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Giochi del decennio: Mass Effect 2 mi ha dato personaggi che amerò per sempre - articolo

Traguardi di squadra.

Con l'arrivo del 2020 abbiamo deciso di celebrare i 30 giochi che hanno lasciato il segno negli ultimi dieci anni. Potete trovare tutti gli articoli pubblicati nell'archivio dei Giochi del decennio, e leggere dell'idea da cui è nato il progetto nel nostro editoriale.


Mi ritengo fortunato ad aver giocato Mass Effect 2 prima di Mass Effect. Per quanto potesse essere buono quel gioco, se il mio primo assaggio dell'universo di Mass Effect fossero stati i caricamenti durante l'ascensore e le sessioni di guida a bordo del Mako, e non starei parlando con voi in questo momento. Ma che intro incredibile aveva Mass Effect 2? Essendo stato per anni un fan di Star Trek, gli elementi in comune con la famosa serie furono immediatamente lampanti: gli andirivieni all'interno di un'enorme nave spaziale, gente che usa tablet per far qualsiasi cosa, e tutto questo prima che un attacco compromettesse per sempre la tranquillità dell'equipaggio.

Non ci sono molte altre introduzioni di videogiochi che ricordi così nitidamente per il loro rispettivo amore nei confronti del genere: Uncharted sicuramente, Far Cry e Until Dawn forse. Ma come potete notare da questa lista, un'introduzione maestosa vi dà generalmente un'idea sulla lunghezza del gioco e vi ammalierà. Epico è ancora il primo aggettivo che mi viene in mente quando penso a Mass Effect 2, e questo è dovuto sia al modo in cui le sue scene d'azione mi hanno fatto rimanere a bocca aperta, sia per come il suo potere immaginativo alle volte andasse oltre la soglia dell'imbarazzo.

Penso che non ci sia un singolo gioco con una crescita dei personaggi all'altezza di quelli dell'equipaggio della Normandy.

Con Mass Effect 2 il mio più grande desiderio gaming è divenuto realtà: finalmente avevo per le mani un gran bel gioco ambientato nello spazio. Ovviamente essendo un videogame la componente politica caratteristica di Star Trek non era molto sviluppata e s'incentrava più sull'uccisione dei nemici. E sicuramente il vero obiettivo veniva velocemente offuscato dalla possibilità di mostrare a uno di quegli attraenti alieni i nostri alloggi da capitano. E forse era proprio questo il vero obiettivo dopo tutto.

Ma un'attenta analisi critica ha rivelato diversi difetti in Mass Effect 2, anche se nonostante tutto penso che non ci sia un singolo gioco con una crescita dei personaggi all'altezza di quelli dell'equipaggio della Normandy. Sia che si tratti dell'interpretazione di Mordin Solus, Garrus che faceva delle calibrazioni o del mio viscerale desiderio di avere una relazione con Thane (l'alieno più sexy in assoluto), i personaggi riempivano un mondo sci-fi di una vita propria, rendendo ambientazione e narrazione uniche. Io, in qualità di eroe, potevo scegliere se aiutare o meno degli abitanti di villaggi non facili da dimenticare, persone che mi hanno confidato i loro problemi o le loro sensazioni sui nostri progressi quando li andavo a trovare nelle loro stanze.

Grazie a Mass Effect mi ricorderò sempre dell'assoluta importanza di grandi personaggi, poiché nessuno parla di quanto sia grandioso uno shooter con coperture. Grazie a Mass Effect 2 ho iniziato a fare attenzione al lavoro degli sceneggiatori e dei doppiatori, sperando che le opere ambientate nello spazio assumessero un'importanza simile a quella dei giochi fantasy.

Questo sfortunatamente non è successo e il modo in cui il franchise si è sviluppato nel tempo è stato davvero deludente. Tuttavia Mass Effect 2 spicca tra tanti titoli perché, come molti altri presenti nella lista dei Giochi del Decennio, è capace di ammaliare con la sua grandezza, con la sua pulizia e con la sua assoluta epicità.