Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

PS5, Xbox Series X/S, GPU e la carenza di chip e semiconduttori? 'Durerà almeno altri due anni'

Il CEO di Intel prevede una carestia bella lunga.

La pandemia da coronavirus ha causato gravi anomalie nell'industria mondiale: fabbriche, uffici e numerose catene produttive sono state rallentate, se non addirittura bloccate, dalla diffusione del virus.

Uno dei settori più colpiti da questa crisi è stato senza dubbio il settore tecnologico. Perfino i videogiocatori lo sanno: la carenza di chip e semiconduttori, elementi essenziali per la realizzazione dei dispositivi multimediali più diffusi, si è trasformata in bassi stock di console, smartphone e schede grafiche, i cui costi sono aumentati a dismisura, senza contare il diffusissimo bagarinaggio a prezzi inflazionati.

Affinché tutto torni alla normalità, è necessario che le fabbriche produttrici di chip possano tornare alla loro massima operatività, ma quando accadrà tutto questo?

In passato, le grandi aziende come Intel e Nvidia avevano pronosticato una carenza globale di semiconduttori fino al 2022, ma pare che la questione sia peggiorata.

Il CEO di Intel, Pat Gelsinger, in una dichiarazione riportata sul Wall Street Journal, avrebbe affermato che il problema durerà almeno altri due anni, ovvero continueremo ad avere basse scorte fino a 2023 inoltrato:

"Ci vorrà del tempo prima che le persone possano mettere più capacità nel settore. È sempre così quando costruisci solo nuove fabbriche.".

Ovviamente, l'industria tecnologica è solo una delle grandi divisioni affette da questo problema: virtualmente, ogni settore che fa uso di semiconduttori rischia problemi di stock a lungo termine, come ad esempio l'industria automobilistica.

Nel frattempo, i consumatori continueranno ad assistere ad un aumento dei prezzi base, in risposta alla scarsa disponibilità di apparecchi elettronici: gli analisti prevedono, ad esempio, un aumento di oltre il 20% sui prezzi delle RAM, senza contare la diffusione delle criptovalute, le quali sono dirette responsabili dell'assenza di schede grafiche e hard disk sul mercato.

La situazione non è allegrissima per i fan della tecnologia e dei videogiochi, ma è un problema che riguarda un po' per tutto il mondo. Speriamo che tutto possa tornare alla normalità il prima possibile.

Fonte: WallStreetJournal

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

Related topics
A proposito dell'autore

Marcello Ruina

Contributor

Commenti