Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Dominator Platinum RGB White - recensione

Il top di gamma delle RAM Corsair si veste di bianco ed effetti RGB.

Ormai le RAM DDR4 hanno preso saldamente il sopravvento sulle estremamente longeve ma ormai datate DDR3 che ci hanno accompagnato per quasi dieci anni in innumerevoli declinazioni di clock. Con l'arrivo dei processori di nuova generazione, la necessità di avere RAM sempre più performanti è cresciuta ulteriormente e i grandi produttori di memorie non si sono lasciati sfuggire l'occasione di presentare prodotti che vanno oltre il semplice apporto di memoria al sistema. Uno di questi è chiaramente Corsair che con il suo brand Dominator dedicato alle memorie ad alta velocità è indubbiamente riconosciuto come uno degli attori primari di questo mercato. Quest'oggi recensiamo per voi un kit da 16GB, più precisamente il modello CMT16GX4M2C3600C18W: si tratta di due banchi da 8 gigabyte di DDR4, cloccati alla notevole velocità di 3600MHz, unbuffered.

Si tratta della riedizione di un prodotto che Corsair ha rilasciato l'anno scorso in versione nera, ma che ora, probabilmente per farle spiccare maggiormente rispetto alle motherboard a fondo scuro, ha deciso di pubblicare anche in versione bianca, pur se con un'abbondante sistema RGB che ne aumenta nettamente la vistosità all'interno del PC. Ed infatti è così: appena installate si notano chiaramente anche a PC spento, grazie a un contrasto estetico piuttosto interessante. Ma a spiccare oltre al colore sono altri due elementi: innanzitutto tutto il sistema di dissipazione passiva sotto forma di alluminio anodizzato che compone tutto il sistema di RAM/PCB secondo la consueta tecnologia DHX, e, nella parte superiore, rivolta verso l'utente, ben dodici Led RGB Capellix. Questi sono gestibili direttamente dal software ICUE e non hanno solo funzionalità estetiche ma permettono di sapere in tempo reale le frequenze a cui stanno girando le memorie e le loro temperature.

Le Dominator Platinum RGB non lasciano nulla al caso, sia per l'estetica, sia per i materiali.

L'assemblaggio è chiaramente di alto livello: le piastre laterali sono in alluminio anodizzato, mentre le pinne in alluminio stampato. La barra superiore è in lega di zinco pressofusa con microarc di ossidazione (MAO). Una ricercatezza semplicemente magnifica nella qualità dei materiali tutta votata a garantire la migliore dissipazione di calore possibile, considerando le alte frequenze a cui queste RAM sono chiamate ad operare. Il testbed della nostra prova è stato un PC dotato di un processore Intel I7 8700@3800MHz, una motherboard Z390 Aorus Elite su cui abbiamo montato una GeForce 2070 standard: in origine il sistema montava delle RAM GSkill da 3000MHz, quindi abbiamo avuto la possibilità di effettuare una comparazione del sistema con le Dominator Platinum RGB White installate e senza.

L'installazione è stata piuttosto semplice e non ha causato alcun genere di problema: la motherboard Aorus ha rilevato immediatamente i due banchi e li ha settati alla velocità base di 2133MHz che noi abbiamo portato alla velocità nominale di 3600MHz. Non si tratta di ovviamente di RAM comuni: oltre alla motherboard, dove e possibile pilotare le frequenze e vari parametri accessori, leDominator Platinum sono perfettamente compatibili con la suite ICUE di Corsair che gestisce tutti i dispositivi dell'azienda americana eventualmente installati sul vostro PC, che siano cuffie, tastiere, case o altro. Noi lo avevamo già installato scaricato e questo ha rilevato immediatamente i due banchi installati mostrando una linguetta in cui era possibile prendere il controllo della RAM: la schermata principale mostra la temperatura dei singoli chip RAM mentre a sinistra si trovano cinque sottomenu separati.

Il DIMM Setup permette di effettuare tutta una serie di configurazioni relative al posizionamento dei banchi di RAM negli slot della scheda madre. Sono presenti quattro setup delle configurazioni DIMM più comuni ovvero due a doppio canale (1X2 e 1X4) e due a quadruplo canale (2X2 e 2X4) con le assegnazioni dei singoli moduli che possono essere spostate e ruotate facendo clic sul modulo nella finestra di anteprima. Nell'area Lightning si trovano tutte regolazioni possibili relative all'illuminazione con una tonnellata di effetti diversi e la possibilità di sincronizzarli con quelli delle altre periferiche Corsair presenti nel sistema. Le possibilità di personalizzazione della colorazione dei singoli banchi, all'intensità del colore e alla velocità delle transizioni sono pressoché infinite: da questo punto di vista il menu dedicato all'illuminazione è assolutamente completo.

Cover image for YouTube videoDOMINATOR PLATINUM RGB - 12 Ultra-Bright, Individually Addressable CAPELLIX RGB LEDs

Il vero tocco di classe è rappresentato dalla possibilità di impostare una colorazione che indica in tempo reale lo stato della temperatura del processore centrale o delle memorie stesse ciclando tra colori diversi e secondo soglie diverse, con diverse sfumature. Di default, sotto i quaranta gradi il colore rimane verde, tra i quaranta e i sessanta oscilla tra varie tonalità di giallo, fino al rosso sopra i sessanta gradi. Per farlo il sistema deve rilevare le sonde di temperatura della motherboard e nel nostro caso ha individuato subito quelle pilotate dal Chipset della nostra Z390 Aorus Elite dandoci in tempo reale informazioni sulla temperatura della CPU.

A seguire si trova il menu timing, con tutte le informazioni del caso relative alle caratteristiche "velocistiche" della RAM come sono state impostate dalla scheda madre ovvero la frequenza DRAM, la latenza CAS e altri parametri, mentre Graphic mostra un grafico della temperatura media di tutti i banchi presenti. Infine, Notifications permette di tenere traccia di diverse informazioni relative allo stato delle RAM e impostare il genere di messaggi di cui si vuole essere tenuti a conoscenza con dei popup a schermo, in particolare la temperatura o la velocità.

Il menu di gestione è veramente ben fatto e gradevole da usare: le informazioni e le funzioni sono gestibili facilmente senza particolari difficoltà e se avete altri dispositivi Corsair già installati da questo software come ad esempio il sistema di dissipazione a liquido ICUE che abbiamo provato qualche settimana fa potrete facilmente sincronizzare gli effetti e le informazioni che questi restituiscono.

I led non sono solo un abbellimento ma forniscono informazioni utili sullo stato del sistema, in particolare la CPU.

Abbiamo effettuato una serie di test per valutare le differenze prestazionali sul nostro sistema prima con le RAM di comparazione, delle GSkill da 3000MHz seguite dai test con le Dominator Platinum RGB configurate prima a velocità stock da 3600MHZ e poi overcloccate a 4000MHz e 4400MHz. Le RAM di Corsair si possono spingere fino a un massimo di 4800MHz, ma la nostra motherboard non lo permetteva e arrivare così in alto potrebbe far sudare i polsi anche agli smanettoni più incalliti. Da quello che abbiamo visto nella prova, le Dominator Platinum RGB White, hanno tuttavia la qualità costruttiva e le specifiche tecniche per reggere benissimo regolazioni così spinte per un sacco di tempo.

Banco di prova in ambito ludico sono stati quattro giochi: Assetto Corsa Competizione, GTA V, e The Witcher 3. Sul simulatore Kunos abbiamo lanciato una gara con tempo sereno contro 40 vetture controllate dalla CPU a SPA Francorschamps con il gioco a dettaglio maxato alla risoluzione di 2560X1080, in quanto stavamo usando un monitor 21:9.

La media dei frame del primo giro è stata di 58 frame al secondo con le RAM Aegis, valore che è salito a 63/65/67 con le Dominator nei vari step di overclock. Un salto prestazionale che dà la misura di quanto le RAM influenzino le prestazioni in ambito gaming, soprattutto quando si parla di giochi che non si appoggiano solo alla potenza di calcolo della scheda video ma necessitano di un sistema senza colli di bottiglia lato CPU. La complessa dinamica veicolare della simulazione Kunos a carico del processoreè stato il gioco ideale per confermarlo.

Il modello bianco spicca notevolmente di più all'interno di case poco illuminati, ma sono i led nella parte superiore a fare la differenza.

La prova con Grand Theft Auto V è stata gestita con il gioco in 1920X1080 al livello di dettaglio molto alto ed FXAA attivato. Un quarto d'ora di sparatorie e furti d'auto ci ha permesso di valutare il frame rate medio con le GSkill a 131 frame medi mentre le Dominator hanno fatto segnare ottimi risultati rispettivamente a 138, 141 e 144 frame al secondo di media. I test su the Witcher 3 hanno mostrato invece un deciso appiattimento delle prestazioni: con tutto il gioco a livello ultra in Full-HD una mezz'ora di gameplay tra navigazione all'aperto e combattimenti nei dungeon le GSkill si sono fermate a 121 FPS di media. Le Dominator sono state solo marginalmente più veloci con rispettivamente 124, 125 e 127 FPS in più.

Gli ultimi due banchi di prova hanno riguardato l'encoding e la compressione dati. Abbiamo registrato un filmato video da 1.3 Gigabyte tramite Nvidia Shadowplay per encodarlo su Vegas Pro 13.0 in un formato Full-HD a un bitrate di 16 megabit misurando il tempo di elaborazione necessario ad effettuare l'operazione. In entrambi i casi Vegas Pro ha usato lo stesso quantitativo di memoria (5GB) ma i tempi di elaborazione sono cambiati in modo sensibile: la RAM di GSkill si è fermata a 3:33mentre le Dominator hanno fatto la differenza rispettivamente con3:21, 3:11 e 2:55 minuti.

Abbiamo effettuato anche il test di compressione dati, per una cartella contenente qualche centinaio di file di diverse dimensioni e formati per un totale di tre Gigabyte usando 7-Zip. Con le RAM di GSkill ci siamo fermati a 2:38 minuti, mentre con le Dominator il cronometro si è fermato rispettivamente 2:25, 2:18, e 2:09 minuti con un guadagno nettamente percepibile in ambito produttivo. Per finire, ci siamo cimentati anche in un test "di durata" di Assetto Corsa Competizione in occasione di una gara di durata che ci ha visto guidare e fare da spettatori del nostro compagno di squadra per cinque ore filate: anche in questo caso non abbiamo notato alcun problema, con la temperatura delle RAM costantemente stabile sui 58-60 gradi a velocità stock senza sbalzi degni di nota, considerando anche la temperatura esterna di 23 gradi.

Il menu di configurazione della suite ICUE dedicato al monitoring delle temperature e a come impostare la colorazione delle RAM, in questo caso rilevando quella del processore.

Nel complesso, siamo di fronte al classico prodotto Premium che trova la sua collocazione ideale in un PC di fascia alta, possibilmente dotato di cover trasparente per esaltare le sue caratteristiche legate al sistema d'illuminazione che funge anche da indicatore sulle temperature del sistema. Sul fronte delle prestazioni, l'offerta di Corsair non si discute e offre tanta potenza di base ad appannaggio di utenti che non vogliono andare al risparmio sulla loro macchina da gioco ma anche a chi, in prospettiva, non vuole precludersi nulla dal punto di vista dell'overclock, anche se bisogna spingere sul pedale dell'overclock per vedere miglioramenti sensibili. Ma considerata la riserva di potenza garantita dalle Dominator Platinum RGB Whiterispetto alle DDR4 dai clock più contenuti, il salto rispetto ai prodotti entry level che generalmente equipaggiano i PC da gioco, è assolutamente notevole.

Così com'è considerevole il prezzo: la nostra versione, le Dominator Platinum RGB 16GB (2X8GB) DDR4 3600MHz C16 White si ferma a 179 Euro, con quella da 3200MHz a trentacinque euro in meno e quella da 4000MHz a ben 150 in più. Per i più temerari esiste anche una versione stock da 4800MHz a ben 929 Euro, che consigliamo solo a chi di recente ha vinto alla lotteria o fatto il colpo della vita con le criptovalute. Se quest'ultima è assolutamente fuori parametro, il nostro modello e la sua versione leggermente più limitata sono in linea nella fascia di prezzo dei prodotti Premium il cui costo extra è giustificato da una qualità costruttiva superiore ma soprattutto da funzionalità estetiche e pratiche di indubbio livello.

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

Related topics
A proposito dell'autore
Avatar di Matteo Lorenzetti

Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

Commenti