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Microsoft spiega perché è diversa da Apple stilando un decalogo sulla correttezza verso gli sviluppatori

Dieci punti che la società di Redmond intende portare a termine.

Torniamo a parlare implicitamente di Apple, perché Microsoft sul suo blog ha stilato un decalogo che sembra proprio voler tirare una frecciatina alla società della mela morsicata. Come già vi avevamo riportato, Microsoft sostiene Epic Games nella battaglia legale che si sta tenendo in questi mesi (e che terminerà con il processo vero e proprio previsto per il prossimo anno). Ecco quali sono i punti focali:

  • Gli sviluppatori avranno la libertà di scegliere se distribuire le proprie app per Windows tramite il nostro app store. Non bloccheremo app store concorrenti su Windows.
  • Non bloccheremo un'app da Windows in base al modello di business di uno sviluppatore o al modo in cui fornisce contenuti e servizi, incluso se il contenuto è installato su un dispositivo o trasmesso in streaming dal cloud
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  • Non bloccheremo un'app da Windows in base alla scelta di uno sviluppatore di quale sistema di pagamento utilizzare per l'elaborazione degli acquisti effettuati nella sua app.
  • Forniremo agli sviluppatori un accesso tempestivo alle informazioni sulle interfacce di interoperabilità che utilizziamo su Windows, come stabilito nei nostri Principi di interoperabilità.
  • Ogni sviluppatore avrà accesso al nostro app store purché soddisfi standard e requisiti oggettivi, inclusi quelli per la sicurezza, la privacy, la qualità, i contenuti e la sicurezza digitale.
  • Il nostro app store addebiterà tariffe ragionevoli che riflettono la concorrenza che dobbiamo affrontare da altri app store su Windows e non costringerà uno sviluppatore a vendere all'interno della sua app tutto ciò che non vuole vendere.
  • Il nostro app store non impedirà agli sviluppatori di comunicare direttamente con i loro utenti attraverso le loro app per scopi aziendali legittimi.
  • Il nostro app store manterrà le nostre app agli stessi standard a cui tiene le app concorrenti.
  • Microsoft non utilizzerà informazioni o dati non pubblici dal proprio app store sull'app di uno sviluppatore per competere con essa.
  • Il nostro app store sarà trasparente sulle sue regole, politiche e opportunità di promozione e marketing, le applicherà in modo coerente e obiettivo, fornirà avviso di modifiche e renderà disponibile un processo equo per risolvere le controversie.

Insomma, questo decalogo sembra proprio che questo elenco sia una stoccata nei confronti di Apple. A tal proposito, in seguito alla sua pubblicazione, persino il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, ha detto la sua: "Epic Games supporta con orgoglio i sistemi operativi Microsoft dal 1991 ed è meraviglioso vedere Microsoft pubblicare formalmente i suoi principi di vecchia data in Windows offrendo una piattaforma aperta e un mercato equo per tutti gli sviluppatori e consumatori".

Che ne pensate di questo decalogo? Fatecelo sapere nei commenti.

Fonte: WccfTech