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Hitman HD Enhanced Collection - recensione

“Questo è un lavoro da bisturi, 47, non da martello. Perciò abbiamo scelto lei”.

Remastered, remake e collection videoludiche rappresentano una fetta consistente dell'attuale mercato, e questo è un dato evidente.

Tra entusiasti e detrattori, l'ottava generazione di console si è abilmente destreggiata sul filo della nostalgia, facendo leva sulle labili corde emotive di chi ha vissuto i videogiochi con un certo trasporto sin dai tempi di memory card e pad senza analogici.

Operazioni di mercato di questo tipo, a basso costo e potenziale alto profitto, hanno potuto giovare anche alle giovani leve, che si sono trovate di fronte ad ecosistemi ludici in grado di offrire un parco titoli estremamente variegato, con la possibilità di recuperare molte delle perle del passato ad un prezzo - spesso - contenuto e beneficiando di notevoli migliorie tecniche.

Senza scoperchiare il vaso di Pandora, questo 2019 non sembra voler cedere il passo, e dopo produzioni già annunciate ecco giungere a sorpresa da IO Interactive e Warner Bros la Hitman HD Enhanced Collection, pacchetto che rende disponibili su PlayStation 4 e Xbox One due capitoli della saga del celebre Agente 47: Hitman Blood Money ed Hitman Absolution.

Cover image for YouTube videoHitman HD Enhanced Collection - Launch Trailer

Benché si tratti di due titoli sostanzialmente differenti per quanto concerne la struttura ludica, l'idea di inserirli insieme in un pacchetto acquisisce una sua logica specifica nell'ottica di voler offrire la possibilità di approfondire una figura iconica di una delle saghe stealth più rinomate di sempre, specie a tutti coloro che si sono avvicinati al clone silente solamente dalle ultime riproposizioni, e non hanno avuto modo di toccare con mano in passato queste due ottime avventure.

Venendo al cuore della trattazione, ossia alle migliorie effettivamente implementate in questo pacchetto, anticipiamo una cosa: Hitman Blood Money (2006) ed Hitman Absolution (2012) sono due titoli estremamente validi, che per quanto piuttosto attempati risultano godibilissimi anche ad oggi, dimostrando di essere invecchiati piuttosto bene.

Ciò detto, sebbene siamo sicuri che una tale precisazione potrebbe risultare del tutto superflua, ricordiamo lo stesso che l'analisi di questo scritto vuole valutare l'efficacia e la sostanza degli ammodernamenti tecnici implementati, oltre che il rapporto tra essi ed il prezzo di vendita del pacchetto (59,99 euro). La valutazione non sarà concentrata, dunque, sulla qualità delle due esperienze ludiche, sebbene qualche considerazione in merito si renderà necessaria.

La prima costante della Hitman HD Enhanced Collection è quella di portare il 4k ed i 60 fps su PS4 Pro e su Xbox One X, con un aumento generale della risoluzione. A ciò si aggiungano una ripulita alle texture, un upgrade del formato delle stesse, consistenti implementazioni nel sistema di illuminazione, supporto alle tecnologie di upscale e supersampling, nonché una rimappatura dei comandi per un'esperienza di gioco più fluida, immersiva ed immediata.

Il framerate non scenderà pressoché mai sotto ai 60 fps, nemmeno nelle situazioni più concitate o con più elementi a schermo.

Volendo partire dall'esperienza più attempata, quella di Blood Money, salta subito all'occhio come il lavoro tecnico svolto da IO Interactive sia tutt'altro che superficiale. Abbiamo testato il pacchetto su una PS4 Pro, con pannello in risoluzione 4K e supporto all'HDR e le migliorie in termini di qualità grafica, illuminazione e fluidità sono evidenti, per quanto un titolo del 2006 presenti delle limitazioni intrinseche, confinate nell'obsolescenza e nel confronto anche inconscio con le tecnologie di oltre un decennio di sviluppo.

Ciò nonostante, l'esperienza risulta assai godibile anche per gli occhi odierni, con un lavoro di ammodernamento e rifinitura tecnica che dà l'impressione di tirare a lustro il più possibile la base. Inutile precisare che in nessun caso si è andati sotto i 60 fps.

Quello che invece ci ha convinto meno, in relazione a questo titolo, è certamente il lavoro svolto in sede di rimappatura dei comandi. Alcune scelte ci risultano di difficile comprensione, come quella di affidare un comando fondamentale in uno stealth game come l'avanzamento furtivo al mantenimento della pressione del trigger sinistro, accompagnato dalla curiosa scelta di relegare al tasto L3 la mira con armi di precisione. Nulla di proibitivo, sia chiaro, tuttavia l'impressione è quella di non trovarsi di fronte alla rilettura più arguta ed ergonomica di sempre, ecco. Ci farete il callo e vi godrete i vostri omicidi pianificati ad arte ugualmente.

Absolution è un'esperienza decisamente più fluida e guidata, che abbandona la struttura a singola missione di Blood Money per chiudersi in una narrativa meno spezzettata ed altrettanto più classica. Il colpo d'occhio è chiaramente di tutt'altra entità in una produzione che ha ben 6 anni di meno sulle spalle.

Il colpo d'occhio di Hitman Absolution è certamente di altro effetto rispetto a quello del più attempato Blood Money.

Anche e soprattutto in questo caso, comunque, le migliori tecniche sono palpabili, con ombre più definite, luci che rimbalzano sulle superfici (persino sulla capa pelata del freddo 47) ed una definizione delle texture maggiore. Anche in questo caso, dunque, il lavoro sotto il profilo meramente tecnico è certamente riuscito, con i 60 fps che anche qui vi accompagneranno comodamente in tutte le fasi dell'avventura, anche le più concitate.

Un aspetto importante da considerare nella disamina di questo pacchetto investe certamente anche la natura ludica delle due produzioni, e di come questa abbia reagito alla sentenza perentoria del tempo. Si accennava poco sopra del complessivo invecchiamento positivo di entrambi i titoli, ma è bene precisare alcune cose.

In primis, non si può certo fare buon viso a cattivo gioco dinnanzi ad un'IA tutt'altro che impressionante, specie al cospetto di alcune produzioni meno attempate - ci stiamo riferendo, in merito a questo aspetto, soprattutto ad Hitman Blood Money.

Hitman Absolution, del resto, potrebbe risultare quantomeno parzialmente indigesto nel diretto raffronto con un capitolo della saga che rappresenta uno dei massimi esponenti dell'essenza della stessa, che poggia sulla pianificazione attenta, su meccaniche sandbox pure e sul virtuosismo di un level design che si erge a protagonista indiscusso.

Sul fronte della limatura tecnica c'è gran poco da obiettare, con un ammodernamento in termini di qualità delle texture e di risoluzione che sembra tirare al massimo le produzioni originali.

Quest'ultimo, difatti, offre un'esperienza ludica più lineare e meno incentrata sull'eliminazione del singolo bersaglio, guidando il giocatore in un'avventura dai ritmi certamente più classici. Si perde quel fascino che solamente l'enorme libertà lasciata al giocatore, emblema dell'intera saga, è in grado di offrire.

L'ultima, seppur non certo per importanza, considerazione riguarda il prezzo del pacchetto, che troviamo eccessivo. Nell'ottica di questa affermazione, è bene precisare che le due produzioni sono riproposte senza alcun contenuto extra, bonus o esclusivo, con il comparto online di Hitman Absolution assente. Nulla che non ci si potesse attendere, tuttavia era altrettanto lecito aspettarsi un congruo adeguamento del costo del pacchetto, che in sostanza ci spinge ad un esborso quasi a prezzo pieno per la sola rivisitazione tecnica di due titoli del passato.

Nel complesso, l'operazione intrapresa da IO Interactive e Warner Bros con la Hitman HD Enhanced Collection si attesta su livelli discreti. Il restyle grafico dei due titoli presenti nel pacchetto è solido, e lo stesso offre la possibilità ai possessori delle console dell'attuale generazione di recuperare due ottimi titoli della saga, nonché due esperienze stealth di indiscussa qualità. In particolare, l'operazione si rivela particolarmente allettante per tutti coloro che si sono avvicinati alla saga dai due capitoli più recenti, magari, e che non hanno avuto la possibilità di vivere due punti importanti nello sviluppo del clone umano 47.

Le riserve investono principalmente un rapporto qualità/prezzo piuttosto bassino, con un costo che ci pare eccessivo per una mera rifinitura tecnica. Il consiglio più saggio, dunque, non può che essere quello di attendere un calo di prezzo prima di imbattervi nella silente caccia al vostro bersaglio, specie qualora non aveste mai avuto occasione di toccare con mano le due avventure. Vi raccomandiamo, in tal caso, di farlo assolutamente, poiché le esperienze proposte sono di assoluto ed indiscusso valore.

Se, invece, foste tra coloro che già conoscono piuttosto bene la saga, ed avete avuto occasione di incrociare già diverse volte le fidate Silverballers, non ci stupiremmo troppo di fronte alla decisione di passare ignari sopra questa collection.

7 / 10

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Luca Del Pizzo

Contributor

Sedotto dalle avanguardie tecnologiche e da tutto ciò che porti emozione, Luca non può restare indifferente al fascino prorompente dei videogiochi. Ha la fortuna di coniugare questo amore con quello incondizionato per la scrittura. La vita, a volte, riserva cose meravigliose. Sino ad un nuovo Silent Hill degno di questo nome, tuttavia, non è ancora abbastanza.

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