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NBA 2K20: PEGI risponde ai reclami dei giocatori per il rating troppo basso nonostante i contenuti "da casinò"

Slot machine che fanno discutere.

Non c'è pace per NBA 2K20: pochi giorni fa 2K aveva pubblicato un nuovo trailer del gioco che però ha fatto storcere il naso a molti giocatori. Data la presenza di minigiochi che vedono l'implementazione di slot machine e ruote della fortuna, i fan si sono chiesti se questo filmato fosse dedicato al gioco o alla pubblicizzazione di un casinò.

A causa di una moltitudine di "non mi piace" l'azienda ha nascosto dalla playlist il filmato. Ma a peggiorare il tutto è PEGI: la società di rating ha infatti classificato il gioco con una valutazione PEGI 3, adatto cioè sia per gli adulti che per i bambini, causando quindi un malcontento generale da parte della community dei giocatori.

A tal proposito PEGI ha scritto una mail in cui spiega la scelta di questo rating: "Abbiamo visto il trailer di annuncio di NBA 2K20 e notato la controversia che questo ha causato. Riteniamo di dover spiegare quindi quando questi contenuti possano essere ritenuti gioco d'azzardo nel sistema PEGI, ma anche dimostrare quando questo non accade. Un videogioco ottiene l'etichetta di gioco d'azzardo se contiene immagini o filmati che incoraggiano ed incitano l'uso di giochi associati ad esso".

"Cerchiamo di essere più specifici: l'etichetta di gioco d'azzardo si riferisce a titoli in cui sono presenti tipi di scommesse che sono normalmente presenti all'interno di casinò, di centri scommesse e corse. Ciò quindi non copre i giochi in cui il giocare d'azzardo o scommettere, fa semplicemente parte della storia in generale. Il gioco quindi dovrebbe insegnare effettivamente all'utente come giocare d'azzardo con soldi reali".

A questo punto, PEGI commenta il trailer di NBA 2K20: "Il trailer include immagini generalmente viste all'interno dei casinò come slot machine e ruote della fortuna. Usare però questo tipo di meccanica per selezionare un oggetto o un personaggio, non equivale ad insegnare ai giocatori a giocare d'azzardo. Queste differenze quindi, ci impediscono di applicare l'etichetta gioco d'azzardo, ma siamo consapevoli che questa meccanica le si avvicina pericolosamente. L'industria videoludica è in continua evoluzione e noi, come società di rating, dobbiamo garantire che le nostre valutazioni siano al passo coi tempi. Non possiamo basare le nostre decisioni su un singolo trailer, ma valuteremo correttamente in che modo il sistema di valutazione affronterà le preoccupazioni dei giocatori".

Questa dichiarazione quindi lascia intendere che l'organizzazione aspetterà fino a quando non riuscirà a mettere mano sul gioco finale prima di dare un giudizio definitivo sulla valutazione. In questo caso quindi, NBA 2K20 potrebbe perdere il rating PEGI 3, se la società deciderà di etichettarlo come gioco d'azzardo.

Fonte: Eurogamer.net