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Gamescom 2019: cosa aspettarsi? - articolo

In vista dell'Opening Night Live, ecco rumour, giochi più attesi e annunci in vista!

Gamescom promette di conquistare il suo pubblico anche quest'anno. Una fiera che alla sua undicesima edizione si presenta - ancora una volta - in continua crescita, rinomata grazie alla qualità e varietà dei suoi padiglioni. Come sempre, l'epicentro dell'industria videoludica europea sarà Colonia, nell'ormai solito ed elegante centro espositivo Koelnmesse. Rispetto all'edizione 2018 lo spazio è cresciuto del 5%, raggiungendo i 210.000 metri quadrati, pronti ad accogliere i circa 370.000 visitatori annuali. Corridoi e spazi per le esposizioni sono stati revisionati così da garantire una più serena - e ariosa - permanenza.

La nuova Hall 11 promette spettacoli peculiari e zone relax, ospiterà la COS Cup (Skateboard) e le competizioni RC Drift. Ci sarà una nuova zona adibita agli Indie, nell'Area 10.2. Non mancheranno i punti di ritrovo classici, come le aree cosplay, retrò, le postazioni per provare demo e titoli prossimi all'uscita. C'è aria di qualche annuncio corposo, che forse smuoverà le acque di una fiera relativamente tranquilla, trasformandola in qualcosa di più. Dei big, il grande assente questa volta non sarà Sony, ma Blizzard, che si sta concentrando sullo sviluppo interno.

L'evento si svolgerà dal 20 (data aperta alla sola stampa) al 24 agosto. Ma sarà il 19 che le dirette streaming apriranno le danze: Inside Xbox (18:00, orario italiano), Google Stadia Connect (ore 19:00) e infine, alle ore 20:00, l'Opening Night Live di Geoff Keighley, noto produttore e conduttore dei Game Award. In questa cerimonia d'apertura saranno comunicati i dettagli sulle esposizioni, con annunci e ospiti di rilievo (Kojima incluso).

La Koelnmesse di Colonia quest'anno raggiunge i 210.000 metri quadrati.

Si tenta dunque di dare colore a una manifestazione che, ogni anno di più, guadagna carisma e magnetismo. Questo pre-show Live è un passo in avanti verso la fruizione digitale dell'intera kermesse, verso la preparazione di una formula basata anche sull'hype e sul big reveal, con più di 15 publisher pronti a scoprirsi un po'.

La redazione di Eurogamer sarà presente alle conferenze e vi aggiornerà su ogni novità più succosa. Ma per infuocare gli animi, ecco intanto ciò che è stato confermato, quali IP saranno presenti (o presentate) e quali rumour, invece, ci sembrano i più probabili o semplicemente interessanti. Due mesi soltanto - ci riferiamo all'E3 - sono più che sufficienti a rendere i tempi maturi per qualcuna delle notizie più attese? Oppure ci sarà qualche tentennamento in vista del Tokyo Game Show?

Xbox Inside aprirà le danze.

Microsoft metterà a disposizione due dei titoli annunciati a Los Angeles: Minecraft Dungeons e la modalità multiplayer Orda di Gears 5. Il primo è un colorato e inaspettato tentativo di presentare un Diablo-like, ovviamente con maggior focus all'aspetto coop e all'atmosfera pixel del gioco di Notch, nonché un ottimo espediente per rivitalizzare il brand. La seconda è una sezione di gameplay che all'E3 non era ancora disponibile, anche se ampiamente anticipata. Che anche in quest'occasione ci sarà una stanza addobbata a tema GoW, fatta di sangue alieno e scenari orrorifici?

Si attende inoltre un "di più" su Halo Infinite, di cui al momento abbiamo soltanto un filmato introduttivo, che tanto fa sperare ma che nulla, di concreto, ha rivelato. Qualche miglioramento e DLC per Sea of Thieves, insieme a qualche sezione degli stand dedicata a Battletoads, Age of Empires II: Definitive Edition e Bleedgin Edge.

Probabilmente si parlerà ancora di Project xCloud, il servizio di cloud gaming. Ma la vera bomba sarebbe qualche reveal ulteriore su Project Scarlett, cioè la prossima console, magari per rubare la scena a Sony e far fronte alle pressioni provenienti da Stadia. Fatto sta che Xbox Inside, dal Gloria Theatre, sarà il primo Live Streaming tramesso e potrebbe alzare l'asticella delle aspettative. È inoltre probabile che Grid e Borderlands 3 saranno usufruibili gratuitamente negli spazi di Microsoft.

Geoff Keighley con Hideo Kojima.

La confortevole Hub di casa Nintendo.

Nella Hall 9, Nintendo ha intenzione di mostrare demo e showcase di IP già annunciate: una scelta ottimale visto il ricco comparto titoli in arrivo. Video gameplay di quanto intravisto all'E3 sono già stati confermati. Tra i protagonisti, la Definitive Edition di Dragon Quest XI, con le sezioni di esplorazione old-style, su cui Nintendo sta spingendo parecchio vista la storia della saga su DS e 3DS; la Complete Edition di The Witcher III; avranno spazio anche DAEMON X MACHINA, di cui una demo è disponibile già da tempo, e Astral Chain, il promettente action di Platinum Games.

Tra le prove più succose e che certo non hanno bisogno di presentazioni, anche Luigi's Mansion 3, il remake di The Legend of Zelda: Link's Awakening e Pokémon Sword/Shield, del quale si sono già viste ampie sezioni di gioco. Infine, Mario & Sonic at the Olympic Games Tokyo 2020, nota raccolta di minigiochi. Stando ai comunicati Nintendo, eccezion fatta per quest'ultima IP e Astral Chain, sarà possibile provare tutti i suddetti titoli.

È probabile che ci sarà spazio per testare i nuovi modelli di Nintendo Switch Lite, in uscita il 20 settembre. Inoltre, ciliegina sulla torta, giorno 22 agosto i fan di Super Smash Bros potranno assistere all'European Team Cup, in cui sono invitati i partecipanti della scorsa Smash Ball Team Cup.

Nintendo è stata molto trasparente, da qui la ricchezza di informazioni; è difficile aspettarsi qualche colpo di scena, che forse vista la carne sul fuoco sarebbe anche controproducente. Certo, Metroid Prime, Animal Crossing e il sequel di Breath of the Wild sono nei nostri pensieri; è lecito sperare in un Direct a sorpresa, ma senza illusioni...

Link's Awakening sarà giocabile nella Hub Nintendo.

Il grande ritorno di Sony?

La vita di Sony nello scorso anno si è strettamente intrecciata all'aspettativa intorno al prossimo titolo di Hideo Kojima, Death Stranding, in arrivo l'8 novembre. La parola chiave è proprio hype: è certo che vedremo il game designer alla presentazione Live di giorno 19, di conseguenza possiamo aspettarci succosissime informazioni sul cosiddetto Social Strand System. Potrebbe essere un autogol puntare sul sibillino gioco della Kojima Production, al momento con l'esclusività messa in discussione?

In ogni caso, c'è hype anche per il possibile (e forse prudente e poco dettagliato) annuncio ufficiale della "next-gen console", ovvero l'ipotetica PS5. Un altro rumour parla in realtà di un Playstation Meeting 2020, evento più probabile per una presentazione di questo tipo. Ma strappare qualche bottino all'E3 è sicuramente nelle intenzioni degli organizzatori, non è da escludere qualche piccolo assaggio.

Si vedrà qualcosa di Ghost of Tsushima, Last of Us: Part 2, Medievil o di altre vecchie glorie pronte a tornare in pompa magna? Al momento, si sa che verrà mostrato Predator: Hunting Games, già annunciato durante lo State of Play di maggio. Sarà interessante anche scoprire se ci sono novità per il PSNow, e in generale sul fronte del gioco in streaming e VR.

Death Stranding sarà l'headliner dell'Opening Night Live. Ruberà la scena ai rivali?

Line-Up confermate: da Capcom a Bandai Namco.

Geoff Keighley anticipa che sono in 16 (and more) i publisher che smaniano di annunciare qualcosa durante l'Opening Night Live. Ecco una panoramica di ciò che è in serbo dai pilastri del settore.

Da Capcom si attende un annuncio di Resident Evil 3: Nemesis. Un titolo atteso dai fan sin dal lancio dell'ottimo remake di RE2. Più probabile il ritorno di qualche altra IP: quest'anno è stato molto prolifico per Capcom e sarebbe un peccato se non sfruttasse l'ondata di attenzioni. Per esempio, non sono da escludere novità su Monster Hunter o qualche DLC per Devil May Cry 5. Un Resident Evil 8, invece, sembra improbabile.

Square Enix propone hands-on demo di Marvel's Avenger e di Final Fantasy VII Remake. Debutterà anche Trials of Mana, insieme al trailer dell'Episodio 4 di Life is Strange 2. L'abile team del fortunatissimo FFXIV (con il Director Yoshida e il Main Scenario Writer Banri Oda) organizza, durante la settimana, una serie di eventi per la community, culminanti in una gara cosplay. Qualcosa di succoso in arrivo per Kingdom Hearts 3?

Anche Bethesda ha a cuore la sua community online, e punta su due eventi sociali dedicati a Fallout e The Elder Scrolls: Online. Il resto delle sue attenzioni è invece focalizzato su DOOM Eternal, in arrivo il 22 novembre. Da Electronic Arts qualcosa sul recentemente annunciato Need for Speed Heat, insieme a Star Wars Jedi: Fallen Order. C'è aria di un nuovo Plant vs. Zombies e ovviamente di FIFA '20. Da Activision e Bungie si attende qualche novità a proposito di Destiny e Call of Duty.

Need for Speed Heat è l'ultimo cavallo di battaglia di EA.

Sega mostrerà un gioco Tripla A, con Yakuza e Grandia come best-guess. La line-up ufficiale rivela intanto Catherine: Full Body, il multipiattaforma Two Point Hospital e il SEGA Mega Drive Mini, con 42 titoli. Shenmue III e il suo creatore Yu Suzuki saranno presenti nella Hall 9. THQ Nordic permetterà di giocare sezioni di Monkey King: Hero is Back, action tratto dall'omonimo film a tema 'Viaggio in Occidente', insieme ad altri 5 giochi tra cui SpongeBob Squarepants: Battle for Bikini Bottom, Biomutant e Destroy All Humans!

Ubisoft invece sarà nella Hall 6.1, con demo di Ghost Recon Breakpoint e nuovi contenuti per Rainbow Six Siege, Roller Champions, Brawlhalla, Trials Rising e Just Dance 2020. Di Watch Dogs Legion ci sarà un video gameplay, mentre chissà che il vociferato Open World a tema Tron non venga mostrato nei dettagli. Google Stadia, col suo Live dedicato, avrà modo di chiarire ulteriormente i dettagli tecnici dell'impresa e fornire - magari - una line-up quanto più dettagliata dei titoli di lancio: sicuramente anche in quest'occasione vedremo qualcosa di Ubisoft, e magari un gameplay di Baldur's Gate 3.

Bandai mostrerà Dragon Ball: Kakarot, One Punch Man e One Piece: Pirate Warriors 4, come trio Shonen. Ci sarà The Dark Pictures: Man of Medan, dagli sviluppatori di Until Dawn. Il souls-like Code Vein approfitterà della mancanza di Elden Ring, per il quale è decisamente presto. Infine RAD, rogue-like ambientato in una versione post-apocalittica degli anni '80. Cyberpunk 2077 è distribuito proprio da Bandai Namco: che possa far da portavoce per CD Project? È difficile pensare che in un evento di questo genere manchi proprio l'esempio cardine di cosa sia in grado di compiere l'industria videoludica europea.

Indie e nuove promesse.

I Paesi Bassi sono il partner scelto quest'anno, già presenti nel 2018. Un mercato in crescita e con un'ampia fetta di appassionati all'eSport. A quanto pare avranno uno stand - Dutch Drinks - in cui ci sarà da divertirsi e in cui sarà possibile conoscere alcune figure importanti del panorama. Si troveranno nella Business Hall 4.1 con oltre venti compagnie. Ronimo Games presenterà Swords and Soldiers II Shawarmageddon, insieme a Deliver Us The Moon.

L'anno scorso il partner era la Spagna, e in passato si sono susseguiti anche Francia, UK, Turchia e Canada. L'idea dietro questa tradizione è virtuosa, e consiste nel permettere anche ai piccoli studi di crescere professionalmente, spingendo le realtà geografiche più pronte a farsi valere. La Germania prova a trainare anche in questo campo, ed è bene ricordare che l'anno scorso è stato proprio il Cancelliere Angela Merkel ad inaugurare la fiera, qualcosa da non sottovalutare in un settore sempre attaccato e trasfigurato dai media generalisti.

La sala 10.2 ospita l'Indie Village, con oltre 140 Dev e 100 giochi in mostra. In questa zona avverrà il Media Indie Exchange (MIX), in cui stampa e ospiti dell'industry selezioneranno 50 titoli di rilievo. Ci saranno molti esperimenti VR, oltre a giochi come Touhou Luna Nights (Vaka), noto danmaku, il card-game Sea Salt (Icjy Games), lo shooter The Cycle (Yager Dev. GMBH).

CD Project avrà qualcosa di 'Breathtaking' in serbo per colleghi e giocatori europei?

La Gamescom è ancora lontana dall'impatto mediatico raggiunto dall'E3, ma considerando gli ospiti e gli sviluppatori presenti, è un vanto per tutto il medium e un'ottima occasione per provare quanto annunciato i mesi scorsi. Qualche piccola sorpresa, come abbiamo visto, non è da escludere. Scopriremo a breve se qualche speranza recondita si realizzerà, quali voci si riveleranno affidabili o meno, e se i publisher useranno quest'occasione per correggere il tiro delle precedenti strategie di mercato.

Aspettative particolari per questo Gamescom? Cosa ricordate degli eventi passati? Fatecelo sapere, e se siete curiosi, seguiteci per maggiori dettagli!

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A proposito dell'autore
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Antonino Fiore

Contributor

Classe 1993, in squadra dal 2018. Ha scoperto i videogiochi con i floppy dell’Amiga e da allora vive, sbalzato temporalmente, una generazione indietro. Dalle avventure grafiche agli horror, è un accanito retrogamer e un vorace escapista. Con gli anni ha realizzato d’essere, più che altro, un semplice Homo Ludens. Megaman e Suikoden sono i suoi punti deboli.

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