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The Last of Us: Part II non è un gioco per 'sessisti, razzisti e bigotti'. Neil Druckmann cita Kurt Cobain

Il director parla chiaro.

Neil Druckmann è rimasto molto deluso degli enormi spoiler e leak su The Last of Us: Part II emersi in rete, tuttavia spera ancora che i fan siano entusiasti di acquistare il sequel, basta che questi fan non siano sessisti, razzisti, bigotti, come affermato in una storia su Instagram.

Qui sotto, una versione scritta del messaggio di Druckmann ai numerosi fan di The Last of Us: Part II che, in realtà, è una citazione di Kurt Cobain, il leader dei Nirvana scomparso:

"A questo punto ho una richiesta per i nostri fan. Se qualcuno di voi odia in qualche modo gli omosessuali, le persone di colore diverso o le donne, fateci un favore, non venite ai nostri show e non acquistate i nostri dischi - Kurt Cobain".

In altre parole, Druckmann preferirebbe che persone razziste, bigotte e sessiste lasciassero perdere l'acquisto di The Last of Us: Part II.

Che ne pensate?

Nelle notizie correlare, abbiamo appreso che il rumor sul "dipendente infuriato" con Naughty Dog (che avrebbe deciso di spoilerare parti cruciali della storia per questioni di pagamenti) sarebbe falso.

Nel frattempo, vi ricordiamo che The Last of Us Part II arriverà su PS4 il 19 giugno 2020.

Fonte: Oneangrygamer.net.

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Matteo Zibbo

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Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.

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