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Ride 3 - speciale

Milestone e Ducati al servizio dell'Italia.

Parte del successo della serie di The Witcher, a nostro avviso, deriva dall'essere il frutto della creatività di alcuni dei migliori talenti che la Polonia ha saputo produrre negli ultimi anni. Un ottimo substrato di professionisti del videogioco, un romanziere di successo, anche se locale, e tutta una serie di artisti, compositori e registi di fama mondiale sono stati riuniti per creare qualcosa di unico. Un qualcosa dal sapore internazionale ma con un retrogusto tipicamente polacco.

Il risultato, quindi, è stato non un semplice videogioco, ma una sorta di manifesto di quello che la Polonia può fare. Un prodotto di manifattura da esportare con orgoglio. O da regalare, per esempio, al Presidente degli Stati Uniti.

Ci sembra quindi molto intelligente da parte delle realtà italiane provare a fare qualcosa di analogo, in modo da tentare di costruire il marchio Made in Italy anche nel mondo dei videogiochi. La collaborazione tra Milestone e Ducati, nata nel 2016 con DUCATI - 90th Anniversary, può essere letta anche sotto questa luce.

La strada della Forra è un percorso magnifico ed un incredibile biglietto da visita per il nostro paese.

Da una parte abbiamo il più celebre sviluppatore italiano, una realtà con oltre 20 anni di esperienza sulle spalle passati tra Screamer, MotoGP, Sebastien Loeb e Valentino Rossi. Dall'altra un costruttore che non ha bisogno di presentazioni, essendo uno dei marchi più amati e rispettati delle due ruote.

Due eccellenze del nostro paese, dunque, con un modo di approcciare il lavoro molto simile e una passione in comune: quella dei motori. Entrambe le aziende, infatti, non vogliono semplicemente produrre qualcosa di materiale, ma creare emozioni. Ducati lo fa progettando motociclette dallo stile inconfondibile, capaci di entusiasmare centauri in ogni angolo del mondo.

Milestone ci riesce creando videogiochi dedicati ai motori, nei quali prova a distillare la sua passione per le corse, oltre che il suo amore per alcuni dei percorsi più belli del mondo, da percorrere rigorosamente con il proprio mezzo.

Inoltre, le due aziende hanno anche degli obiettivi complementari. Ducati sta cercando, attraverso un'oculata campagna social e tante attività similari, di seguire i propri fan anche quando non hanno la possibilità di vivere la propria passione, non importa che sia per mancanza di tempo o per le condizioni atmosferiche avverse. Milestone, invece, era alla ricerca di un partner di prestigio col quale griffare la sua ultima fatica, quel Ride 3 che da qualche giorno è disponibile nei negozi.

All'interno del gioco sono contenuti tanti tracciati ambientati nel nostro paese.

Una collaborazione che si è formata in maniera naturale e ha portato alla creazione di una campagna marketing comune. Questa è partita dall'avere la Panigale V4 sulla copertina del gioco ed è continuata con un evento di lancio presso il Museo Ducati a Borgo Panigale. Ma non si fermerà qui.

Il sodalizio, infatti, non si limiterà, quindi, agli aspetti superficiali del gioco, ma è più profonda e duraturo. Per esempio la Panigale V4 è non solo la figura di copertina, ma anche la moto protagonista dell'ultimo volume che sarà possibile sbloccare all'interno dell'originale campagna in singolo giocatore.

In Ride 3, infatti, la progressione del gioco è stata suddivisa in capitoli tematici organizzati come se fossero delle riviste di moto. Una volta completati tutti i numeri "standard" si potrà accedere a quello dedicato al gioiello di Borgo Panigale. Ma non solo, tra le 70 moto che si aggiungeranno alle 230 già presenti attraverso un fitto programma di DLC, ci sarà anche il nuovo modello che uscirà dalle linee di produzione di Ducati.

La Panigale V4 non è solo la moto di copertina, ma è anche la protagonista dell'ultimo volume della campagna in singolo giocatore.

Milestone, infatti, ha approfittato della presentazione presso lo stabilimento emiliano anche per andare a sbirciare nel retro della fabbrica, per cominciare a registrare le prime telemetrie del motore e fotografare tutti i dettagli della nuova scocca di questa nuova superbike. Questo perché le due aziende condividono anche un modo di approcciare il lavoro per certi versi ancora "artigianale". Entrambe, infatti, seguono internamente tutti i processi della creazione dei loro prodotti, dalla ricerca allo sviluppo, fino alla distribuzione.

Due realtà, quindi, con molto in comune, la cui collaborazione ha portato, perlomeno leggendo le parole del nostro Marco, a risultati eccellenti. Un piccolo grande risultato per il nostro paese, nella speranza che questo genere di sodalizio riesca a portare sempre maggiori benefici alle nostre industrie anche in un prossimo futuro. In modo da creare un sistema paese che funzioni e che diventi un marchio da esportare con facilità all'estero.

Tomasz Baginski è una delle tante eccellenze polacche che hanno lavorato alla creazione di The Witcher.

Perchè in Ride 3 non ci sono solo una "manodopera" e un "testimonial" tutti italiani, ma si trovano tanti omaggi e riferimenti al Bel Paese. Molti dei trenta tracciati presenti nel gioco, infatti, sono nostrani. Si va dal circuito di Monza e il Mugello alla Strada della Forra, un percorso sospeso sul Lago di Garda definito da Churchill come l'ottava meraviglia del mondo. E attraversandolo in Ride 3, anche grazie all'introduzione dell'Unreal Engine 4, si capisce del perché l'ex primo ministro inglese amasse così tanto questa strada. Grazie alle nuove tecniche di scansione digitale fatte con un drone, ogni curva e ogni dettaglio del percorso è stato riprodotto in scala 1:1. Anche le magnifiche cascate che lambiscono il tracciato.

Ride 3, quindi, diventa non solo un videogioco di moto, ma anche un biglietto da visita per l'Italia all'estero, capace di attrarre e magari incuriosire migliaia di centauri da tutto il mondo. L'esempio di The Witcher riportato all'inizio è ancora un lontano miraggio, ma la strada sembra la medesima. Un percorso che dovrebbe ingolosire tutti, da quelli che sono interessati semplicemente ai quattrini a coloro che vogliono principalmente che vengano creati videogiochi di qualità. E non è un risultato da poco.