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The Last of Us: il veterano di Naughty Dog, Kurt Margenau, critica duramente la tossicità dei videogiocatori

La necessità di essere migliori.

Kurt Margenau, che ha lavorato in Naughty Dog a titoli come The Last of Us Part II, prende posizione contro la tossicità nel mondo del gaming, soprattutto verso le figure più vulnerabili.

In risposta all'articolo di Kotaku in cui viene intervistata la popolare Streamer Emme "Negaoryx" Montgomery sulle orribili minacce di morte di cui è stata vittima in seguito ai suoi video, Margenau ha infatti sollevato la questione sociale che una vicenda come questa comporta, soprattutto per le donne coinvolte.

"Quando ero un ventenne, evitavo di dire che lavoravo nel mondo dei videogiochi perché altrimenti sarei sembrato troppo nerd per fare bella figura con le ragazze. Ora evito per via dell'immagine che certi 'Gamer' proiettano sul mondo. Non dobbiamo mai sottovalutare quanto sia difficile essere una donna in questa industria." è il primo pensiero di Margenau, che continua: "Non sono mai stato minacciato di morte su Twitter. Mai. E sono stato parte di un gioco che ha fatto DAVVERO arrabbiare un sacco di gente. Chi è stato minacciato? Donne, persone LGBTQ, persone di colore, ebrei. Semplicemente, è una parte della loro vita e fa schifo. Siate migliori di così."

Gli attacchi verso The Last of Us II, come rimarcato anche da altre persone coinvolte nella realizzazione del gioco -a partire dallo stesso direttore del progetto, Neil Druckmann- sono state esacerbate verso specifiche categorie di persone o particolari tipi di offesa, tra cui quelli specificati proprio da Margenau.

Fonte: PlayStation LifeStyle - Kotaku - Twitter