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Don't Starve Mega Pack - recensione

Di più non potete proprio chiedere.

Ansia, tensione, panico, frustrazione. Sono solo una piccola parte, a volte persino la minima, delle emozioni regalate e profuse copiosamente da ogni singola partita a Don't Starve, indie game che, oggi come oggi, non ha bisogno di troppe presentazioni. Titolo di punta di un'allora giovanissima PlayStation 4, la creatura di Klei Entertainment ha dato forza e vigore ad un genere, quello dei survival, che si stava facendo strada soprattutto su PC. Per chi non lo sapesse, parliamo di una serie di titoli adatti solo a chi possiede nervi d'acciaio, a loro agio nel gestire situazioni disperate, in cui le risorse scarseggiano e gli obiettivi da raggiungere sono chiaramente ed evidentemente molto al di là delle possibilità e abilità dell'avatar.

Don't Starve, in particolar modo e meglio di altri congeneri, fondeva magistralmente elementi tipici di un RPG al crafting, a meccaniche più espressamente action. Sopravvivere nell'inospitale location in cui veniva catapultato, suo malgrado, il temerario Professor Wilson, dipendeva dalle capacità dell'utente di barcamenarsi tra numerose attività, per lo più incentrate nella fondazione di diversi campi base, che potessero aiutare il protagonista a reperire cibo, difendersi dai predatori, ripararsi dal freddo e da altre calamità naturali.

Si trattava, per lo più, di imparare dai propri errori, di scoprire come realizzare nuovi strumenti e item permadeath, dopo permadeath. Sì, perché se l'esperienza accumulata si conservava anche dopo il game over, ad ogni fallimento l'avventura ricominciava da capo, rendendo il confronto, e finalmente la sconfitta del malvagio Maxwell, fine ultimo della modalità storia, una meta raggiungibile solo dopo innumerevoli tentativi.

Cover image for YouTube videoDon't Starve Together: Console Edition PlayStation 4 Trailer

La storia, tra contenuti aggiuntivi, spin-off e conversioni su qualsiasi dispositivo e console esistente, parla da sola sul successo che il gioco incontrò lungo il cammino, osannato oltremodo dalla critica, elogiato da un pubblico pagante sempre più ampio.

505 Games, insomma, ha avuto un'ottima e brillante idea quando ha deciso di racchiudere, riassumere e riproporre tutte le appendici di Don't Starve in questo Mega Pack, pacchetto che, oltre al gioco originale naturalmente, ripropone i due DLC, Reign of the Giants e Shipwrecked, insieme all'espansione Together, incentrata esclusivamente sul co-op. Trattandosi di un'edizione retail, tra l'altro, nella confezione troverete anche una skin a tema per il controller, piccolo regalo da aggiungere alla lista.

Come già accennato, l'originale vi mette nei panni del Professor Wilson con l'obiettivo di sopravvivere soprattutto alle notti e alle stagioni più rigide di questo terrificante mondo che strizza l'occhio ai film d'animazione di Tim Burton. Raccogliere materie prime, come legna, pietra e frutta è sufficiente per rispondere ai bisogni primari, ma presto, per proseguire nell'esplorazione e fronteggiare ostacoli sempre maggiori, vi toccherà approfondire la vostra conoscenza con il crafting procedendo un po' per tentativi, un po' affidandovi all'istinto e alla logica.

L'art design stupisce oggi come ieri. Da questo punto di vista, Don't Starve non è invecchiato per niente.

Compresi i meccanismi di base, a mano a mano che l'esperienza si accumula, lentamente la frustrazione lascia il posto alla soddisfazione, al divertimento, alla voglia di spingersi sempre un po' più in là, partita dopo partita.

Reign of the Giants, primo DLC di Don't Starve, arricchì ulteriormente l'offerta, aggiungendo nuovi personaggi, ognuno caratterizzato da specifici bonus e malus, ostacoli, bestie selvatiche e stagioni. Shipwrecked, dal canto suo, stravolse completamente l'ambientazione, spostando l'azione di gioco in un arcipelago simil-tropicale, con tanto di imbarcazioni con cui spostarsi di isola in isola e tesori da scovare. I due pacchetti, qui riunificati, inspessiscono e ampliano a dismisura l'offerta, andando così ad ovviare ad uno dei principali difetti del gioco originale: una certa carenza di varietà di fondo.

Together, infine, introduce la possibilità di vivere l'esperienza in compagnia di un amico, sia online, che in locale. Naturalmente, in co-op il divertimento si moltiplica esponenzialmente, a discapito, tuttavia, del bilanciamento della difficoltà, che ne risente al ribasso, per quanto lievemente. Anche per questo, si tratta di un'aggiunta interessante e intrigante soprattutto per i neofiti, che potranno apprendere, comprendere e padroneggiare le meccaniche di gioco in maniera meno violenta e drastica.

Guai ad addentrarsi nel buio senza fonti di luce. Nell'oscurità si nascondo creature mortali che intaccheranno la vostra salute.

Don't Starve, all'epoca della sua pubblicazione originaria, non era affatto un prodotto perfetto. Affascinante, certo, intrigante, senza alcun dubbio, ma si ravvisava una cronica mancanza di contenuti, un noioso ripetersi di situazioni e schemi già affrontati. Questo Mega Pack, al netto dei DLC, risolve in buona parte queste problematiche, regalandoci un survival artisticamente ispiratissimo, godibile e profondo dal punto di vista del gameplay. Naturalmente, non ha senso accaparrarsene una copia nel caso siate già in possesso di gioco originale e contenuti aggiuntivi pubblicati in seguito.

Al contrario, si tratta di un'offerta assolutamente allettante, imperdibile se siete amanti del genere, invitante anche per i neofiti grazie alla presenza nel pacchetto del DLC Together, che rende l'esperienza lievemente meno frustrante ed impegnativa.

8 / 10

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Lorenzo Fazio

Contributor

Lorenzo Fazio non ha mai smesso di giocare sin dai tempi del Master System. Ha così cercato di unire l’utile al dilettevole, inventandosi giornalista videoludico. Qualcuno ci è cascato: scrive per importanti testate del settore da quasi una decina di anni.

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