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E3 2019: Vampire The Masquerade Bloodlines 2 - anteprima

Vampiri di ruolo.

Pur se con stili, budget e ambizioni diverse, The Outer Worlds, Cyberpunk 2077 e Vampire: The Masquerade Bloodlines 2 sembrano avere molto in comune. Sono tre progetti che mettono in primo piano la costruzione del personaggio e il peso delle proprie scelte, il tutto per creare un'esperienza ruolistica vecchia scuola, più basata sulla sostanza che sulla forma. Giochi nei quali il fascino dell'universo, la scrittura dei dialoghi e la libertà d'azione sono le cose importanti, a discapito, forse, del sistema di combattimento, che i tutti e tre i progetti è sembrato la parte meno brillante del pacchetto. A differenza di quello che succede nei vari TES V: Skyrim, Horizon Zero Dawn o The Witcher, in questi giochi gli scontri sono esattamente questo: un elemento del gameplay, non un pilastro portante dell'intera esperienza.

In Vampire: The Masquerade Bloodlines 2, l'atteso seguito dell'amatissimo GDR del 2004, impersoneremo un thin blood che dovrà farsi strada tra le diverse fazioni di vampiri che controllano il sottobosco criminale di Seattle. Con il termine thin blood si intende un vampiro recentemente formato e che quindi non ha ancora acquisito né i poteri né la forza delle creature più mature.

Per questo motivo durante l'avventura sarà importante capire sia come sviluppare le capacità vampiresche del protagonista, sia vedere se ci sono modi alternativi per risolvere i vari compiti che ci saranno assegnati, magari utilizzando la favella o la segretezza, piuttosto che le maniere brutali. È vero che l'essere un vampiro ci garantirà dei riflessi e dei poteri inimmaginabili per i comuni esseri umani, ma durante l'avventura dovremo confrontarci con esseri e armi di ogni tipo che sarà meglio non prendere alla leggera.

La città è stata costruita partendo da una precisa ricostruzione dei suoi luoghi più iconici.

La libertà di scelta, dunque, permea il gioco in ogni suo aspetto, ma non incanala mai Vampire: The Masquerade Bloodlines 2 su binari predefiniti. Creare un vampiro specializzato nell'arte della nebbia (al posto di quella della trasformazione in pipistrello o dell'esperto in telecinesi), infatti, non impedisce di tentare un approccio diverso dallo sfruttare la possibilità di diventare una nebulosa e passare attraverso condotti di aerazione senza essere notati. Così come avere una sproporzionata dosa di forza non ci consentirà di intimidire automaticamente un interlocutore, ma ci darà un'opzione di dialogo in più da poter sfruttare a proprio piacimento.

In questo modo gli sviluppatori dovrebbero darci la possibilità di scegliere di volta in volta come agire e persino di cambiare idea all'ultimo momento. Ovviamente ogni scelta avrà delle conseguenze, ma contribuirà a rendere la Seattle di Vampire: The Masquerade Bloodlines 2 più viva e vibrante.

Gli sviluppatori stanno cercando di ricostruire la città in modo che i suoi luoghi più iconici siano perfettamente riprodotti. Non stiamo parlando semplicemente dello Space Needle o della zona del porto, ma anche di tutti quei quartieri che formano il sottobosco della città, forse meno celebri al grande pubblico ma comunque conosciuti per la loro storia tribolata.

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È tra queste due anime della città che i vampiri prosperano. Nelle aree pubbliche i succhiasangue si devono muovere sotto copertura, agendo come normali esseri umani. Nei vicoli nascosti, nei cunicoli sotterranei o in speciali club, invece, potranno scatenare tutti i loro oscuri poteri. Bere sangue, infatti, sarà necessario per aumentare i propri poteri vampireschi o per curarsi ma, come tutto in Vampire: The Masquerade Bloodlines 2, anche questo gesto ci metterà di fronte a delle scelte. Ci saranno, infatti, tre tipologie di sangue differente ed ognuna di esse conferirà poteri specifici quando assimilata, ma non solo. Attraverso un minigioco potremo decidere quanto sangue prelevare alla vittima. Ci si potrà accontentare di una quota standard o si potrà cercare di assaporarne il più possibile, con il rischio di ammazzare la propria preda.

Ovviamente uccidere troppe persone inciderà sia sulla stabilità mentale del protagonista sia su come le altre persona reagiranno alla sua presenza. Potenzialmente si potranno eliminare quasi tutti gli abitanti di Seattle a parte alcuni che, per ragioni legate alla trama o all'universo di World of Darkness, sono troppo potenti per essere sconfitti.

In questo modo è semplice capire come tutte queste possibilità creino una stratificazione in grado di restituire un'esperienza complessa, malleabile e, si spera, intrigante. Un gioco nel quale potremo scegliere se essere degli affascinante affabulatori o dei voraci predatori dai riflessi sovrumani, resistenti ai proiettili e la possibilità di divorare un nemico in un istante. Degli esseri che possono usare le armi da fuoco trovate in giro per la città, ma che saranno dannatamente più efficaci a mani e denti nudi.

Seattle è divisa in fazioni e starà a noi decidere a chi affiliarsi, chi tradire e chi combattere.

Vampire: The Masquerade Bloodlines 2 si sta configurando, quindi, come un'esperienza complessa, dai molteplici livelli di lettura, in grado, potenzialmente di piacere a tutti. Dai fan storici della serie che dovrebbero trovare all'interno tra le strade di Seattle tantissime citazioni (a partire dal medesimo modo di ballare) e personaggi celebri, a neofiti, che potrebbero avvicinarsi alla produzione di Paradox per via dell'atmosfera affascinante e alla promessa di libertà.

Al momento, oltretutto, Vampire: The Masquerade Bloodlines 2 sembra anche piuttosto piacevole da vedere: Seattle sembra essere stata riprodotta in maniera ispirata, con tante ambientazioni piuttosto riconoscibili, e i personaggi sono graziati da un character design di buon livello. L'unico dubbio riguarda le animazioni, un po' troppo slegate tra di loro e legnose. Questo è forse l'unico elemento che denota un budget non propriamente stellare per questa produzione. Va comunque detto che persino Cyberpunk 2077 è deficitario sotto questo punto di vista e il gioco di CD Projekt RED può contare su ben altra esposizione mediatica e disponibilità di denaro...

Dovrebbe comunque mancare poco meno di un anno alla pubblicazione del gioco, al momento prevista per un generico marzo 2020, e quindi c'è tutto il tempo del mondo per approfondire anche questo aspetto. Vampire: The Masquerade Bloodlines 2 arriverà su PC, PS4 e Xbox One.

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Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2

PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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