Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Disco Elysium The Final Cut, il capolavoro RPG non è più proibito in Australia

Può essere nuovamente venduto.

Disco Elysium è di nuovo in vendita in Australia, dopo che il gioco era stato precedentemente bannato su tutte le piattaforme a fine marzo. Disco Elysium: The Final Cut - una versione definitiva del gioco secondo i suoi sviluppatori - era stato presentato al Classification Review Board australiano per una valutazione formale, ma era stato rifiutato dall'organizzazione, probabilmente a causa del contenuto del gioco sull'uso prolifico di droghe. Senza quella classificazione, era illegale vendere il gioco fisicamente o su piattaforme console, ma da allora il divieto è stato annullato.

"Secondo l'opinione del Classification Review Board Disco Elysium - The Final Cut garantisce una classificazione R 18+ perché i temi, il linguaggio volgare e i riferimenti ai farmaci hanno un forte impatto", si legge ora nel commento del Classification Review Board, un organismo separato che esamina tutte le classificazioni in Australia.

Mentre Disco Elysium può contenere un gameplay che consente ai giocatori di consumare droghe, il modo in cui il gioco scoraggia i giocatori dal farlo effettivamente e le conseguenze negative ad esse associate hanno aiutato a ribaltare la sentenza originale del Classification Review Board. "Secondo il Review Board, mentre il consumo di droghe collegato a incentivi e premi non può essere ammesso a R 18+, questo gioco fornisce disincentivi legati al comportamento di consumo di droga, al punto in cui il consumo regolare di droghe porta a conseguenze negative per la progressione del giocatore nel gioco. Sono stati, in particolare, i disincentivi all'uso di droghe che hanno influenzato il Comitato nel prendere la sua decisione. L'uso di droghe non è esplicitamente descritto all'interno del gioco", si legge nella dichiarazione formale.

Guarda su YouTube

L'Australia è nota da tempo per la sua posizione restrittiva sui videogiochi, con molti titoli nel corso degli anni che hanno vietato la classificazione fino a quando nel 2011 è stata istituita una classificazione R18 + per i videogiochi.

Fonte: Eurogamer