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The Last of Us: Parte II? 'Sono lesbica e mio cugino era uno dei pochi a non accettarmi. Poi è arrivato questo videogioco'

Una piccola storia da incorniciare.

Ormai lo abbiamo sentito e risentito, The Last of Us: Parte II è un videogioco che ha come elemento centrale l'odio e allo stesso tempo è un'opera che ha suscitato tantissimo odio con l'ultimissimo caso del pesantissimo review bombing degli utenti di Metacritic. Ma l'opera di Naughty Dog è anche molto di più e questa storia lo dimostra.

La storia che vi vogliamo raccontare è stata condivisa su Twitter da una ragazza, juji, ed è una storia assolutamente priva di spoiler. Vale la pena leggerla perché dimostra ancora una volta la potenza che i videogiochi e in generale le opere della creatività di un gruppo di artisti non devono mai scordare di avere.

"Ho già parlato di questo con ogni persona della mia vita ma voglio anche condividerlo con tutti voi così che sappiate quanto tutto ciò mi scaldi il cuore.

"Ok, è appena successa la cosa più strana possibile. Mio cugino, che è uno dei pochi nella mia famiglia che non mi ha accettato quando ho rivelato di essere lesbica, mi ha appena inviato un messaggio.

"Traducendo lo screenshot del messaggio, mi ha sostanzialmente scritto: 'hey questo ti suonerà stupido ma sto giocando a The Last of Us: Parte II e ho visto le due ragazze omosessuali. Mi ha spinto a pensarti. All'inizio ero arrabbiato al riguardo non ti mento ma poi ho visto quanto queste due ragazze significhino l'una per l'altra e alla fine ho iniziato a sperare il meglio per loro. Voglio dirti che mi dispiace, chi ti piace non è affar mio né di nessun altro. Io supporto la tua felicità'.

"Mi ha fatto commuovere. Ora sto piangendo lacrime di felicità. So che è una cosa piccola ma per me è incredibilmente importante. Tutta la mia famiglia ha sempre amato e giocato ai videogiochi. Vedere una lesbica come personaggio protagonista mi fa sentire qualcuno, rappresentata e in un certo senso al sicuro.

"Grazie The Last of Us. Grazie Naughty Dog. Grazie a tutti quelli coinvolti in questo videogioco. Un milione di grazie".

Com'è comprensibile il tweet non è di certo passato inosservato e ha attirato l'attenzione anche di diverse personalità chiave del progetto tra cui il director Neil Druckmann, la co-director Halley Gross ma anche Troy Baker (Joel), Ashley Johnson (Ellie) e Shannon Woodward (Dina).

Valeva la pena parlarne perché al di là della violenza e dell'odio, The Last of Us: Parte II è anche questo.

Fonte: Twitter