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Battlefield V non è pensato per essere un autentico simulatore di guerra: DICE risponde alle recenti critiche per la "mancanza di accuratezza storica"

Il producer, Aleksander Grøndal, lascia su Twitter un messaggio chiaro. ‏

Battlefield V è stato ormai svelato ufficialmente e, quello che avrebbe dovuto essere un reveal trionfale, con un gioco che tornava alle radici della Seconda Guerra Mondiale, ha attirato, al contrario, un sacco di critiche a causa di "imprecisioni storiche".

Come riporta Gamingbolt, rispondendo a molte delle critiche, è intervenuto il produttore esecutivo di DICE, Aleksander Grøndal, il quale attraverso un post ha fatto notare che, fondamentalmente, Battlefield V non vuole essere una simulazione di guerra storica realistica.

In primo luogo, dunque, il gioco è stato concepito per essere uno sparatutto multiplayer divertente per tutti.

Battlefield V è in arrivo il 19 ottobre per PS4, Xbox One e PC. Ulteriori informazioni sul gioco saranno condivise da EA durante l'EA Play show all'E3 2018.

E voi che ne pensate delle critiche a Battlefield V?

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Battlefield 5

PS4, Xbox One, PC

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Matteo Zibbo

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Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.

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