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Robot empatici? Svolta storica nello studio dell'Università della Columbia

Roba da fantascienza.

Uno studio del Dipartimento per l'Ingegneria e la Scienza Applicata dell'Università della Columbia ha dimostrato che è possibile per un robot sviluppare una sorta di "empatia predittiva".

Si tratta di una caratteristica nota nei primati: quando due persone convivono per un po' di tempo, cominciano a sviluppare un discernimento che permette di sapere con un discreto grado di certezza i comportamenti dell'altro prima ancora che vengano messi in atto, per abitudine o indole. Cosa che ci permette di vivere e lavorare in sintonia.

Fino ad oggi, una cosa del genere è rimasta astrusa dal mondo della robotica, che ha bisogno di input precisi: ma a quanto pare le cose potrebbero cambiare presto, secondo lo studio americano.

La scoperta è stata quasi casuale e collaterale, all'interno di un esperimento di predittività delle routine dei robot. In uno di questi, che prevedeva di testare le abilità movimento verso bersagli specifici, un secondo robot, dopo due ore di osservazione di un "collega" è stato in grado di predire i futuri movimenti dell'altro robot con un 98% di successo, cosa che è stata definita come "una prima forma di empatia".

Fonte: Science Daily

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A proposito dell'autore

Marco Lucio Papaleo

Contributor

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