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Stadia chiude gli studi interni e un grave bug di Journey to the Savage Planet viene risolto solo dopo 3 settimane

Typhoon Studios dopo essere stato acquisito da Google ha dovuto chiudere.

All'inizio di questo mese, Google ha annunciato di aver annullato tutto lo sviluppo interno del gioco chiudendo inoltre tutti gli studi e concentrandosi quindi su titoli di terze parti. Ciò ha portato alla chiusura di Typhoon Studios, solo 14 mesi dopo la sua acquisizione. Conseguentemente il loro gioco, Journey to the Savage Planet è stato abbandonato sulla piattaforma.

Ironia della sorte, lo studio ha ufficialmente chiuso i battenti lo stesso giorno in cui Journey to the Savage Planet è stato lanciato per Stadia. E come nel caso della maggior parte dei giochi in questi giorni, anche il titolo dello sfortunato studio non è esente da bug. Attraverso Reddit sono giunte segnalazioni di un problema piuttosto grave: in sostanza un bug causa il crash del gioco, lasciando impossibilitati i giocatori a proseguire nell'avventura.

Purtroppo non c'era nessuno che potesse aiutarli. Il supporto di Google aveva dichiarato che i giocatori avrebbero dovuto contattare 505 Games. Qui il publisher ha chiesto ai giocatori di ricontattare Google dato che il codice del gioco non era più nei loro archivi, con un fastidioso rimbalzo di responsabilità che ha fatto infuriare non poco i giocatori. Fortunatamente, ora sembra che questo bug sia stato risolto come riportato dal community manager di Google su Reddit, ma mostra quanto diventano vulnerabili le cose quando non ci sono più sviluppatori.

La nuova strategia di Google consiste nel fare affidamento esclusivamente su terze parti, ma resta da vedere quanto sia efficace questa strategia alla fine.

Fonte: GameReactor