vista morale si svilupperanno in maniera simile allo "scontro" con un Nosalis di Metro 2033. Il Nosalis era una creatura tutt'altro che aggressiva che teoricamente stava proteggendo delle risorse utili ma che in realtà stava facendo la guardia ai propri cuccioli. Il Nosalis era sicuramente pericoloso ma allo stesso tempo non attaccava il giocatore e per questo motivo ucciderlo veniva considerata un'azione negativa, anche se questa negatività non veniva espressa esplicitamente dal gioco.

L'executive producer, Jon Bloch, spiega l'approccio utilizzato con Metro Exodus: "non volevamo realizzarlo come un gioco che ti mette di fronte a uno scenario che chiede letteralmente se si voglia essere buoni o cattivi. Vogliamo vedere come giocano le persone e poi il gioco reagisce al modo di giocare degli utenti".

In questo senso Metro Exodus continuerà a tenere conto delle scelte dei giocatori ma amplierà tutta questa feature anche ai combattimenti. Il gioco terrà conto di quando deciderete di stordire i nemici, quando cercherete di passare oltre inosservati e quando invece farete una vera e propria strage. Le azioni avranno quindi delle conseguenze sul rapporto con le varie fazioni e probabilmente anche sul finale.

In una demo visionata da Game Informer, Artyom non uccide le guardie presenti in una cattedrale piena di membri di uno strano culto ma semplicemente le stordisce. Quando successivamente il protagonista salva un gruppo appartenente al culto da un attacco di banditi, viene premiato con la posizione di risorse utili, una sorta di ricompensa legata al karma. Un approccio aggressivo avrebbe probabilmente modificato radicalmente il secondo incontro con il culto.

Per quanto riguarda il finale gli sviluppatori hanno deciso di rimanere sul vago con Andriy Prokhorov che dichiara semplicemente: "avrete ciò che vi meritate". Cosa pensate di questa feature di Metro Exodus e di questo modo di approcciarsi a un "sistema morale"? Siete interessati al titolo targato 4A Games?