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Flight Simulator 2020: guida alle impostazioni grafiche per bilanciare le prestazioni e una grafica next-gen - articolo

Fino al 70% di performance in più senza perdita di qualità visibile.

Microsoft Flight Simulator rappresenta senza dubbio il nostro primo sguardo all'esperienza gaming next-gen. L'asticella della qualità visiva si è innalzata e le inevitabili comparative con Crysis in qualità di killer dei sistemi non sono prive di fondamento. Mettiamola così: riuscire a mantenere i 60fps con le impostazioni next-gen del gioco richiede un hardware estremo. Infatti, abbiamo mantenuto un sistema composto da Ryzen 9 3900X con una RTX 2080 Ti per due anni, facendo girare praticamente qualsiasi gioco in maniera eccellente; ma anche con delle impostazioni ottimizzate, riteniamo che un upgrade all'hardware di questo sistema high-end potrebbe migliorare sensibilmente l'esperienza di Flight Simulator.

Prima di tutto, occorre spiegare i termini della sfida. Come ha fatto Crysis a suo tempo, i due preset più alti di Flight Simulator 2020 aggiungono un livello tale di precisione e distanza di rendering che gran parte dei PC non riescono a mantenere frame-rate sostenibili ad alte risoluzioni. E per capire il perché, abbiamo bisogno di comprendere come il gioco metta effettivamente in crisi l'hardware. Non prima però di aver analizzato ogni singola impostazione di Flight Simulator, in modo da renderci conto di quanto possiamo ridimensionare la grafica senza perdere l'esperienza visiva next-gen. Ottimizzare un gioco come questo normalmente sarebbe un'impresa titanica poiché offre talmente tanti scenari diversi e sistemi metereologici che non sarebbe possibile ottenere valori uniformi con ogni singola impostazione grafica. Inoltre il tutto ha nella distanza dal terreno un'altra variabile importante. Per fortuna, ci siamo aiutati con l'eccellente lavoro svolto sul gioco da Asobo Studio, che ha realizzato dei preset grafici dopo diversi test.

Iniziamo col dire che anche se avete un monitor ad alta risoluzione, non dovreste lesinare sull'utilizzo dello scaling della risoluzione. Se attivate il TAA come anti-aliasing, usare lo scaler di risoluzione consente anche il temporal upsampling, una tecnica che consente di iniettare informazioni sul fotogramma corrente prelevate da quelli precedenti, aumentando di conseguenza la qualità senza gravare sulle risorse. Questo scala con la dimensione dello schermo. Abbiamo riscontrato che utilizzare l'80% della risoluzione nativa su un display 4K ha restituito un'immagine molto simile a quella nativa 4K, ma per ottenere un risultato paragonabile su schermi 1400p serve salire al 90%. Su schermi 1080p, invece non consigliamo di utilizzare lo scaling della risoluzione, meglio stare al 100%.

La guida del Digital Foundry alle impostazioni ottimali per un'esperienza next-gen con Flight Simulator 2020.Guarda su YouTube

Fatto ciò, scalare la grafica del gioco è abbastanza semplice per il modo stesso in cui funzionano i preset. A preset ultra, il gioco punta a sample estremamente numerosi, grandi densità e distanze, e questo impatta enormemente sulla GPU. Il preset high riduce di poco la qualità next-gen ma alleggerisce di molto il carico sulla GPU (questo funziona praticamente per ogni impostazione grafica). Le impostazioni ottimizzate sono quindi semplici: usate il temporal upsampling tramite la barra della risoluzione ove possibile, ma in alternativa potete lasciare tutto su preset high. Le uniche eccezioni sono le seguenti: alzate il filtro anisotropico a 16x e mantenete la sintesi delle texture a ultra, se le VRAM lo consente (ci si riesce con una RTX 2080 Ti a 4K e una GTX 1060 6GB a 1080p). In una scena pesante come quella sopra i cieli di New York a 4K su una RTX 2080 Ti, utilizzare i preset ottimizzati aumenta le prestazioni del 34% a 4K. Ma utilizzare gli stessi valori con l'80% della risoluzione fornisce risultati incredibili con il TAA, un aumento di prestazioni addirittura del 70%. L'impatto visivo è praticamente identico, merito dei nostri preset ottimizzati.

Ma siamo solo giunti a metà dell'opera, e finora questa era la parte facile. Flight Simulator è anche estremamente pesante per la CPU, ambito in cui scalare è decisamente impresa più ardua. Per farvi capire quanto, abbiamo impostato la risoluzione a 540p, poi creato una rotta di volo AI attraverso New York (definita come una delle aree più dense e pesanti). L'idea alla base di questo test è di isolare le performance della CPU, con qualsiasi GPU in grado di gestire il carico di lavoro grazie a una risoluzione così bassa.

Il nostro Ryzen 9 3900X fornisce 50fps qui, ma potrebbe andare anche peggio a seconda della visuale scelta. Quello che abbiamo scoperto durante i nostri test è essenzialmente che Flight Simulator è ottimizzato per sei core fisici CPU, quindi i thread aggiuntivi che simulano core virtuali non fanno la differenza: i sei core virtuali aggiuntivi stanno praticamente in idle. Questo equivale a dire che le performance single core sono la chiave ed i processori Intel hanno un grande vantaggio qui. L'upgrade hardware che ci ha permesso di avvicinarci ai 60fps è stato il Core i9 10900K, che viaggia a 4,9GHz su tutti i core con frequenze stock. Il vantaggio nell'IPC di Intel abbinato a frequenze tremendamente alte decreta il vincitore qui, ma sicuramente otterremmo gli stessi risultati da un Core i5 10600K e forse anche dai six-core come il Core i5 8600K se pompato alla stessa frequenza di clock. In pratica, il 10900K di Intel batte il 3900X di AMD di un buon 20%. Indubbiamente, i preset ottimizzati aiutano a migliorare il frame-rate a prescindere da quale CPU abbiate, aumentando le prestazioni del Ryzen 3900X addirittura del 32%.

La nostra copertura iniziale di Flight Simulator 2020 illustra gli impressionanti traguardi tecnici raggiunti da questo notevole gioco.Guarda su YouTube

Gli utenti PC che patiranno di più l'impatto dei requisiti CPU di Flight Simulator sono verosimilmente quelli che montano processori quad-core sprovvisti di hyper-threading. Ma se montate un vecchio i7 con hyper-threading il gioco dovrebbe girare bene, ma con piu stuttering rispetto ai moderni processori six-core. La conclusione è che Flight Simulator beneficia enormemente dai processori six-core (forse per la sua natura di rendering DX11) e per quanto possiate aumentare la frequenza, l'engine scalerà su tutti I thread che trova sul vostro processore moderno.

C'è un altro problema preoccupante che gli sviluppatori dovrebbero sistemare. Anche se c'è un'opzione per attivare/disattivare il v-sync, quindi anche se lo disattivate i fotogrammi sono sempre accoppiati a quelli del refresh del monitor. Lo stuttering può essere ridotto utilizzando monitor ad alto refresh, ma non dovrebbe succedere una cosa simile.

In definitiva, Flight Simulator rappresenta un test unico per le vostre componenti hardware e mentre il Core i9 10900K accoppiato a una RTX 2080 Ti con i nostri preset ottimizzati ha restituito un frame-rate quasi bloccato a 60fps su schermi 4K, ci sono alcune combinazioni e situazioni che possono portare a cali di performance. Questo è un gioco che girerà meglio nel futuro, ma nel presente ci sono sicuramente hardware che possono fornirvi un'esperienza godibile con un buon frame-rate senza compromettere l'esperienza next-gen. Ovviamente, correremo a testare il gioco sulla neo-arrivata RTX 3080 che è già nei nostri studi.