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Monster Hunter World, versione PC in ritardo e cross-play bloccato colpa di Sony? Arriva la smentita

Tutto falso.

Di recente Capcom ha segnalato un attacco hacker sui suoi server e ciò ha portato alla scoperta di una grande quantità di dati sui programmi di pubblicazione dei giochi.

Le informazioni pubblicate da un utente Twitter con lo pseudonimo di AsteriskAmpersand, affermavano che Capcom avrebbe ricevuto una grande quantità di denaro da Sony per ritardare la versione PC di Monster Hunter World e bloccare il cross-play tra PS4, Xbox One e PC. Ora nuovi dettagli affermano che questo rumor è assolutamente falso. I documenti a cui si riferisce AsteriskAmpersand non menzionano nulla del genere. Invece, quei documenti parlano di diritti di marketing e nient'altro e non vi è traccia nemmeno di un accenno sul cross-play o cross-save.

Per farla breve: Sony non ha offerto nessuna quantità di denaro a Capcom per ritardare o bloccare il cross-play tra le varie versioni di Monster Hunter World. Successivamente, anche AsteriskAmpersand ha pubblicato un nuovo tweet in cui ha ammesso il suo errore. "A una lettura più attenta ho capito di aver frainteso. Il documento si limita a parlare di un limite alle spese di marketing su altre piattaforme".

Attualmente né Capcom e tantomeno Sony hanno fatto nessuna dichiarazione a riguardo: rimanete sintonizzati con noi se la vicenda dovesse evolversi ulteriormente.

Fonte: DSOG

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Monster Hunter World

PS4, Xbox One, PC

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