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Borderlands 3: Moxxi alla conquista dell'Handsome Jackpot - recensione

Il casinò di Jack, con blackjack e squillo di lusso.

Tutti i giocatori di Borderlands che si rispettino sanno bene che con la fine della campagna principale non giunge il momento di riporre il gioco sullo scaffale. Questo non per un discorso legato al farming ma in previsione dei nuovi DLC che da sempre vengono rilasciati durante i circa due anni successivi al lancio.

Per quanto riguarda Borderlands 3, ed escludendo eventi gratuiti come quello di Halloween, il primo DLC che viene proposto è Moxxi's Heist of the handsome Jackpot, che in Italiano è stato tradotto in Moxxi alla conquista dell'Handsome Jackpot.

Un elemento che ha sempre caratterizzato i contenuti aggiuntivi di Gearbox è l'impostazione che danno all'avventura. Salvo alcune eccezioni, il team sceglie sempre una tematica, e sulla base di essa costruisce le atmosfere e la narrazione. In passato abbiamo visto infatti temi quali gli zombi, i soldatoni, i robot (claptrap nello specifico), pirati, Dungeons and Dragons e altri ancora. Con questo DLC il tema è chiaramente quello dei casinò e del gioco d'azzardo, un elemento molto particolare.

Chi ci guida nell'avventura è naturalmente Moxxi e l'incipit narrativo, seppur non particolarmente solido, riesce a essere quantomeno sensato. Dopo la morte di Jack il Bello, del suo personaggio non se n'è praticamente più parlato, se non qualche semplice dialogo, ma è lecito aspettarsi che un personaggio della sua levatura avesse diverse proprietà sparse per la galassia.

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Una di queste, presentata proprio nei primi attimi del DLC, è l'Handsome Jackpot, un casinò di lusso costruito in una stazione orbitale interamente dedicata. Scopriremo così che anche da morto Jack continua a mettere in pericolo l'universo, grazie ai suoi elaborati piani, ma questo lo si scoprirà più avanti nel corso dell'avventura e non abbiamo intenzione di fare alcuno spoiler.

Oltre a Moxxi, ad accompagnarci in quest'avventura ci sono tutta una serie di personaggi molto particolari quali ad esempio Ember, una performer dall'accento francese con una naturale propensione per la piromania; Freddie, un amante dei robot che sembra uscito direttamente dagli anni ottanta: il Sindaco, l'ex sarto personale di Jack e ora a capo di una piccola comunità situata nel compattatore della stazione. Infine, col nome di Spazzatlantide, c'è il più importante di tutti, ovvero Timothy Lawrence, l'ultimo doplleganger di Jack, con cui naturalmente condivide l'aspetto e la voce, ma non la crudeltà.

L'obiettivo di Moxxi è quello di impadronirsi dell'Handsome Jackpot, e per farlo ci serve tutto l'aiuto possibile, non soltanto per farci strada tra tutti i nemici ma anche per superare le difese costruite da Jack stesso, in apparenza invalicabili. In tal senso gioca un ruolo chiave Timothy, avendo la possibilità di accedere ad alcune aree esclusive per via della sua natura.

Il casinò però ormai è inattivo da anni, e alcuni gruppi di cattivi han già tentato di impossessarsene, infatti al momento della nostra irruzione al comando c'è Bel Faccino, un ex "collaboratore" di Jack e una specie di caricatura del classico mafioso italiano del Novecento.

Timothy, l'ultimo doppleganger di Jack il Bello, ci aiuterà per attuare il piano di Moxxi.

La narrazione prosegue con fluidità e l'atmosfera che si percepisce è molto simile a quella di Ocean's Eleven, e anche se non si tratta strettamente di una rapina, le dinamiche son molto simili. Molto insolita è poi la scelta di velocizzare il ritmo una volta giunti alla pianificazione finale. Ci troveremo a un punto dove si fa un riassunto dei diversi passi che compongono il piano, e ci si renderà conto che mancano ancora dei pezzi.

Invece che farci correre in giro per le sale a recuperarli da chi di dovere, verremo però trasportati direttamente a destinazione, e una volta ottenuto il necessario torneremo subito indietro. Il che è una scelta insolita, perché di solito si tende a sfruttare questi momenti per allungare il brodo, ma è senz'altro apprezzata perché così viene mantenuto intannto il ritmo narrativo.

Uno degli aspetti meglio riusciti di quest'avventura sono sicuramente le ambientazioni e le atmosfere proposte. Parliamo di un casinò, anzi, IL casinò di Jack il Bello, quindi il tutto doveva necessariamente avere un certo tono, e così è stato. Tralasciando le rapide comparsate (pre-registrate) di Jack stesso, ogni singola area è studiata per ricreare perfettamente le sensazioni delle sale dedicate al gioco d'azzardo, da quelle VIP pensate per compiacere i clienti col portafoglio più grosso, alle aree di servizio necessarie al corretto funzionamento di una stazione spaziale. Particolarmente apprezzabili sono anche tutti quegli elementi secondari come le centinaia di slot machine, i combattimenti clandestini e la lentissima burocrazia che favorisce chi è disposto a pagare.

Nascoste per il casinò ci sono delle classe che per essere aperte, ti fan giocare una mano a Blackjack.

L'unico neo è la scarsa quantità di quest secondarie: qualcuna in più sarebbe stata certamente gradita. Il completamento al 100% del DLC richiede circa nove ore, che è discreto, e l'insieme di tutti i personaggi, boss da eliminare, aree da scoprire, soldi che piovono da ogni dove e naturalmente nuove armi da utilizzare, rende l'offerta più che accettabile.

L'impatto iniziale non lasciava sperare per il meglio: visti i tanti riferimenti a Jack e la presenza di un suo doppleganger come personaggio principale, il timore era di vedere un DLC confezionato facendo leva su elementi scontati.

Superata la parte introduttiva però, e dopo aver iniziato a percorrere le sale di questa fortezza del lusso, i dubbi si dissipano permettendo di apprezzare quello che a conti fatti è un buon DLC.

Il valido level design delle location, la presenza di tante nuove armi, un plot narrativo quantomeno interessante, in pieno stile Borderlands con un tocco di Ocean's Eleven, e una discreta longevità, riescono a offrire una prima esperienza aggiuntiva di buona qualità.

Senza raggiungere il livello di alcuni DLC passati, come quello di Tiny Tina, ma ponendosi comunque sopra a molti altri.

7 / 10
Avatar di Manuel Santangelo
Manuel Santangelo: Manuel inizia in tenera età sulla prima Playstation, per poi spostarsi su PS2 e Xbox. Appassionato di sparatutto, s'affeziona a titoli quali Halo e Metal Gear Solid. Apprezza quasi ogni genere e negli ultimi anni inizia a creare contenuti su YouTube, anche per Eurogamer.it.

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In this article

Borderlands 3

PS4, Xbox One, PC

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