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Legends of Runeterra: ecco cosa accadrà nei prossimi 3 mesi - articolo

Andrew Yip, la mente dietro il sorprendente gioco di Riot, vuota il sacco.

"Le carte sono i mattoni coi quali costruire nuove esperienze di gioco, e i formati e le modalità sono i mezzi che offriamo ai giocatori per farlo creativamente, per esprimersi e dimostrare la loro intelligenza".

Con queste parole ha esordito Andrew Yip, Design Director di Legends of Runeterra, artefice del gioco di carte collezionabili che, per chi è appassionato del genere, rappresenta una delle più intense e inattese boccate d'aria fresca respirate negli ultimi anni.

Del gioco e delle sue meccaniche abbiamo già scritto in sede di recensione, e a quasi un mese dall'uscita del gioco dalla beta è giunto il momento per Riot di svelare la roadmap di LoR. Come vedrete, la casa californiana pare avere le idee molto chiare sugli obiettivi che vuole raggiungere.

Il primo passo sarà l'introduzione delle Ordalie, degli eventi settimanali competitivi che introdurranno regole ben precise per la creazione dei mazzi. La data d'esordio è fissata per il 26 giugno e il formato s'aggiornerà ogni weekend. La prima settimana si potrà assemblare il proprio mazzo liberamente, ma già con quella successiva le regole cambieranno e non si potranno avere doppioni di alcuna carta. La creatività degli sviluppatori farà il resto nei mesi a venire, in quella che si prospetta come una variante delle Spedizioni.

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Luglio vedrà invece l'introduzione dei Laboratori, nei quali i giocatori si misureranno con modalità sperimentali ideate ogni volta dagli sviluppatori. Si tratterà di un modo più leggero e casual di affrontare Runeterra, e la sensazione è che questa modalità ricalchi le Risse di Hearthstone, che peraltro in questi anni sono state utili per testare meccaniche che poi, in alcuni casi, i giocatori hanno ritrovato nelle successive espansioni.

Il primo laboratorio di Runeterra farà il suo esordio l'8 luglio e Riot preannuncia insoliti abbinamenti tra campioni, strategie imprevedibili e un immediato ingresso nella parte calda dei match, presumibilmente alterando la curva del mana. Non resta che attendere per vedere cosa escogiterà Andrew Yip.

Luglio sarà anche il mese in cui si terrà il primo Evento (l'iniziale maiuscola è voluta), che includerà nuovi oggetti cosmetici e quest a tempo. A quanto pare per giocare sarà richiesto un battlepass e, purtroppo, gli sviluppatori non hanno voluto offrire ulteriori dettagli in proposito, rimandando a futuri annunci. La frase "vinci delle ricompense semplicemente giocando", posizionata a fianco alla scritta Eventi, è però piuttosto indicativa di quello cui andremo incontro.

Superato il discorso relativo alle future modalità di gioco, Andrew Yip è passato a descrivere la tabella di marcia di LoR per quanto riguarda il rilascio di nuove carte ed espansioni. Il piano di battaglia, va detto, è consistente: a partire da agosto, infatti, verranno aggiunte nuove regioni ogni 6 mesi, e nuove carte ogni 2 mesi.

Ecco il piano di uscita delle prossime espansioni di Legends of Runeterra.

Questo significa in sostanza due cose: che al lancio di ogni nuova regione seguiranno 2 release di nuove carte, e che il gioco si aggiornerà con una frequenza ragguardevole. Se a questo aggiungiamo l'inevitabile bilanciamento delle carte già esistenti, e il fatto che (presumibilmente) quelle nuove serviranno da correttivo qualora il meta divenisse stantio, la sensazione è che Runeterra garantirà agli appassionati una freschezza invidiabile.

Gli sviluppatori di Riot hanno poi fatto altri annunci. Il primo consisterà in una revisione della progressione per quei pochi giocatori capaci di raggiungere il rank Master. Il sistema attuale è stato considerato troppo punitivo e verrà ammorbidito così da spingere i player a continuare a giocare una volta raggiunto questo prestigioso obiettivo. Ora, invece, i rischi di una sconfitta non compensano i benefici di una vittoria.

Nei prossimi mesi sarà poi possibile sfidare i propri amici anche se in shard diverse, e verrà migliorato il sistema di costruzione dei propri deck. Tra i miglioramenti annunciati c'è anche quello di poter scegliere l'artwork che si usa come illustrazione per i mazzi che, pur sembrando agli estranei un dettaglio irrilevante, chi gioca a LoR apprezzerà senz'altro. Verranno poi introdotte nuove modifiche cosmetiche, e incluse carte dorate e nuovi dorsi che saranno ottenibili completando determinati obiettivi nel gioco o acquistandole direttamente dallo store.

Saranno anche aggiunte le leaderboard, internalizzando ciò che oggi è reperibile su siti esterni come Mobalytics. Sarà poi migliorato il profilo giocatore, permettendo di vedere quali sono i mazzi più usati, la cronologia degli scontri ed espandendo le possibilità di personalizzazione. Infine verrà introdotta la modalità Spettatore, così da poter assistere agli scontri altrui.

Un'immagine per riassumere l'immediato futuro di Legends of Runeterra.

Sempre in sviluppo ma con una release non immediata, troviamo anche la possibilità di organizzare tornei col client del gioco e l'arrivo delle avventure singleplayer che, presumibilmente, andranno a pareggiare l'offerta delle Spedizioni di Hearthstone.

Questo esaurisce le novità annunciate da Riot per il futuro di Legends of Runeterra. In coda alla presentazione c'è però stata anche la possibilità di scambiare qualche domanda con Andrew Yip, un'opportunità che ovviamente abbiamo colto al volo. La prima cosa che ci siamo sentiti di chiedere ha riguardato il modello di business. LoR è infatti sorprendentemente generoso nel regalare nuove carte: resterà così anche in futuro o si tratta di una strategia temporanea pensata per il lancio del prodotto?

"Abbiamo intenzione di proseguire lungo questa strada, che è poi la stessa che abbiamo adottato nell'open beta. Siamo contenti che le persone siano positivamente sorprese della nostra generosità ma più rendiamo facile per i nuovi utenti costruire i mazzi e iniziare a giocare, meglio è per tutti. E aggiungo: in passato è accaduto che le nostre metriche ci indicassero che la gente stava accumulando carte meno velocemente di quanto volevamo, e per un periodo limitato di tempo siamo stati anche più generosi. In conclusione: le carte non devono rappresentare una barriera all'ingresso, anche perché mano a mano che ne introdurremo di ulteriori, i nuovi giocatori avranno un gap che dovranno poter colmare velocemente".

Vladimir è uno degli eroi più rari da incontrare in partita. Il che è un peccato perché il suo potere eroe è piuttosto particolare.

La seconda domanda ha riguardato gli esport: Riot ha intenzione di imporre Legends of Runeterra in ambito competitivo, o preferisce vedere prima come reagisce la community? Adotterà insomma un approccio attivo o passivo? "Piuttosto che giocare un ruolo attivo, al momento preferiamo vedere la reazione della gente e agire di conseguenza", risponde Will Starck, Public Relations and Influencer Strategist di Riot Games. "Non abbiamo dettagli né date da comunicare, senz'altro comunque gli esport ci interessano". "Dal punto di vista del design vogliamo prima capire cosa vogliono i giocatori guardando i tornei che verranno organizzati privatamente. Guarderemo come saranno strutturati, se risponderanno a meno alle esigenze del pubblico, poi ci muoveremo di conseguenza", ha aggiunto Andrew Yip.

C'è poi stato spazio per una considerazione sul meta attuale. Per essere un gioco che punta molto sulle sinergie tra Campioni, non è un po' un fallimento che il deck che va ora per la maggiore sia basato su carte di Noxus e Piltover e non veda l'utilizzo di Campioni? Peraltro è così letale che spesso le partite si concludono al quinto turno! "In generale vorremmo che i mazzi usassero i Campioni; può andare bene che ci siano delle eccezioni, anche perché a ben guardare i Campioni sono le soluzioni più costose da schierare in campo ma abbiamo già nerfato carte di queste regioni e, se dovesse rivelarsi necessario sulla base delle nostre metriche, lo faremo nuovamente".

Quali sono i campioni di cui siete più soddisfatti? E quelli invece dei quali lo siete meno? Per dire, in giro si vedono pochi deck con Vladimir... "Sono sempre piuttosto critico verso il mio operato e Vladimir è già stato oggetto di una revisione, come anche Shen. Di quest'ultimo abbiamo aumentato il potere di 1 punto, mentre per Vladimir abbiamo aggiustato le sue meccaniche. Teemo è tenuto costantemente sotto osservazione, visto che permette di impiantare anche centinaia di Scoppiettini Velenosi nel deck avversario, mentre il Campione che mi soddisfa maggiormente è Zed. Incarna perfettamente lo spirito degli assassini di League of Legends ed è molto appagante da usare in Legends of Runeterra".

Riot non ha voluto divulgare dati sul successo di Runeterra ma ha dichiarato che il numero di utenti mobile è sorprendentemente alto.

Passando ora alle meccaniche, la possibilità di silenziare è limitata all'abilità Purificare di Demacia, e se contro si ha una carta come l'Imperituro può essere un problema. Perché non estendere questa meccanica a tutte le regioni, così da garantire pari opportunità? Inoltre, perché non è possibile silenziare i Campioni? Capiremmo se fosse come in Hearthstone, dove si può tenere una sola Leggendaria per mazzo, ma in Runeterra se ne possono mettere fino a tre...

"Comincio con la prima parte della domanda: il silenzio è uno strumento molto potente per risolvere situazioni problematiche, come ad esempio unità che non si possono uccidere. Ma così come la magia che uccide direttamente le unità avversarie (Vendetta, ndR) è appannaggio delle Isole Ombra, vogliamo che sia lo stesso col silenzio. Ogni regione, insomma, dev'essere diversa dalle altre.

Molto difficilmente daremo gli stessi strumenti a tutte le regioni ma sono d'accordo con te che il silenzio, nello specifico, sia molto raro. E non escludo che in futuro questa meccanica possa essere allargata ad altre regioni. Quanto al silenziare i Campioni, non c'è alcuna ragione tecnica che ci proibisca di farlo: temo però che il subirlo possa rivelarsi alquanto frustrante, quindi eventualmente se ne riparlerà in futuro."

Per essere un gioco uscito dalla beta solamente un mese fa, il piano di battaglia predisposto da Andrew Yip per Legends of Runeterra appare dunque ragguardevole, e la sensazione è che Riot Games stia investendo pesantemente nell'avviamento della propria licenza.

In assenza di dati ufficiali è impossibile dire quanto successo stia riscuotendo il gioco e quali spazi riuscirà a ritagliarsi in futuro, ma senz'altro si tratta di una IP che lo sviluppatore californiano sta affrontando col massimo impegno.

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Stefano Silvestri

Editor in Chief, EG.it

Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.
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