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Il direttore creativo di A Plague Tale: Innocence ritiene che gli straordinari siano necessari per lo sviluppo di un gioco

Un' interessante opinione sulla delicata questione dei periodi di crunch.

Nell'ultimo anno si sono susseguite molte polemiche per quanto riguarda la mole di lavoro degli sviluppatori. Molto spesso i dipendenti sono obbligati a fare straordinari e saltare turni di riposo per poter sviluppare un gioco nei tempi prefissati.

Un esempio è sicuramente Rockstar: secondo quanto svelato da alcuni ex dipendenti, la mole di lavoro permetteva agli sviluppatori di macinare dalle 70 alle 100 ore lavorative settimanali, creando così un vero ambiente infernale.

Nonostante ciò ci sono persone che difendono gli straordinari ed uno di questi è David Dedeine, director di Asobo Studio che ha sviluppato A Plague Tale: Innocence. Secondo Dedeine, gli straordinari (chiamati crunch in inglese) sono necessari ed inevitabili per chi lavora in un settore tecnologico.

Come riportato da GamingBolt, durante un'intervista a PlayStation Lifestyle, Dedeine ha spiegato il suo punto di vista.

"A volte l'alchimia che ci permette di arrivare ad una soluzione è data dalla pressione. Ad un certo punto capisci che puoi fare meglio di così e gli sviluppatori decidono di voler fare gli straordinari. Non stiamo creando latte o pneumatici, stiamo creando qualcosa di cui ci prendiamo cura e quando provi amore per quello che stai facendo, le persone lavorano duramente. Ovviamente il tutto deve rimanere nei termini di legge".

"Sappiamo che non bisogna partire subito in quarta con gli straordinari, perché la squadra deve essere in forma il più a lungo possibile. Sappiamo inoltre che le nostre scelte non verranno prese bene dalla famiglia, ma siamo artisti. Ad un certo punto vogliamo solo fare del nostro meglio e portare a termine l'obiettivo".

Dedeine ha motivato la sua opinione prendendo in esame gli scrittori: "Pensiamo agli scrittori. Secondo voi uno scrittore può lavorare al suo libro solo sette ore al giorno? No, e se scrivete sapete benissimo che magari arrivereste fino alle due del mattino seduti davanti al vostro PC. Dato che la maggior parte della squadra si basa su artisti, ad un certo punto l'unica cosa che conta è fare bene a discapito del tempo".

Il director parla infine dello stipendio: "E' ovvio che gli straordinari devono essere pagati il giusto. Se un dipendente fa molti straordinari e questi non vengono retribuiti allora si sfocia nell'illegalità. Ma se io vengo pagato di più per i miei sforzi, qual è il problema?".

Vi ricordiamo che A Plague Tale: Innocence sarà disponibile a partire dal 14 maggio per PC, Xbox One e PlayStation 4.

Che cosa ne pensate della sua opinione? Siete d'accordo?