PlayStation Store di PS3, PS Vita e PSP chiusi? Ex dipendente Sony svela i presunti motivi dietro la chiusura
Meglio eliminare che ristrutturare.
La settimana scorsa, Sony ha annunciato quello che molti giocatori temevano ormai da parecchio tempo: la chiusura del PlayStation Store per le console più anziane, ovvero PlayStation Portable, PlayStation 3 e PlayStation Vita.
Il 2 luglio si spegneranno i server di PS3 e PSP, mentre il 27 agosto sarà il momento di salutare quelli PSVita. Dopodichè, non sarà più possibile acquistare alcun titolo per quelle piattaforme.
Se, in molti casi, si può sopperire alla mancanza di un titolo digitale con l'acquisto di una copia retail usata, lo stesso non si può dire per i giochi, specialmente indie, completamente digitali o i DLC.
In occasione di tale annuncio, un ex-dipendente Sony ha accettato di partecipare ad un AMA (Ask Me Anything) su Reddit, per rispondere alle domande dei fan sui retroscena dietro questa decisione.
Il dipendente anonimo, il quale ha lavorato per lungo tempo alla divisione PSVita di Sony, ha raccontato diversi dettagli interessanti, fra cui il disappunto di Sony sulla propria console portatile immediatamente dopo il lancio e di come la fine del supporto fosse già nell'aria da diversi anni, ben prima di quanto ipotizzato dalla stampa specializzata.
In un modo o nell'altro, queste tre console hanno causato diversi grattacapi a Sony, per questo motivo si è deciso di staccare la spina al loro marketplace. Non a caso, l'attacco hacker del 2011 (avvenuto ai tempi di PS3) è da considerarsi il principale colpevole di questa chiusura:
"I sistemi di pagamento richiedono molta manutenzione tecnica e i sistemi ormai obsoleti lasciano il fianco scoperto a svariati attacchi hacker, mirati alle informazioni sensibili degli utenti.".
PlayStation 3 è stata protagonista di un massiccio attacco hacker che ha messo a nudo una grandissima vulnerabilità nei sistemi PlayStation Network, PSP è stata terreno fertile per l'ascesa di hack, software pirata e modding e PSVita ha deluso fortemente le aspettative di vendita di Sony.
Con questi "onori", non stupisce che Sony voglia tagliare i ponti con il proprio passato e concentrarsi sul presente, costituito da PS4 e PS5.
Se può consolarvi, l'ex-Sony ha confermato che la decisione della compagnia non è stata accolta favorevolmente dai semplici dipendenti, i quali continuano ad apprezzare le console passate della compagnia, specialmente la sfortunata Vita.
Fonte: Reddit