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E3 2019: Bethesda annuncia il sistema per il cloud gaming Orion

Che dovrebbe migliorare notevolmente l'esperienza streaming.

Aggiornamento: Ecco il comunicato ufficiale condiviso da Bethesda:

Questa sera all'evento Bethesda dell'E3 (BE3), Bethesda Softworks, una società di ZeniMax Media, ha presentato Orion, una raccolta brevettata di tecnologie software che ottimizzeranno i motori di gioco per prestazioni superiori in ambito streaming.

Sviluppata dagli ingegneri di id Software, noti per il motore di gioco a elevate prestazioni id Tech® 6, Orion è una tecnologia di streaming indipendente da giochi e piattaforme che permetterà di riprodurre in streaming i videogiochi con meno latenza e meno banda, rendendoli così accessibili a un pubblico più ampio, in più regioni e a una qualità più elevata.

Al contrario dei servizi di streaming incentrati su soluzioni hardware, Orion è una tecnologia basata sul motore del gioco che ottimizza un titolo per il cloud. Integrata nel motore del gioco stesso, Orion può ridurre la latenza del 20% per fotogramma e la banda necessaria del 40%. La tecnologia Orion è complementare alla tecnologia hardware dei data center costruiti da altri fornitori di servizi in streaming, garantendo un risultato doppiamente efficiente.

"Abbiamo messo a frutto la nostra esperienza in materia di motori di gioco per proporre lo streaming in maniera diversa, ossia partendo dal motore stesso", ha affermato Robert Duffy, responsabile tecnico di id Software. "Volevamo un'esperienza di streaming più veloce e migliore per i giocatori, a un livello a cui aspirano gli sviluppatori, con costi ridotti e migliore sinergia con i fornitori di servizi. Orion centra questi obiettivi e porterà lo streaming dei giochi a un nuovo livello."

Per i giocatori, Orion significherà prestazioni ad alta velocità con latenza impercettibile perfino in un adrenalinico sparatutto, meno utilizzo della banda di rete, disponibilità geografica più ampia e qualità di gioco soddisfacente anche per i giocatori che vivono lontani dai data center.

Per gli sviluppatori, il kit di sviluppo software di Orion si integra facilmente nel gioco, permettendo loro di fornire un'esperienza streaming di livello superlativo con il minimo sforzo.

Per i fornitori di streaming, Orion significa raggiungere un pubblico più vasto a costi ridotti e a elevati livelli di efficienza. Orion rende possibili sostanziali tagli ai costi di investimento per i data center e ai costi di gestione di un servizio di streaming.

"I consumatori vogliono latenza inesistente quando giocano a titoli a elevate prestazioni, e questi giochi devono essere godibili da un pubblico di massa, non solo da chi abita vicino ai data center o da chi ha connessioni a velocità elevatissime", ha detto James Altman, direttore delle edizioni presso Bethesda Softworks. "Grazie a Orion, i giocatori lontani dai data center potranno giocare in streaming a DOOM a 60 fotogrammi al secondo e una risoluzione di 4K senza latenza percettibile. Un gioco basato su Orion sarà più veloce, più fluido e più efficiente in termini di streaming."

Orion è stato provato dal vivo sul palco dell'evento Bethesda all'E3, con DOOM® (2016) in esecuzione in streaming a 60 fotogrammi al secondo con qualità video elevata su uno smartphone. Bethesda darà presto il via ai collaudi pubblici della tecnologia Orion, offrendo ai fan la possibilità di giocare in streaming a DOOM gratuitamente dalla propria casa. Per iscriversi al testing pubblico, i fan possono registrarsi presso lo DOOM Slayers Club all'indirizzo www.SlayersClub.com.

News originale: Bethesda Softworks ha annunciato una piattaforma software che dovrebbe migliorare notevolmente le prestazioni del cloud gaming. Il sistema, chiamato Orion, potrebbe essere aggiunto a un'ampia varietà di giochi attraverso diversi servizi di streaming. Bethesda promette che darà ai giocatori un'esperienza di qualità superiore accessibile a velocità Internet più lente, e sta aprendo un beta test limitato entro la fine dell'anno, riporta The Verge.

Bethesda ha annunciato la notizia allo show E3 2019 a Los Angeles, dove l'hype per il cloud gaming è intenso.

Essenzialmente, il sistema funziona delegando alcune attività di elaborazione al motore di gioco localmente, piuttosto che eseguendole mentre vengono trasmesse al giocatore tramite Internet.

Bethesda afferma che l'attivazione di una delle numerose funzionalità di Orion riduce del 40% la larghezza di banda necessaria per un'esperienza streaming di alta qualità. Presumibilmente riduce anche il tempo necessario per codificare frame video (che viene poi trasmesso al lettore) del 30% e riduce il lavoro di calcolo richiesto del 20%.

In teoria, Orion mitiga alcuni dei maggiori problemi che si presentano al cloud gaming. Potrebbe ridurre la velocità minima di Internet per una piattaforma come Stadia, che attualmente suggerisce una connessione a 25 Mbps. Potrebbe rendere la distanza fisica da un server meno importante. Questa è una buona notizia per le aziende che non dispongono delle massicce risorse di Google o Sony. E dal momento che non sappiamo quanto bene funzionino i nuovi servizi, qualsiasi cosa che tagli la latenza e migliori la qualità dell'immagine potrebbe trasformare un'esperienza mediocre in una buona.