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Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remaster - prova

In una Tokyo ormai irriconoscibile, un mezzo demone s'incammina, alla ricerca di risposte.

Pubblicato nel maggio 2020 in Giappone, Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remaster arriverà presto anche nel resto del mondo: oggi, abbiamo finalmente la possibilità di parlarvi delle nostre prime impressioni su questa versione rimasterizzata dell'originale titolo PlayStation 2 dell'ormai lontano 2003.

La nostra esperienza di gioco copre le prime due, tre ore della storia. Il protagonista di Shin Megami Tensei III è il classico main character silenzioso, tipico dei JRPG, a cui il giocatore dovrà assegnare un nome e guidarlo nel corso dell'avventura, creandogli quindi una personalità e linea di condotta morale.

Il personaggio principale e i suoi due compagni di classe Chiaki e Isamu (anche in questo caso, comunque, i nomi sono personalizzabili) si ritroveranno, loro malgrado, invischiati in un potentissimo rituale di distruzione e - potenziale - rinascita del mondo, messo in atto da una setta religiosa e conosciuto come la Concezione.

Cover image for YouTube videoShin Megami Tensei III Nocturne HD Remaster – The World’s Rebirth Trailer | PS4

Come uno dei pochissimi sopravvissuti a questo evento apocalittico, il protagonista finirà sotto il fuoco incrociato di diverse forze in atto, i cui fini ultimi saranno inizialmente sconosciuti, una delle quali lo trasformerà per metà in un demone. Risvegliatosi in una Tokyo quasi irriconoscibile, deciderà quindi di partire alla ricerca dei suoi amici e di una qualche soluzione al disastro.

Come ogni JRPG che si rispetti, Shin Megami Tensei III non fa eccezione e promette decine e decine di ore di gioco, per cui è chiaro che ciò che abbiamo avuto modo di provare con mano non è che una minima scalfittura dell'avventura complessiva, che però riesce ancora oggi a mantenere intatto il proprio fascino.

Altro elemento da non sottovalutare, perlomeno per i videogiocatori del nostro Paese, è la più che benvenuta presenza della traduzione italiana dei testi a schermo, oltre alla possibilità di poter scegliere liberamente tra doppiaggio inglese e giapponese. Inoltre i dialoghi, che nel titolo originale erano doppiati solo in parte, sono adesso completamente vocalizzati, per rendere l'esperienza di gioco ancora più immersiva.

Risvegliatosi come mezzo demone, il protagonista si metterà in cammino alla ricerca di spiegazioni.

Così come il suo carattere, anche le caratteristiche parametriche del protagonista sono completamente in mano al giocatore, che potrà scegliere a quale statistica assegnare i punti abilità ottenuti tramite level up. Inoltre, è possibile selezionare diversi Magatama da ingerire e ciascuno di essi fornirà differenti debolezze e resistenze elementali, boost alle statistiche e abilità d'apprendere.

Durante la nostra prova, abbiamo avuto modo di completare il primo dungeon e la prima bossfight del titolo, il demone Forneus. La strategia per la battaglia, così come la struttura di quella mappa, sono estremamente semplici, proprio perché facenti parte a tutti gli effetti del tutorial di gioco; nonostante questo, però, i neofiti non devono sottovalutare la difficoltà di Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remaster; non è un caso, infatti, che gli sviluppatori abbiano deciso d'introdurre per la prima volta la Modalità Clemente, un livello di difficoltà paragonabile a tutti gli effetti a una Story Mode.

Sinceramente, avremmo preferito un distacco meno estremo tra la difficoltà standard e quella Clemente, che sembra azzerare del tutto ogni pericolo e strategia necessaria per superare le sfide dato che, oltre a minimizzare i danni subiti e aumentare notevolmente quelli inferti, quasi tutti i colpi degli avversari andranno a vuoto. In ogni caso, si tratta di una feature opzionale più che benvenuta, sia per i videogiocatori meno esperti, che per quelli ormai veterani del titolo, interessati principalmente a rivivere la storia di Nocturne e i suoi vari finali.

Ogni demone ha le proprie statistiche e punti di forza e debolezza: un party bilanciato è indispensabile per proseguire il viaggio senza troppi intoppi.

Nel corso della nostra prova di Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remaster abbiamo esplorato parte della "nuova" Tokyo e alcuni dungeon, ovvero mappe circoscritte, con NPC, tesori da raccogliere e incontri casuali... molti, incontri casuali. I movimenti all'interno di queste aree non vanno mai presi sottogamba, visto come anche il gruppo di nemici più banale, se non preso troppo sul serio, potrebbe infliggere seri danni al gruppo.

I combattimenti sono i classici scontri a turni, dove ogni personaggio esegue la sua azione quando tocca alla propria fazione e a partire da quello con maggiore Agilità. Come accaduto anche nel già citato Persona 5, però, il controllo del campo di battaglia dipende anche dalla strategia adottata dal giocatore per massimizzare gli attacchi a sua disposizione: nel caso in cui si metta a segno un colpo critico o si scopra una debolezza avversaria, infatti, verrà consumata soltanto metà di un turno; al contrario, colpi schivati, bloccati o assorbiti rimuoveranno chance di azione, sia che si tratti della squadra del giocatore, che di quella nemica.

Questo sistema di combattimento, all'apparenza scolastico e un po' polveroso, nasconde ancora oggi un grande potenziale tattico, soprattutto nelle fasi avanzate della partita, dove entreranno in gioco anche le autoabilità e potenti oggetti consumabili, ma ovviamente nulla di tutto questo è presente nelle prime ore di gioco, dove tutto si limita a un buon compromesso tra farming e audacia del giocatore.

Il lavoro di rimasterizzazione è stato buono sui modelli dei personaggi, un po' meno per quanto riguarda le ambientazioni.

Anche se all'inizio del suo viaggio il protagonista sarà solo, potrà presto reclutare nuovi alleati tra le fila di demoni nemici. Il sistema di reclutamento è estremamente simile a quello del più conosciuto Persona 5: i demoni avanzeranno richieste e porranno domande al giocatore e, nel caso in cui la contrattazione vada a buon fine, diventeranno membri attivi del gruppo. A questo punto, cominceranno ad ottenere punti esperienza e nuove abilità, arrivando a volte a evolvere in demoni del tutto nuovi.

Una volta raggiunta la Cattedrale delle Ombre, sarà anche possibile fondere le creature fra loro per ottenerne una più potente, a patto che il livello quest'ultima non superi quello del protagonista.

Il nostro viaggio si è concluso una volta usciti dalla Rete di Amala, dopo l'ennesimo incontro con due misteriose figure e l'unlock del viaggio rapido tra una zona e l'altra. Resta ancora tantissimo da esplorare, scoprire e discutere, ma ci riserviamo di farlo in sede di recensione e quando avremo una visione più completa del lavoro svolto da Atlus per questa remastered.

Non importa quale sia la propria preparazione, in Shin Megami Tensei III: Nocturne non bisogna mai sottovalutare l'avversario.

Al netto della nostra prova, Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remaster sembra essere la "classica" versione rimasterizzata, almeno sul versante tecnico e del prezzo, ma con quel qualcosa in più, soprattutto per il pubblico occidentale.

Il doppio audio inglese e giapponese, il doppiaggio integrale dei dialoghi, la possibilità di poter incontrare per la prima volta Raidou Kuzonoha (assente nella release occidentale del gioco, che prevedeva il più conosciuto Dante di Devil May Cry) e, ultimo ma non meno importante, la buona localizzazione italiana, sono tutti dei validissimi motivi per tenere sott'occhio un grande classico della saga Shin Megami Tensei.

Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remaster sarà disponibile su PlayStation 4 e Nintendo Switch a partire dal 25 maggio 2021.

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Lara Arlotta

Contributor

Scrive, blatera e videogioca, spesso contemporaneamente e da oltre due decenni. L'unico modo per fermarla è darle da mangiare, ma l'effetto è solo temporaneo. Sono ancora in corso delle indagini confidenziali per comprendere se si tratti di un essere umano o di una credibile riproduzione, inviata nell'era contemporanea da una civiltà eternauta.

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