Il presidente della confederazione tedesca degli sport olimpici: "gli eSport non esistono"

Come riporta Foxsportsasia.com, Alfons Hörmann, presidente della Deutschen Olympischen Sportbundes (DOSB), la confederazione tedesca degli sport olimpici, ha proclamato la sua opposizione verso l'inclusione degli eSport nelle Olimpiadi dicendo, senza mezzi termini, che "non esistono".

Secondo un report di Faz.net, Hörmann e il DOSB sono rimasti fermi nella loro posizione contro l'inclusione degli eSport negli eventi olimpici, citando anche il ministro dello sport Peter Beuth come parte della loro decisione.

"Gli eSport non esistono. E non saranno inclusi nel programma olimpico", ha detto Hörmann.

Beuth ha affermato in precedenza che vuole "sterminare" il termine "eSports" perché non ha "niente a che fare con gli sport".

Il ministro ha anche paragonato gli eSport a "lavorare a maglia", esprimendo anche una forte opposizione al governo tedesco che fornisce sostegno ai programmi di eSport nel paese.

Tuttavia, gli eSport non sono privi di supporto in Germania. Ralf-Rainer Klatt, vicepresidente della Landessportbund Hessen, l'organizzazione degli sport organizzati nello stato tedesco dell'Hessen, in precedenza si è scontrato con Beuth affermando che "bisogna considerare gli eSport come [una] parte del processo di digitalizzazione della nostra società, che è appena arrivato nello sport".

Anche il ministro Dorothee Bär è stata sostenitrice degli eSport a ottobre dello scorso anno, affermando che "gli eSport sono sport".

Il Comitato olimpico internazionale ha precedentemente affermato che parlare dell'inclusione degli eSport nelle Olimpiadi è prematuro, a causa della "violenza" contenuta negli stessi.

Tuttavia, bisogna ricordare che la Germania ha ospitato il primo evento eSport da un milione di dollari, Dota 2's The International, nel 2011. Anche il campionato europeo di League of Legends è stato ospitato a Berlino. Infine ESL, la più grande organizzazione di eventi eSport, ha sede in Germania.