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Quantic Dream tra ambiente di lavoro tossico e pesanti accuse la risposta alla Corte d'Appello di Parigi

Lo studio 'mette le cose in chiaro'.

Quantic Dream, sviluppatore delle esclusive PlayStation Heavy Rain e Detroit: Become Human, ha pubblicato una nuova dichiarazione in cui si afferma che un'indagine ha concluso che non c'era "atmosfera tossica o alcun tipo di discriminazione nello studio".

La dichiarazione arriva dopo che lo studio è stato accusato di un ambiente di lavoro ostile e citato in giudizio da un ex dipendente nel 2018. All'epoca, sulle pagine di Le Monde e Mediapart, alcuni dipendenti, non più tra le fila di Quantic Dream e rimasti anonimi, avevano parlato di spiacevoli episodi di omofobia e razzismo all'interno dello studio.

La sentenza alla fine si è pronunciata a favore di Quantic e ha costretto l'accusa a pagare i costi e i danni arrecati allo studio. Sembra anche che la decisione di rinunciare a molte delle richieste sia dovuta al fatto che l'ex dipendente non aveva in mano prove che potessero testimoniare un danno alla salute del denunciante.

Nel 2018, il boss di Quantic Dream, David Cage, si disse "scioccato" dalle accuse e in una dichiarazione pubblicata sull'account Twitter dello studio, le definì "calunniose" e parte di una "campagna diffamatoria". In seguito, furono citate in giudizio le pubblicazioni Le Monde e Mediapart.

"Nel gennaio 2018, i tre articoli pubblicati sulla stampa francese hanno mosso accuse estremamente gravi contro Quantic Dream, sostenendo, in particolare, una cultura aziendale tossica, caratterizzata da misoginia, sessismo, omofobia e razzismo, così come presunte negligenze finanziarie", afferma lo studio in una nuova dichiarazione pubblicata sul blog ufficiale (via PC Gamer).

"Queste accuse, formalmente smentite dalla società, dai suoi dirigenti, dai suoi rappresentanti del personale e dai suoi dipendenti, e contraddette dalla realtà di fatti oggettivamente verificabili, hanno seriamente danneggiato l'onore e la reputazione dello studio".

Si prosegue affermando che il 7 aprile 2021 la Corte d'Appello di Parigi "ha emesso una nuova decisione del tribunale, che ancora una volta stabilisce in modo molto chiaro i fatti e le responsabilità in questo caso, respingendo integralmente le pretese dell'accusa".

Quantic Dream ha aggiunto che "questi elementi oggettivi e verificabili, confermati dalle competenti istituzioni giudiziarie o amministrative, dimostrano indiscutibilmente che le accuse contenute in questi articoli erano false e hanno danneggiato l'onore e la reputazione dello studio".

Lo studio postula anche di essere stato vittima di un attacco organizzato "volto a offuscare deliberatamente l'immagine della compagnia".

"Più di 10.000 tweet sono stati inviati in pochi giorni da un singolo account su Twitter, con l'obiettivo di portare le accuse contro l'azienda ai vertici dei motori di ricerca", si legge. "Ci sono prove che dietro queste azioni, che mirano a offuscare deliberatamente l'immagine dello studio e danneggiare il suo team, c'è un numero molto piccolo di persone".

"Quantic Dream ribadisce ancora una volta i valori che lo studio ha sempre difeso nei suoi giochi e all'interno dell'azienda, che sono valori di inclusività e diritto delle persone ad esprimersi in modo univoco. Continueremo a difenderli con la stessa passione e determinazione di sempre", conclude la dichiarazione.

"Quantic Dream rimane fermamente impegnata a continuare a lavorare con i propri dipendenti per creare un ambiente di lavoro sereno che favorisca lo sviluppo professionale e personale e la realizzazione di tutti".

Fonte: Eurogamer.net.

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Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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