Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

AMD RX 6800 e 6800 XT: Big Navi rende AMD nuovamente competitiva - recensione

Le migliori schede grafiche rilasciate da AMD da diversi anni a questa parte.

Welcome to the Red Team. Questo è il messaggio con cui si viene accolti quando si apre la confezione di una delle nuove schede grafiche Radeon 6000 di AMD. Dopotutto, i fan dell'azienda statunitense sono tra i più appassionati dell'intera industria del gaming e le GPU 'Big Navi' sono tra i prodotti più attesi da tutta la community. Fortunatamente, quell'anticipazione e quelle aspettative non sono state tradite da RX 6800 e RX 6800 XT, due delle migliori creazioni del team Radeon di AMD da tanto tempo a questa parte.

Prima di addentrarci dell'analisi di queste schede alle prese con una vasta selezione di giochi (non preoccupatevi, ci arriveremo molto presto), è bene fare qualche premessa. Dato il prezzo consigliato di circa 600€ e 670€, rispettivamente, RX 6800 e RX 6800 XT si posizionano in una fascia di mercato leggermente superiore a quella della concorrente RTX 3070 (520€) e poco inferiore a quella di RTX 3080 (720€). Ciò suggerisce che vedremo RX 6800 battere RTX 3070 in termini di performance mentre RX 6800 XT competerà testa a testa con le schede Nvidia dai prezzi più elevati. La cosa più importante, tuttavia, è che il lancio di queste GPU segna il ritorno di AMD nel campo delle schede grafiche high-end, qualcosa che la compagnia non faceva da quasi due anni, dall'uscita della sfortunata Radeon 7.

Oltre all'ovvio incremento prestazionale, comunque, queste GPU Big Navi sanciscono il debutto nell'ambiente PC dell'architettura RDNA2 di AMD, il cuore pulsante di PlayStation5 e Xbox Series X|S. Proprio come le console next-gen, le RX serie 6000 supportano il ray tracing accelerato via hardware, ponendo fine al monopolio di Nvidia sul ray tracing. Come se non bastasse, esse portano in dote una serie di altre feature tipiche di DirectX 12 Ultimate come il DirectStorage, il Variable Rate Shading e gli shader mesh che possono migliorare le prestazioni in una miriade di modi. Gli ingegneri AMD, inoltre, hanno aggiunto alcune feature interessanti come lo 'Smart Memory Access', l'overclocking 'Rage Mode' e la cosiddetta 'Infinity Cache' che dovrebbero contribuire a spingere queste GPU fino al loro limite.

Dalla semplice descrizione delle caratteristiche, è facile intuire che c'è molto di cui parlare, perciò iniziamo a dare uno sguardo ravvicinato ad entrambe le schede: come sono fatte? Che tipo di hardware troviamo al loro interno? Come verrà utilizzato per le nuove funzioni delle due GPU?

Specifiche delle GPU AMD Unità di Calcolo Boost Clock VRAM Interfaccia di Memoria TDP Prezzo
RX 6900 XT 80 2250MHz 16GB GDDR6 256-bit + 128MB IC 300W 999€
RX 6800 XT 72 2250MHz 16GB GDDR6 256-bit + 128MB IC 300W 670€
RX 6800 60 2105MHz 16GB GDDR6 256-bit + 128MB IC 250W 600€
RX 5700 XT 40 1905MHz 8GB GDDR6 256-bit 225W 450€
RX 5700 36 1725MHz 8GB GDDR6 256-bit 180W 380€
RX 5600 XT 36 1560MHz 6GB GDDR6 192-bit 150W 320€
RX 5500 XT 22 1845MHz 8GB GDDR6 128-bit 130W 200€

Per quanto le schede tecniche possano apparire un po' noiose, un rapido sguardo alla tabella qui sopra svela numerose informazioni. Sebbene AMD stia operando con lo stesso processo TSMC a 7nm delle originali 'Little' Navi, la nuova architettura riesce a offrire risultati nettamente superiori. Ciò è dovuto a frequenze di clock sensibilmente più elevate e Unità di Calcolo più performanti. C'è anche dell'hardware dedicato al ray tracing incluso in ciascuna CU, il che riduce di dieci volte il tempo necessario al calcolo dei raggi tracciati rispetto all'alternativa via software: sarà interessante vedere queste GPU in un confronto diretto con le Nvidia RTX di seconda generazione.

Questi notevoli miglioramenti ai processi di calcolo sono coadiuvati da una soluzione innovativa per la memoria. Accoppiando i 16GB di memoria GDDR6 con una cache a 128MB (un design simile a quello dei processori Ryzen), AMD riesce a raggiungere risultati brillanti, a dispetto del relativamente comune bus a 256-bit: il sistema fornisce una banda più larga di 2.17 volte rispetto all'interfaccia standard a 256-bit. Questo boost in termini di ampiezza di banda aiuta a supportare il grande quantitativo di Unità di Calcolo (CU) e le elevatissime frequenze di clock delle nuove GPU tenendo sotto controllo, allo stesso tempo, il loro consumo energetico. È una mossa molto intelligente da parte di AMD che mira ad appianare il vantaggio di Nvidia dovuto all'adozione delle (costose) memorie GDDR6X su RTX 3080. Significa anche che AMD può permettersi di equipaggiare entrambi i modelli con 16GB di VRAM, un fattore molto importante da considerare per i giochi di prossima generazione. Questo generoso quantitativo di memoria può essere impiegato senza problemi anche su sistemi Ryzen 5000 grazie alla tecnologia Smart Access Memory di AMD, una feature di miglioramento delle performance che analizzeremo più tardi, in questo stesso articolo.

Conclusa l'analisi sui miglioramenti architetturali, che dire del design industriale di queste GPU?

Sebbene le schede RX 6800 e RX 6800 XT saranno prodotte da un'ampia gamma di partner AMD, l'articolo che state leggendo si basa sui modelli di riferimento indicati dall'azienda statunitense. Nonostante queste GPU verranno messe in commercio al prezzo consigliato di 600€ per la RX 6800 e 670€ per la RX 6800 XT, il loro design non è quello che ci si potrebbe aspettare da schede entry-level. Entrambe, infatti, presentano un impressionante raffreddamento assiale a tre ventole, numerosi componenti metallici per la dissipazione del calore e un guscio in alluminio decisamente più complesso della squadrata Radeon 7. In generale, le GPU Radeon serie 6000 appaiono pesanti e ben costruite senza alcun tipo di compromesso visibile. La RX 6800 standard, in particolare, sembra molto solida con un design compatto a due slot mentre RX 6800 XT può contare su un design a 2.5 slot utile a sfruttare tutta la sua potenza. Entrambi i modelli condividono la stessa altezza (267x120mm) e lo stesso peso: possono essere montate in qualsiasi case standard ATX senza problemi.

Questi design sono un netto passo avanti rispetto a quello visto sulle schede della serie RX 5700 e dovrebbero garantire performance superiori in un case PC con adeguata areazione. Abbiamo particolarmente apprezzato la modalità zero RPM delle ventole che sembra attivarsi in automatico attorno ai 52°C in modo da disabilitare le ventole e offrire un'esperienza assolutamente silenziosa durante le attività quotidiane più semplici. Ovviamente non è la prima GPU a supportare questo tipo di feature ma è raro vederla un design first-party e la dice lunga sulla qualità del sistema di raffreddamento adottato da AMD. Durante i nostri test le GPU hanno operato in maniera piuttosto silenziosa: il profilo energetico 'bilanciato' ha raggiunto un massimo di circa il 50% delle rotazioni massime (circa 2000RPM).

Sotto il profilo delle porte, invece, siamo di fronte ad un equipaggiamento leggermente differente rispetto alle schede Nvidia RTX serie 30: una porta HDMI 2.1 (perfetta per le TV next-gen 4K a 120Hz o 8K a 60Hz), due porte DisplayPort 1.4 e una USB-C che può essere trasformata in una terza DisplayPort, in HDMI o anche in DVI-D con il giusto adattatore. Proprio come nelle schede Nvidia, il decoding AV1 è supportato in modo da permettere a siti di streaming come Netflix o Twitch di trasmettere contenuti video ad alta qualità e alto frame-rate con una banda decisamente meno larga rispetto ai codec attuali. Infine, le schede sono compatibili con slot PCIe 4.0 ma funzionano perfettamente anche su PCIe 3.0. Per quanto riguarda l'alimentazione, ci sono due input a otto pin su entrambe le schede con AMD che raccomanda un PSU a 650W per la RX 6800 e 750W per la 6800XT: alimentatori mid-range per hardware grafico high-end.

Per avere un'idea migliore del consumo energetico delle GPU Big Navi durante il gaming, abbiamo utilizzato il sistema PCAT di Nvidia, uno strumento che va montato tra la scheda grafica e l'alimentatore per misurarne l'effettivo consumo. Incrociando quei dati con le metriche in-game, possiamo calcolare esattamente quanti watt richiede il rendering di ciascun fotogramma e, di conseguenza, possiamo avere un'idea precisa dell'efficienza di questi nuovi modelli. AMD parla di un incremento di circa il 54% in termini di performance per ogni watt tra RDNA e RDNA2: i nostri test confermano questi dati? E che dire del confronto con l'architettura Nvidia Ampere, l'attuale campione di efficienza?

Joules Per Frame RX 6800 XT RX 6800 RTX 3080 FE RTX 3070 FE RTX 2070 RX 5700XT
Death Stranding 2.933 2.644 3.349 2.915 3.651 3.846
Differenziale in percentuale 110.9% 100% 126.6% 110.2% 138.1% 145.5%
Joules Per Frame RX 6800 XT RX 6800 RTX 3080 FE RTX 3070 FE RTX 2070 RX 5700XT
Gears 5 4.384 3.792 4.156 3.603 4.734 5.403
Differenziale in percentuale 121.7% 105.2% 115.3% 100% 131.4% 150.0%

Nel caso di Death Stranding, ad esempio, possiamo vedere che l'architettura RDNA2 di AMD risulta leggermente più efficiente di Nvidia Ampere e decisamente di più rispetto a RDNA di prima generazione (rappresentata dalla RX 5700 XT), il che conferma i miglioramenti promessi dall'azienda. Questo particolare gioco, tuttavia, si sposa bene con le caratteristiche dell'hardware AMD: che succede se prendiamo in esame un titolo più bilanciato?

In Gears 5, la 3070 ottiene risultati lievemente superiori ad RX 6800 e dimostra di essere una scheda poco più efficiente (un margine di circa 5% in favore di Nvidia). Chiaramente, entrambe le nuove architetture sono sensibilmente più efficienti rispetto ai loro predecessori.

Curiosamente, RX 6800 XT richiede tra il 15 e il 20% in più in termini di Joule per Frame nei due giochi che abbiamo testato. Per questo motivo la compatta RX 6800 è la scelta migliore sotto il profilo dell'efficienza energetica.

Conclusa la disamina sull'apporto energetico, è tempo di passare ai benchmark dei giochi. Vedrete in azione alcuni nuovi titoli che abbiamo utilizzato anche in sede di recensione delle RTX serie 30 e anche piattaforme di test totalmente inedite.

Nel nostro sistema di prova per le nuove GPU abbiamo utilizzato una CPU Ryzen 3950X di AMD per avere accesso alla banda PCIe 4.0 supportata dalle GPU serie 6000 ma abbiamo anche provato le nuove schede in accoppiata con un Intel Core i9 10900K che rimpiazzerà il Core i7 8700K protagonista dei nostri test di precedente generazione. A dispetto delle ipotetiche limitazioni tecniche del sistema Intel dovute alla larghezza di banda degli slot PCIe 3.0, abbiamo ottenuto dei frame-rate più elevati in 4K con il chip di Intel rispetto a quanto visto con il processore Ryzen più veloce attualmente a disposizione. Il sistema con CPU Core i9 ha mostrato un vantaggio di frame-rate più significativo a 1080p e 1440p, rendendolo così la nostra migliore opzione per evitare il più possibile i colli di bottiglia della CPU e consentire alle diverse schede grafiche di differenziarsi.

Per assicurarci che i nostri risultati siano correttamente comparabili, il Core i9 10900K è stato impostato ad una frequenza 5GHz all-core e raffreddato da un Alpacool Eisbaer Aurora AiO 240mm che mantiene il sistema overclockato a circa 75°C anche nelle situazioni più concitate. Il 10900K è stato montato su una scheda madre Asus Maximus 12 Extreme Z490 in accoppiata con due banchi da 8GB di RAM G.Skill Trident Z Royal a 3600MHz CL16. I giochi, infine, sono stati lanciati da un capiente SSD NVMe Samsung 970 Evo Plus da 2TB. L'intero sistema è stato alimentato da un PSU Gamer Storm 850W Gold.

Ora che abbiamo svelato tutti i componenti del nostro PC di prova, è arrivato il momento di dare uno sguardo alle schede per vedere le loro prestazioni sulla base di diversi titoli.

Analisi delle AMD Radeon RX 6800 e RX 6800 XT