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Crusader Kings 3, Paradox deve ancora decidere se eliminare il grido di battaglia "Deus Vult"

La decisione non è ancora stata presa.

Qualche giorno fa avevamo riportato la notizia secondo cui all'interno di Crusader Kings 3 non sarebbe apparso il grido di battaglia "Deus Vult", poiché utilizzato da gruppi di estrema destra.

Alla notizia, moltissimi giocatori sono insorti perché questa frase, unita nel contesto del gioco, avrebbe solo una valenza storica, in quanto fu utilizzata da Papa Urbano II in difesa del cristianesimo durante la riconquista della Terra Santa.

Tuttavia Paradox fa marcia indietro, affermando di non sapere ancora se introdurre o meno la frase. "Non abbiamo ancora specificatamente considerato quali termini usare nel gioco. Sarà il team a decidere se e quando inserire alcune frasi al suo interno" ha dichiarato il director Henrik Fåhraeus.

"Abbiamo tutti opinioni forti su questo genere di cose", ha continuato Maximilian Olbers, responsabile del design. "Il fatto che i suprematisti bianchi utilizzino una frase presente nel nostro gioco mi rende infelice". Rodrigue Delrue, sviluppatore della community di Paradox, ha dichiarato: "Per quanto sia ingiusto, penso che sia impossibile evitarlo. Sappiamo che, poiché i nostri giochi sono storici, portano anche a problemi di questo tipo".

Insomma, resta ancora da decidere se "Deus Vult" sarà presente anche nel prossimo capitolo, in arrivo nel 2020.

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