Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

The Last of Us Part II è "uno dei giochi più ambiziosi e più lunghi di Naughty Dog"

Lo dichiara il game director Neil Druckmann.

Alla fine è successo quello che tutti aspettavano. Nel corso dello State of Play di PlayStation è arrivata la data di uscita dell'attesissimo The Last of Us: Part II, insieme a un nuovo splendido trailer.

Il titolo di Naughty Dog sbarcherà su PS4 il prossimo anno e, poco fa, vi abbiamo riportato i dettagli sulle varie edizioni che potrete scegliere al momento dell'acquisto.

In seguito agli annunci, il game director Neil Druckmann ha lasciato un messaggio ai fan su PlayStation blog dove definisce The Last of Us Part 2 come "uno dei giochi più ambiziosi e più lunghi di Naughty Dog".

Lo studio sapeva bene che avrebbe dovuto sviluppare un successore all'altezza del primo titolo e iniziò lo sviluppo del sequel ben 5 anni fa: "è difficile descrivere l'immensa pressione che si ha nel creare un sequel. Sappiamo quanto amate questo mondo e i loro personaggi, in particolare Ellie e Joel. Credetemi, anche noi siamo fan. Li amiamo. È per questo che abbiamo trascorso anni a creare un gioco che riteniamo possa render loro giustizia".

"Quello che abbiamo capito abbastanza presto è che stavamo mettendo insieme uno dei giochi più ambiziosi e più lunghi di Naughty Dog nei nostri 35 anni di storia". Insomma, per raccontare una storia come questa, secondo ND il gioco doveva essere necessariamente "enorme".

Guarda su YouTube

Che ne pensate?

Vi ricordiamo che The Last of Us: Part II arriverà il 21 febbraio 2020.

Fonte: PS Blog.

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

In this article
Related topics
A proposito dell'autore
Avatar di Matteo Zibbo

Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
Commenti