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Nintendo stava per cambiare il suo iconico logo ma Reggie Fils-Aimé si oppose alla decisione

L'ex presidente di Nintendo of America svela il retroscena.

Per decenni, nonostante gli alti e bassi, Nintendo ha goduto di una posizione di forza nel settore dei videogiochi come pochi altri. E tutto sommato, la grande N è rimasta sempre legata al suo logo iconico: il testo bianco Nintendo in un ovale su uno sfondo rosso. È qualcosa che è diventato immediatamente riconoscibile, ma c'è stato un tempo in cui la società stava pensando di cambiarlo.

Parlando nel podcast Present Value (tramite Nintendo Everything), l'ex presidente di Nintendo of America Reggie Fils-Aime ha dichiarato che quando si è unito a Nintendo per la prima volta, la società stava cercando di allontanarsi dalla sua immagine "a misura di bambino", e il cambio del logo era uno dei modi in cui stavano pensando di farlo. Tuttavia, Reggie si oppose alla decisione, desiderando mantenere intatto il logo classico, spingendo invece l'azienda ad apportare cambiamenti sistemici e fare appello a un mercato più ampio attraverso i contenuti.

"Dal punto di vista del marchio, dovevamo essere chiari su ciò che Nintendo rappresentava, nonché su ciò che rappresentavano i singoli franchise", ha dichiarato Reggie. "Ti faccio un esempio. Quando mi sono unito a Nintendo, quasi ci si vergognava che Nintendo facesse appello ai più giovani consumatori, e il team di marketing di Nintendo of America iniziò a fare cose con il logo. Lo avrebbero invecchiato, ma non ero d'accordo."

"E quello che dovevamo fare era sì, fare appello a un ampio campione di consumatori, ma dovevamo farlo in base a ciò che il marchio rappresentava e non farlo in un modo falso", ha continuato. "Abbiamo esaminato e ripulito la presentazione del marchio, ma abbiamo anche creato contenuti che hanno davvero ampliato la portata, ampliato l'appello e posto le basi per tutti i grandi prodotti che avremmo lanciato come Wii, come Wii Fit, e infine Nintendo Switch."

Dopo il grande successo di piattaforme come Wii o Switch, è chiaro che la strada di Reggie era quella da percorrere. Quasi sicuramente il solo cambio del logo non avrebbe portato benefici a Nintendo.

Che ne pensate?

Fonte: Gamingbolt.

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Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.

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