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PS5 e Xbox Series X: la frequenza variabile della console di Sony e la strategia cross-gen di Microsoft secondo uno sviluppatore

Bradly Halestorm di LionWing dice la sua sulla next-gen.

Nonostante i vari problemi relativi alla pandemia che Sony e Microsoft devono affrontare, entrambe le aziende sembrano essere sicure di riuscire a lanciare PS5 e Xbox Series X entro la fine dell'anno. Al momento, però, è interessante notare le differenze per quanto riguarda il messaggio diretto agli addetti ai lavori (ma anche al pubblico). E questo non è sfuggito all'attenzione di sviluppatori come LionWing.

Gamingbolt ha avuto la possibilità di parlare con Bradly Halestorm, boss dello studio, riguardo la differenza di velocità tra Xbox Series X e PS5. Mentre la prima avrà una CPU Zen 2 octa-core a 3,8 GHz, la seconda si affiderà a una CPU Zen 2 octa-core con clock a 3,5 GHz (a frequenza variabile). La differenza più interessante, tuttavia, è che le specifiche di PS5 presentano una frequenza variabile rispetto alla frequenza fissa di Series X.

Come osserva Halestorm, "la frequenza variabile è una discussione interessante nel mondo delle console, principalmente perché non è mai stata una discussione nel mondo delle console. Sony ha affermato che PS5 modificherà la frequenza di CPU e GPU in modo da consentire agli sviluppatori di non doversi preoccupare di questo, il che è ciò che diresti se stessi cercando di corteggiare gli sviluppatori per metterli a loro agio".

"Microsoft sta adottando l'approccio opposto; stanno pubblicizzando frequenze fisse per Series X. È affascinante vedere come le due società stanno spingendo gli sviluppatori a entrare nella next-gen".

Lo sviluppatore si è poi soffermato sulla strategia cross-gen di Microsoft dicendo che questa politica "è interessante ed è una strategia molto innovativa per i consumatori".

"Penso, tuttavia, che più ci avviciniamo a questo prossimo ciclo di console - e quindi più ci allontaniamo da quello attuale - più vedremo se c'è davvero un vantaggio in questa strategia".

"In questo momento, è intelligente promuovere il cross-gen all'interno della tua famiglia di console; dopo tutto, non tutti faranno l'upgrade a PS5 o a XSX questo novembre o addirittura il prossimo anno. Ma a distanza di 4 anni, gli sviluppatori saranno ancora disposti ad allocare risorse per garantire che il loro gioco funzioni su una console della generazione precedente che a quel punto ha quasi mezzo decennio? Non ne sono così sicuro."

Che ne pensate?

Fonte: Gamingbolt.

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Matteo Zibbo

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Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.

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