Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Sergey Galyonkin di Epic Games: più guadagni per gli influencer e maggior visibilità ai piccoli sviluppatori nei piani per lo Store

Chiarimenti sulle politiche economiche che verranno.

Un utente del forum ResetEra ha pubblicato la traduzione, prontamente ripresa da Gamasutra, di un'intervista al Director of Publishing Strategy di Epic Games, Sergey Galyonkin, il quale spiega le politiche della compagnia in termini di pubblicizzazione dei contenuti del proprio store.

Attualmente Epic ha un sistema che permette agli sviluppatori di fornire agli influencer codici sconto sul gioco da promuovere, il 5% del quale viene coperto da Epic stessa. Stando a quanto si dice, questo programma è destinato a cambiare, il che ha suscitato diversi rumor sull'eventualità che siano gli sviluppatori, in futuro, a dover far fronte alla totalità dei costi. A parte la commissione del 12% sulle vendite tramite lo store che le software house devono a Epic, attualmente c'è piena libertà sulla scelta di ricompensare o meno quanti pubblicizzano i giochi, corrispondendo a essi una certa parte dei guadagni.

"Ora come ora, una parte significativa del budget per il marketing dei titoli più grandi è destinata al pagamento degli influencer. Penso che, per gli stessi, avere l'opportunità di mandare in onda contenuti di qualsiasi gioco e guadagnare senza fare esclusivo affidamento sui publisher blasonati sarebbe fantastico. Il programma 'Support-A-Creator' di Fortnite permette agli streamer di guadagnare abbastanza da andare in onda full-time: il nostro obiettivo è quello di estenderlo ad altri giochi dello store dandone l'accesso ai creatori di contenuti. Il nostro obiettivo è permettere agli sviluppatori più piccoli di avere lo stesso accesso agli influencer che, al momento, solo i publisher più grandi possono permettersi. Non si tratta di un'operazione obbligatoria: è un modo per pareggiare il campo di gioco". Questo, in sintesi, il pensiero di Galyonkin affidato a una serie di tweet, che lascia intendere quanta importanza abbia per Epic Games la nicchia di sviluppatori e creatori di contenuti più piccoli.

Stiamo a vedere come si evolveranno i piani della società.