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The Last of Us Parte II: 'ci sono videogiochi che sono come comfort food. Questo decisamente non lo è'

Neil Druckmann promette tantissime emozioni.

In questo periodo abbiamo potuto dare uno sguardo più approfondito a The Last of Us Parte II e dovrebbe ormai essere evidente a tutti che si tratterà di un gioco davvero impegnativo per quanto riguarda il lato narrativo. Per alcuni anni il titolo è stato al centro di un dibattito sulla rappresentazione della violenza nei videogiochi e quella rappresentazione è chiaramente una decisione molto consapevole da parte degli sviluppatori. Il suo predecessore ha donato ai giocatori un'esperienza inesorabilmente intensa, con la sua storia e il gameplay, ma il sequel in arrivo sembra che andrà oltre.

In effetti, parlando in una recente intervista, il direttore creativo Neil Druckmann ha spiegato quale sia esattamente il tono che Naughty Dog sta dando al gioco. Con The Last of Us Parte II, Druckmann afferma che gli sviluppatori vogliono "suscitare determinati sentimenti del giocatore" e che il gioco è progettato per essere emotivamente stimolante per il pubblico in un modo che li faccia pensare.

"Finalmente le persone stanno per mettere le mani sul gioco, per vedere questo meticoloso viaggio che abbiamo creato per Ellie e come questi eventi la influenzeranno, con gli alti e i bassi di quel viaggio che avrà sia momenti belli che cupi e dolorosi", ha detto Druckmann. "E vogliamo che sia una sfida, giusto? Sapete, ci sono giochi che sembrano essere come comfort food. Questo non è uno di quei giochi; ci sono momenti nel gioco che sono leggeri e ci sono momenti davvero impegnativi dal punto di vista emotivo. Fa parte del suo design".

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Vi ricordiamo che The Last of Us Parte II uscirà in esclusiva per PS4 il 19 giugno, tra due settimane.

Fonte: GamingBolt

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