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PlayStation 5: la nostra prova dei migliori SSD esterni

SSD SATA e NVMe possono rivaleggiare col drive interno per la retrocompatibilità con PS4?

Se è vero che PS5 si presenta come macchina all'avanguardia sotto molti profili, è anche vero che il suo spazio di archiviazione disponibile di 667GB non profuma esattamente di futuro. Con l'ultimo aggiornamento software possiamo finalmente archiviare i giochi PS5 su un hard-disc (o SSD) esterno, e ovviamente pure i giochi PS4 possono girarci. Ma qual è l'opzione migliore? Abbiamo deciso di mettere alla prova tre alternative confrontandole con il disco a stato solido interno: un HD esterno classico, un SSD SATA e uno NVMe.

Abbiamo già fatto un'analisi simile per Xbox Series X, con la differenza che Microsoft affianca anche una tecnologia proprietaria alle tre alternative che proponiamo noi: un disco esterno portatile Seagate da 5TB, un Samsung 870 QVO collegato grazie a un adattatore Sabrent USB/SATA e un disco NVMe infilato in un case Asus ROG Strix Arion. Nell'articolo dedicato a Xbox Series X avevamo utilizzato un SSD OEM Samsung, ma per PlayStation 5 facciamo un passo avanti e optiamo per un Samsung 980 Pro, tra le memorie più veloci disponibili sul mercato.

Prima di cominciare dobbiamo rilevare una certa schizzinosità di PS5 quando si tratta di supportare adattatori USB/SATA, quindi assicuratevi di acquistarne uno con supporto UASP SATA-III, altrimenti la console potrebbe mostrarvi un messaggio di errore. Abbiamo messo alla prova sia le porte USB-C frontali che le USB-A poste sul retro della macchina e possiamo dire che, con Cyberpunk 2077, non abbiamo riscontrato alcuna differenza.

Cover image for YouTube videoPS5 External SSD Testing: SATA vs NVMe vs Hard Drive - Back-Compat Titles + Read/Write Speed Tests!
Il Digital Foundry ci mostra la prova dei tempi di caricamento.

In teoria dovremmo vedere miglioramenti nei tempi di caricamento e trasferimento dati in linea con quello che succede su PC con i medesimi componenti, alla fine le console sono di fatto costruite a partire da tecnologia PC, ma già dall'esame su Xbox Series X è risultato chiaro che così non sarebbe stato. Per esempio, i risultati variano sensibilmente a seconda del gioco che si utilizza come benchmark, e allora noi abbiamo deciso di basarci su Cyberpunk 2077 e i suoi 102GB di installazione: li abbiamo copiati sul supporto esterno, e poi di nuovo copiati in quello interno.

Nella tabella qui sotto potete vedere i risultati dei test, e diciamo subito che sono curiosi. Copiare Cyberpunk dalla memoria interna all'hard disc esterno ha richiesto 16 minuti e 24 secondi, non poco. Molto meglio la situazione con il supporto SATA (6 minuti e 15 secondi) e ancora meglio con la memoria NVMe (4 minuti e 46 secondi). Curiosamente, però, la situazione non è così delineata quando si fa il processo inverso e si spostano i dati sull'SSD interno di PS5. Se il disco rigido vecchio stile ha impiegato più o meno gli stessi 16 minuti, entrambi gli SSD ci hanno messo solo poco meno, e addirittura il SATA è stato un pelo più veloce della memoria NVMe. Da questa prova possiamo dire che chiaramente memorie a stato solido sono consigliate rispetto a dischi meccanici, ma anche che forse c'è un qualche limite all'ampiezza di banda quando si legge via USB.

Cyberpunk 2077 (102GB) Seagata 5TB Ext HDD Samsung 870 QVO SATA Samsung 980 Pro NVMe
Copia da PS5 a SSD 16:24 6:15 4:46
Copia da SSD a PS5 16:26 13:37 13:45

Ma non si vive di sole velocità di scrittura e lettura, anzi, sono i tempi di caricamento ad avere l'impatto maggiore. In questi test ci siamo concentrati su giochi PlayStation 4 perché sono notoriamente tra i più lenti a caricarsi: Battlefield 5, Fallout 4, Cyberpunk 2077 e The Witcher 3 sono tutti famosi per farsi aspettare su last-gen, e dunque eravamo curiosi di vedere quanto la situazione fosse migliorata su PlayStation 5 grazie non solo all'SSD, ma anche alla maggiore potenza di calcolo.

I dati parlano da soli: un buon SSD SATA è più che sufficiente per raggiungere i risultati migliori possibili con giochi PlayStation 4. Di nuovo, sembra proprio che ci sia un limitatore alla velocità di lettura, cosa che penalizza le memorie NVMe che sulla carta potrebbero superare i SATA. Curiosamente, con Fallout 4 e Cyberpunk 2077 le memorie esterne sono state più rapide addirittura di quella interna. Strano, ma vero (abbiamo provato e riprovato).

Ci sono un sacco di dati da esaminare qui, ma il tl;dr è semplice: utilizzare la memoria interna di PS5 non dà vantaggi tangibili quando si gioca a titoli PS4. Inoltre, non serve nemmeno andare sui più costosi NVMe, visto che non sono più rapidi di un buon SATA collegato con un adattatore USB/SATA ad alta velocità. Chiaramente tutte le soluzioni a stato solido sono un passo avanti rispetto a quelle meccaniche, ma non sono comunque mancati risultati decenti pure per i vecchi dischi rigidi.

Tempi di caricamento (in secondi) PS5 SSD interno Samsung 870 QVO SATA Samsung 980 Pro NVMe Seagate 5TB Ext HDD
Battlefield 5: Nordlys 29.85 29.40 29.75 46.85
Battlefield 5: Tirailleur 30.43 30.02 30.50 51.43
The Witcher 3: Novigrad 47.43 47.50 48.58 59.08
The Witcher 3: Bianco Frutteto 22.43 22.44 22.38 22.43
Fallout 4: Commonwealth 18.07 16.92 16.53 41.08
Fallout 4: Diamond City 16.83 12.78 12.85 36.35
CP2077: Ripperdoc 41.12 39.92 38.13 57.85
CP2077: The Pickup 33.08 31.37 31.37 47.93
FF7R: Slums Residential 22.48 22.35 22.60 34.07
FF7R: Slums Church 19.0 18.93 19.12 25.33

Negli ultimi test fatti, abbiamo affiancato versioni PlayStation 5 e PlayStation 4 Pro di alcuni giochi specifici. Prima di tutto abbiamo organizzato una gara tra il disco rigido di PS4 Pro e l'SSD di PS5, e poi abbiamo portato l'SSD SATA su last-gen per vedere quanto del vantaggio evidenziato su next-gen rimanga. Così facendo possiamo anche evidenziare il ruolo della CPU di PlayStation 5 e la sua capacità di decomprimere asset più rapidamente.

I dati ci mostrano un netto vantaggio della memoria interna di PS5 sull'analogo presente su PS4, con tempi di caricamento praticamente dimezzati, o addirittura ridotti ancora maggiormente. Fallout 4 nello specifico fa registrare i dati più degni di nota, per il suo pesare particolarmente sulla CPU della vecchia generazione. Portare il Samsung 870 QVU su Pro, però, riduce il divario: Battlefield 5 praticamente si carica nello stesso tempo, cosa che curiosamente non succede con la Novigrad di The Witcher 3 dove PS5 tiene la prima posizione (probabilmente è merito della CPU).

Detto questo, non mancano le stranezze: Cyberpunk 2077 è più veloce su PS4 Pro, cosa che è piuttosto difficile da spiegare. Ci siamo detti che su PS5 gira la versione "migliorata", e dunque probabilmente con più dati da caricare sulla RAM per migliorarne lo streaming (cosa che si traduce in tempi di caricamento maggiori). Anche Final Fantasy 7 Remake è più rapido su PlayStation 4 Pro. È questione di secondi, ben inteso, ma è comunque un risultato che non ci aspettavamo (e infatti abbiamo provato più e più volte per essere sicuri).

Tempi di caricamento (in secondi) PS4 Pro HDD interno PS5 SSD interno PS4 Pro/Samsung 870 QVO PS5/Samsung 870 QVO
Battlefield 5: Nordlys 57.08 29.85 30.33 29.40
Battlefield 5: Tirailleur 65.00 30.43 32.83 30.02
The Witcher 3: Novigrad 90.38 47.43 63.28 47.50
The Witcher 3: Bianco Frutteto 40.63 22.43 22.40 22.44
Fallout 4: Commonwealth 48.53 18.07 22.80 16.92
Fallout 4: Diamond City 44.85 16.83 21.12 12.78
CP2077: Ripperdoc 53.52 41.12 24.40 39.92
CP2077: The Pickup 49.63 33.08 24.55 31.37
FF7R: Slums Residential 34.13 22.48 20.57 22.35
FF7R: Slums Church 25.12 19.00 16.38 18.93
FF15: Lestallum 92.18 29.18 30.10 27.48
FF15: Hammerhead 94.47 25.40 27.10 23.98

Sempre parlando di FF7R sottolineiamo un miglioramento del pop-in delle texture quando ci si lascia alle spalle il disco rigido di PS4 Pro, che zoppicava un po' durante lo streaming (cosa che chiaramente non succede su PS5, o con un SSD SATA). È vero che le texture magari non compaiono subito al meglio della qualità, ma almeno il collo di bottiglia è eliminato. Certo, il vero upgrade per PS5 di Final Fantasy 7 Remake dovrebbe sistemare molti di questi problemi e aggiungere qualche ulteriore miglioria, quindi speriamo che cose come il pop-in dei PNG siano risolte.

Da questa analisi possiamo trarre alcune conclusioni: prima di tutto ora sappiamo che un SSD esterno carica i giochi alla stessa velocità (e a volte pure un pelo di più) della memoria interna di PS5. È un'ottima notizia che ci permette di liberare spazio interno a cuor leggero. In secondo luogo, i nostri test rivelano che non è necessario spendere una fortuna per un NVMe top di gamma, visto che sembra ci sia un limite alla velocità con cui possono essere letti i dati, e dunque un SSD SATA basta. È la stessa opzione che avevamo consigliato su Xbox Series X, solo qui ricordatevi che è necessario avere un adattatore USB/SATA compatibile con SATA-III.

Come abbiamo detto, qualche anomalia durante i test si è fatta notare. Le memorie NVMe si sono rivelate sorprendentemente un overkill: sono comunque le più rapide in scrittura, ma in lettura sono al pari delle SATA. E poi, dopo aver visto come si comporta Xbox Series X, ci aspettavamo di vedere le memorie esterne fermarsi ai valori di quella interna di PS5, ma ci sono dei casi in cui vanno addirittura più veloce. Al netto di questi dati curiosi, comunque, il consiglio non cambia: un buon disco SATA è perfettamente adeguato a far girare giochi PS4 su PS5.

Ma non finisce qui: durante il test dedicato a Xbox l'espansione Seagate permetteva di far girare giochi next-gen grazie all'interfaccia PCIe integrata (ma spendendo un po'). Sony ha optato per uno slot interno M.2 per determinati SSD ma, purtroppo, al momento non è abilitato. Addirittura la console si spegne se ci installate un SSD NVMe, ma è solo questione di tempo e noi saremo pronti a far ripartire i test non appena PS5 riceverà un nuovo aggiornamento software.

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Thomas Morgan

Senior Staff Writer, Digital Foundry

32-bit era nostalgic and gadget enthusiast Tom has been writing for Eurogamer and Digital Foundry since 2011. His favourite games include Gitaroo Man, F-Zero GX and StarCraft 2.

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