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Corsair Virtuoso RGB Wireless SE - recensione

Una cuffia di altissimo livello da usare su qualsiasi piattaforma.

Corsair è sicuramente uno dei produttori che negli ultimi tempi si è dedicata con maggiore impegno alla realizzazione di nuovi prodotti, ma soprattutto a coprire diverse categorie merceologiche in ambito gaming diversificando l'offerta "core" del suo catalogo: non più solo alimentatori, case e memorie, ma tutta una serie di prodotti legati ai videogiochi come mouse, tastiere e appunto cuffie, spesso anche di alto profilo come quelle che trattiamo quest'oggi. Stiamo parlando infatti di uno dei nuovissimi modelli di punta del catalogo Corsair capace di connettersi a PC e console e dispositivi mobile: si tratta delle Corsair Virtuoso RGB Wireless SE.

Non appena tolte dalla confezione abbiamo capito che si trattava di un prodotto di fascia molto alta e non solo per la dicitura SE (Special Edition). Nel video a corredo della recensione che trovate qui sotto c'è l'unboxing completo che ci ha riservato qualche piacevole sorpresa sotto forma di una custodia da viaggio semirigida di notevole qualità, oltre ovviamente alle cuffie e alla cavetteria e manualistica compresa nella confezione. Nel video parliamo diffusamente del livello qualitativo di package e materiali messi in campo da Corsair per queste Virtuoso, che non sono chiaramente alla portata di tutti anche per altri motivi che ora andiamo ad analizzare.

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Partiamo dalla flessibilità d'utilizzo: le Virtuoso RGB sono infatti cuffie adatte a ogni situazione: la dicitura Wireless non deve infatti ingannare: pur ospitando nei padiglioni delle batterie in grado di dare un'ampia autonomia senza cavo, sono utilizzabili praticamente in qualsiasi modo concepibile su PC, Xbox One, PS4, Switch e dispositivi Mobile. Trattandosi di cuffie Wireless, ogni cavo o accessorio contenuto nella confezione è staccabile dai padiglioni che occupano ben tre recessi per collegare rispettivamente il microfono, l'ingresso che connette le cuffie al PC (rendendole delle una normale periferica audio USB) per finire con il cavo stereo da 3.5 mm adatto a qualsiasi console e device mobile come smartphone e tablet.

Anche il microfono è sganciabile in un'ottica d'utilizzo in mobilità per chi non si fa problemi a portare in giro le cuffie anche in viaggio. A tal proposito, proprio la versione da noi recensita è la SE: è un edizione speciale di questo prodotto con colorazione Gunmetal, mentre quelle standard sono Carbon/White. Le differenze sostanziali sono due: la SE ha un microfono di qualità leggermente superiore, degli inserti in alluminio sulla cavetteria, ma soprattutto la pochette semirigida da viaggio che vedete nell'unboxing. Un bell'extra di cui parliamo alla fine della recensione sul fronte del rapporto qualità/prezzo. Oltre agli ingressi per connettere le cuffie ai vari device, sui padiglioni sono presenti un led indicatore di carica, una rotella di regolazione del volume e un interruttore che permette di passare dalla modalità wireless a quella cablata che, di fatto, funge da accensione e spegnimento.

Tutta questa abbondanza rende le Virtuoso RGB collegabile al volo a praticamente qualsiasi dispositivo audio presente sul mercato. Eccezione a questa regola la connessione a un PC: è vero che sia connettendosi direttamente via cavo USB, sia usando il dongle in dotazione, le cuffie vengono rilevate in automatico da Windows 10, ma per ottenere il massimo è necessario giocoforza installare la suite Corsair ICUE che permette di effettuare una configurazione nel dettaglio delle cuffie dal punto di vista dell'estetica e delle prestazioni. Nel primo caso c'è tutto l'aspetto legato alla colorazione dei due loghi sui padiglioni che può essere impostata a piacimento con effetti fissi o dinamici, e, qualora si abbiano a disposizione altri device Corsair collegati e compatibili a ICUE, sincronizzarli a piacere. Nel secondo troviamo la possibilità di regolare il volume di cattura del microfono, diversi profili di equalizzazione e la possibilità di passare in tempo reale dalla modalità stereo a quella 7.1 virtuale. Questo vale solo per quando si è connessi con presa USB o Dongle visto che quando ci si connette con il jack da 3.5 si rimane in modalità stereo e si dipende dalla scheda audio a cui si è connessi.

Il menu di configurazione software è quindi essenziale ma funzionale e ben strutturato: al momento dell'installazione ci si accorge che le cuffie sono dotate di un sistema di gestione delle informazioni all'utente molto raffinato: quando si spegne il microfono con l'apposito tasto, quando le cuffie in modalità wireless finiscono fuori range o la carica è completa o prossima all'esaurimento, una calda voce femminile ci avverte in automatico di questi cambi di stato. Non ci sono indicazioni del livello di volume, ma nel momento in cui si agisce con la rotella sul padiglione destro appare una sovrimpressione a schermo che indica il valore impostato. La rotella è molto (forse un po' troppo) demoltiplicata e occorre farla scorrere parecchio per cambiare il volume a livelli consistenti, è quindi indicata per regolazioni fini al volo che non per mutare l'audio.

Sobrie ed eleganti, ecco le Corsair Virtuoso RGB Wireless SE.

Per quanto riguarda l'ergonomia ci sono tanti punti a favore e un paio di difetti. Sul fronte del comfort le Corsair Virtuoso RGB Wireless SE si avvalgono di un design classico e consolidato la cui comodità d'utilizzo è garantita da un passante superiore adattabile a praticamente qualsiasi tipo di testa. La rigidità complessiva del passante con anima in metallo insieme alla rotazione dei padiglioni garantisce un'ottima stabilità anche ruotando velocemente la testa. Una combinazione eccellente tra la forza di schiacciamento dei padiglioni che viene ammortizzata in modo eccellente dalla parte interna in memory foam. La spugna è molto compatta e questo, in concomitanza con le ampie dimensioni dei padiglioni (design sovraurale) che non preme sulle orecchie, permette di scaricare il peso delle cuffie in modo perfetto sulle tempie e sulla parte posteriore dell'orecchio.

Il peso di 380 grammi è nella media e aumenta di poco con il microfono, ma tutto sommato si riesce a stare nel range delle cuffie indossabili camminando per strada o in viaggio senza grossi problemi. Gli unici appunti all'ergonomia che ci sentiamo di muovere riguardano i cavi compresi nella confezione: il cavo USB e quello da 3.5mm non sono lunghissimi, soprattutto il primo potrebbe creare qualche problema a chi volesse collegarlo al frontale o alla parte superiore di case posizionati a lato di una scrivania. Ovviamente le funzionalità wireless compensano questa mancanza ma un quaranta centimetri di cavo extra in entrambi i casi avrebbero creato meno difficoltà sotto questo punto di vista.

Abbiamo effettuato le nostre prove con tre dispositivi. Prima con uno smartphone Samsung A8 ascoltando musica e poi con un'Xbox One X in modalità cavo da 3.5mm giocando a Red Dead Redemption. Poi ci siamo dedicati al PC in tutte le combinazioni possibili d'utilizzo ovvero Wireless, USB e cavo da 3.5 millimetri con Assassin's Creed Odissey, Overwatch e Assetto Corsa Competizione, oltre ovviamente ad ascoltare musica su Spotify. Già dall'ascolto su smartphone di un audio di buona qualità ma comunque compresso, le Virtuoso RGB SE ci hanno fatto un'ottima impressione. Suoni pulitissimi e un ottimo equilibrio tra alti, medi e bassi che non è mai cambiato più di tanto anche impostando volumi importanti e lavorando sull'equalizzazione spostandola in un senso o nell'altro, segno che i driver in neodimio, sono ben equilibrati e molto ben progettati. La situazione si è confermata anche su Xbox One con Red Dead Redemption e FIFA 20, ma il vero banco di prova è stato rappresentato dal PC nelle modalità wireless e USB.

Ecco il dongle con zigrinatura in alluminio. Potente e funzionale.

Sgombriamo subito il campo da incertezze per quanto riguarda le differenze tra la modalità cablata USB e il Wireless. Generalmente, soprattutto per prodotti di basso livello, la differenza di qualità del suono è tangibile anche se non particolarmente penalizzante a sfavore del secondo. Abbiamo fatto vari test con musica e giochi passando da una modalità all'altra e dobbiamo dire che a livello qualitativo e di dinamica del suono non abbiamo riscontrato alcuna differenza tra l'uno e l'altro sia in modalità stereo sia in 7.1: un punto assolutamente a favore che non avremmo dato per scontato in partenza.

Dove abbiamo trovato delle differenze importanti è invece nella qualità del surround 7.1 raffrontato allo stereo. Come per tutte le emulazioni software, la spazialità e direzionalità non può giocoforza essere quella di un impianto vero, ma il miglioramento rispetto alla semplice della modalità stereo è tangibile, per quanto molto contenuto. Come sempre servono i giochi giusti per riuscire a far emergere questo tipo di soluzioni e con quelli della nostra prova abbiamo avuto un responso altalenante. Se con Overwatch e Assetto Corsa Competizione cambia leggermente la tonalità della resa audio ma si percepiscono meglio le direzioni, in Assassin's Creed Odissey l'attivazione alternata del 7.1 tagliava la frequenza di alcuni effetti ambientali (uccelli, grilli, vento) che in stereo si percepivano perfettamente.

Andando nel menu di configurazione audio del gioco Ubisoft si nota come non ci sia un impostazione dedicata al Surround e questo è probabilmente il motivo per cui le Virtuoso RGB non hanno reso al meglio. Per averne conferma abbiamo tirato fuori due cavalli di battaglia che da tempo usiamo per le recensioni dei device 7.1 ovvero Dead Space 3 e Battlefield 4. Questi giochi, per quanto datati, hanno letteralmente riportato in vita il surround delle Virtuoso RGB, in particolare Dead Space con i suoi necromorfi costantemente in arrivo alle spalle del giocatore, ma che anche Battlefield 4 con mezzi e soldati in movimento da ogni direzione è stato eccellente.

La punta del microfono e il logo dei padiglioni si illuminano dinamicamente grazie al software ICUE. Il colore del microfono ci dice anche se è aperto o meno.

Prima di chiudere una menzione va riservata al microfono, alla batteria integrata e alla portata del wireless. Nelle nostre chat su Skype, TeamSpeak e Discord abbiamo potuto constatare una resa eccezionale della cattura, anche per come filtra i rumori esterni, restituendo un tono di voce assolutamente brillante e perfetto, complice anche una doppia regolazione del volume che vede la possibilità di modificare in modo dinamico la cattura verso la bocca dell'utente. Nel nostro test di scarica completa, la durata della batteria è arrivata diciannove ore di gioco e musica prima di richiedere una ricarica, ma i volumi erano importanti ed è quindi più che lecito pensare che le venti ore dichiarate nelle specifiche tecniche siano alla portata del pacco batterie installato. La portata del wireless è ottima: non l'abbiamo sperimentato la distanza massima in campo aperto dichiarata a diciotto metri, ma fino a 6 metri abbiamo visto il segnale arrivare senza problemi anche in una stanza diversa da quella dove si trovava il nostro PC. Fino a dieci metri in campo aperto, dongle e cuffie non hanno perso un colpo.

Nel complesso, queste Corsair Virtuoso RGB Wireless SE hanno soddisfatto quasi tutte le nostre aspettative sul fronte della qualità sonora: l'unico caveat che ci sentiamo di segnalare è quello relativo al 7.1 emulato, capace di esprimersi solo con giochi espressamente pensati per quella modalità, ma questo è un problema comune a molti prodotti di questo tipo. La modalità stereo, cablata o meno, è comunque ineccepibile e ci propone delle cuffie di alto livello al punto da uscire dall'ambito gaming per proporsi anche in un contesto semiprofessionale. I cavi avrebbero potuto essere un po' più lunghi, ma a parte questo non c'è veramente molto altro da obiettare.

Ci sentiamo di consigliare le Corsair Virtuoso RGB Wireless a chi vuole un prodotto flessibile nell'utilizzo delle periferiche consumer e gaming di oggi, estremamente curato nei dettagli dal punto di vista dei materiali della (versione SE), del comfort generale e delle soluzioni tecniche. Tutto questo ha ovviamente un costo abbastanza importante che si aggira a sui 199 Euro per la versione SE da noi recensita. Se volete spendere qualcosa di meno, sono disponibili le opzioni Carbon e White a 179 euro, dotate di un microfono leggermente meno performante, un design differente dei LED sui padiglioni e la mancanza dei dettagli in metallo sulle prese, oltre ad essere prive della pochette che vi abbiamo mostrato nell'unboxing. In entrambi i casi, un cartellino in linea con il livello qualitativo di una soluzione audio multipiattaforma di alto livello che darà parecchie soddisfazioni a Corsair.