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Unto The End - prova

Un nuovo, brutale viaggio vi attende.

Unto The End è un action-adventure apparentemente innocuo che, a nostre spese, abbiamo scoperto possedere un anima da vero, brutale Souls-like. A svilupparlo è un team formato da due sole persone, marito e moglie, che ne hanno curato ogni singolo aspetto, dal design iniziale allo stile grafico. Persino la colonna sonora!

La versione dimostrativa da noi provata ci ha permesso fortunatamente di affrontare un tutorial, imprescindibile per apprendere un combat system che si è rivelato sorprendentemente profondo e originale. Avventurarsi nel gioco senza averlo assimilato al meglio significa andare incontro ad una lunghissima serie di morti, alcune apparentemente inspiegabili. Sì, perché in Unto The End è possibile ritrovarsi completamente disarmati e poi finire dilaniati da un unico colpo inferto anche dal primo nemico che incontrerete.

A differenza della maggior parte degli action-adventure, nei quali il protagonista progredisce con il tempo aumentando il suo potere e la varietà di mosse, in questo titolo avrete tutto e subito. L'unica cosa che vi impedirà di procedere speditamente verso la fine sarà la totale mancanza di esperienza, che vi farà essere spesso troppo avventati. Il button mashing qui non funziona, neanche per un secondo. Usarlo equivale a firmare con il sangue una morte estremamente prematura.

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Per evitare che questo accada è necessario in primis valutare con esattezza il momento migliore per attaccare, con colpi alti o bassi in base agli spiragli che la difesa avversaria vi offrirà. Allo stesso modo dovrete essere pronti a bloccare o a schivare gli attacchi, e nel caso a dare una robusta spallata per far barcollare i nemici, che già in questa versione preliminare si sono dimostrati assai impegnativi.

Tutto qui? No, neanche per sogno. È possibile fintare un colpo, rotolare dietro al nemico per assestargli un fendente alle spalle (a patto di essere sufficientemente veloci) o metterlo in difficoltà con un'arma da lancio che va successivamente recuperata nel caso la si voglia usare nuovamente. Tutto questo vale per gli scontri contro un solo avversario, immaginate cosa dovremo fare in presenza di più nemici.

La brevità della demo a nostra disposizione non ci ha purtroppo permesso di apprezzare la componente più avventurosa di Unto The End, quella che ci porterà a vivere numerose ramificazioni sia della storia che della natura solo apparentemente lineare del gioco. Come sempre i sacrifici e i rischi più grandi porteranno anche alle ricompense più importanti, ma per poterci mettere le mani sopra dovremo sfruttare con parsimonia e meticolosità le risorse che troveremo lungo il viaggio.

I nemici più mastodontici non potranno ovviamente essere affrontati direttamente, ma bisognerà trovare modi alternativi.

Nei momenti di sosta potremo tirare il fiato davanti a piccoli ma confortanti falò, presso i quali è anche possibile craftare nuovi pezzi di equipaggiamento, tonici per recuperare energia (e Dio sa se ne avremo bisogno) e torce, che scopriremo essere uno degli oggetti più utili.

Potremo infatti usarle sia per illuminare caverne farcite di pericoli quasi certamente letali che come improvvisate ma efficaci armi secondarie. Potremo anche dormire prima di riprendere il viaggio, cosa che spesso darà il via a sequenze oniriche che ci permetteranno di allenare specifiche abilità di combattimento, ma anche di scoprire pezzi del passato del protagonista.

Lo stile grafico scelto per Unto The End è minimalista ma il mix di elementi low-poli e contrasti cromatici rendono il tutto molto affascinante. Gli sviluppatori hanno realizzato animazioni essenziali ma fluide e convincenti, e scelto di non dare al protagonista espressioni facciali.

Durante i combattimenti si dovrà anche imparare ad improvvisare: l'importante sarà però non abbassare mai la guardia.

Ciò che il poveretto vivrà sarà però ben visibile nella forma di rivoli di sangue più o meno copiosi, che dovremo tenere sotto controllo con erbe e decotti da cercare un po' ovunque e fabbricare all'occorrenza.

È meglio essere chiari fin da subito, però: se non siete giocatori pazienti, probabilmente Unto The End non è il gioco per voi. Se invece amate le prove impegnative, quelle che prima di darvi soddisfazione vi prendono a calci nei posti più delicati, mettete subito in wishlist questo gioco, la cui uscita è prevista in una data ancora incerta su PC, Xbox One, PS4 e Nintendo Switch.