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Epic Games vs Apple e 'Project Liberty': ecco il piano di battaglia contro il 'monopolio della mela morsicata'

Un documento svela tutti i punti.

Da tre giorni Epic Games e Apple sono impegnate nella "battaglia legale" in tribunale e stanno continuando ad arrivare interessanti dettagli, documenti confidenziali e molto altro. Questa volta la news si incentra sul fatidico "Project Liberty", un "piano di battaglia" che descriveva in dettaglio la difficile situazione di Epic per porre fine a quella che ritiene essere una tassa anticoncorrenziale da parte dei rispettivi app store di Apple e Google.

La società aveva mirato a correggere Fortnite su iOS e Android, a condizione che il titolo fosse consentito di nuovo su questi negozi, in modo che potesse supportare i pagamenti Epic insieme ai sistemi di pagamento di Apple e Google. Il documento afferma che Epic voleva abbassare i prezzi per i consumatori su PC, console e dispositivi mobile del 20%, se avessero scelto di acquistare oggetti di gioco tramite pagamento Epic.

Tra i vari obiettivi della società c'era anche una sorta di coalizione con i proprietari di altre piattaforme per portare avanti questa battaglia. Sfortunatamente questi piani sono stati interrotti proprio per la causa in atto. Il documento poi prende come esempio i V-Bucks di Fortnite e di come Epic abbia pianificato di trasferire il costo del risparmio "direttamente al consumatore". Allo stato attuale, 1.000 V-Bucks costerebbero $ 9,99 se acquistati tramite Apple o Google. Con lo sconto sul pagamento diretto di Epic, all'acquirente sarebbe costato $ 7,99.

Questo cambio sarebbe stato implementato tramite un hotfix e a supporto della decisione, Epic Games aveva in cantiere di lanciare una campagna pubblicitaria che poi si trasformò in quel video ispirato a 1984 di Orwell che abbiamo visto tutti.

Come abbiamo detto precedentemente, il processo durerà per tre settimane e sicuramente verranno snocciolate nuove succose informazioni non solo su Epic Games ed Apple, ma anche su altre società, come abbiamo visto con Microsoft e Sony.

Fonte: GamesIndustry