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The LEGO Movie 2 Videogame - recensione

Non proprio meraviglioso.

Fino a qualche anno fa i giochi su licenza erano una delle voci più ricche nel resoconto economico di una software house. Bastava appiccicare i volti e i loghi del film in arrivo al cinema su quattro linee di codice, per avere vendite assicurate e facili guadagni. Nonostante questo, a volte, tra tanti lavori pigri e qualcuno disastroso (E.T.), se ne trovava uno in grado di stupire e far innamorare sia i videogiocatori incalliti, sia i fan dell'opera originale.

Aladdin, Il Re Leone, Indiana Jones e l'Ultima Crociata, The Walking Dead o Goldeneye 007, sono solo alcuni dei più grandi capolavori della storia del videogioco che accidentalmente sono anche ispirati a opere altrettanto famose. Dopo la debacle di Disney Infinity e LEGO Dimensions, però, sembrava essere arrivata la fine dei giochi su licenza. Nonostante questa crisi Warner Bros. non poteva fare a meno di sfruttare la propria divisione gaming per sfruttare l'arrivo di The LEGO Movie 2 al cinema.

D'altra parte cosa poteva andare storto? Si tratta dell'accoppiamento tra il brillante e navigato studio di sviluppo di LEGO Batman e LEGO Star Wars, e l'altrettanto valida pellicola. Un lavoro semplice, apparentemente. Eppure qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto.

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Innanzitutto The LEGO Movie 2 Videogame non ha la classica struttura di questo genere di giochi. I livelli sono meno lineari e più aperti, così come la risoluzione degli enigmi non avviene più sfruttando le abilità specifiche di un personaggio, ma scegliendo cosa costruire da un elenco unico, identico per tutti i protagonisti. Questo ha un impatto sia sul gameplay, molto meno vario che in passato, sia sulla narrazione, meno legata alla pellicola originale.

È una scelta che da una parte ha portato alla sparizione del tipico umorismo di TT Games, uno degli elementi più tipici e apprezzati dello studio, e dall'altra ha reso inutile la necessità di sbloccare determinati personaggi per accedere a determinate aree della mappa. Tanto che potranno essere trovati attraverso le onnipresenti lootbox, questa volta però completamente gratuite.

Il secondo elemento che abbiamo notato è che il motore grafico utilizzato non è il solito ma è una rielaborazione di quello creato per lo sfortunato LEGO Worlds. Grazie a ciò possiamo costruire alcuni oggetti LEGO liberamente (o quasi) per la mappa, in modo da sperimentare le diverse combinazioni di elementi e abilità per raggiungere parti apparentemente inarrivabili. Il rovescio della medaglia è che i livelli sono decisamente più piatti e vuoti che in passato. Si è perso il level design dei precedenti episodi e con esso anche il comodissimo split-screen dinamico, che consentiva a due giocatori di muoversi in maniera agile e indipendente per il mondo.

Il cast di personaggi è vasto e spazia tra tutti i mondi LEGO mai creati.

Anche per questo affrontare in cooperativa The LEGO Movie 2 Videogame non è stata un'esperienza semplice. Non solo la divisione dello schermo rimane fissa, ma anche l'hud di gioco non è stato rivisitato per essere più leggibile in queste condizioni. Ci saranno per esempio due mappe, entrambe troppo piccole per essere lette. Soprattutto, però, non si possono personalizzare i controlli singolarmente e i due giocatori devono adattarsi alle impostazioni della telecamera dell'altro. In altre parole la sensibilità delle levette analogiche non è regolabile e l'asse della visuale è condiviso. Non proprio il massimo quando uno dei due è "invertito" e la telecamera ha la tendenza a incastrarsi nei muri.

Questi problemi a parte, l'aspetto grafico globale è gradevole, con buoni effetti luce e la simpatia dei vari personaggi LEGO che traspare da un abbondante numero di divertenti animazioni. Il numero di proprietà intellettuali che si incrociano in The LEGO Movie 2 Videogame è vasto ed ognuno potrà utilizzare il personaggio preferito per quasi tutta la durata del gioco. Non avendo abilità specifiche, infatti, non c'è grande differenza nel controllare Emmett o Batman.

Il doppiaggio in Italiano è discreto, nonostante le frasi dette principalmente da Lucy siano sporadiche e servano più da collante tra i vari mondi, che a raccontare la storia. Anche da questo si intuisce come The LEGO Movie 2 Videogame abbia le caratteristiche di un prodotto budget, ovvero di un gioco creato per sfruttare il traino del film senza la pretesa di riscrivere le regole della serie. A nostro avviso si tratta di un'occasione sprecata, dato che il possedere i diritti del film avrebbe potuto consentire agli sviluppatori di sperimentare nuove soluzioni di gameplay o d'integrare al meglio la storia del gioco con la pellicola.

Usare un personaggio al posto di un altro cambierà ben poco a livello di gameplay.

Così com'è, invece, The LEGO Movie 2 Videogame è un'occasione sprecata. Ad una licenza forte e ad un buon numero di contenuti, infatti, non è stato affiancato un level design all'altezza. I vari mondi sono prevalentemente dei grossi spiazzi con qualche edificio nel mezzo e poco più. A questo si aggiunge un comparto tecnico ricco di dettagli che rendono meno godibile l'esperienza, soprattutto se si gioca in due, ovvero la classica configurazione genitore con un figlio.

Non è tutto da buttare, sia chiaro: la combinazione tra piattaforme, combattimenti e piccoli puzzle funziona ancora, la possibilità di avere livelli più ampi e non guidati consente di adattarsi meglio al ritmo e alle esigenze dei più piccoli, ma questi elementi si scontrano con comandi un po' macchinosi, una gestione della telecamera problematica e richieste non sempre molto chiare per avanzare nella storia.

The LEGO Movie 2 Videogame è un gioco al quale manca la classica coesione e la fedeltà dei lavori di TT Games. Due elementi che, nonostante dei difetti ormai divenuti atavici, rendevano i giochi LEGO unici e godibili, soprattutto per i fan dell'opera trattata. In questo caso, invece, l'opera sembra un insieme di parti unite tra loro fa qualche linea di dialogo e poco più. Un po' ostiche da maneggiare, oltretutto, creando qualche problema di troppo per le giovani leve che vorrebbero giocarlo.

5 / 10