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Ghosts 'n Goblins Resurrection - recensione

Avete ancora voglia di torture e umiliazioni?

Anche gli utenti PC, PlayStation e Xbox possono godere della loro versione di Ghosts 'n Goblins Resurrection, reboot/remake di una delle saghe Capcom più celebrate, che su Switch ha riscosso un discreto ma non roboante successo.

Ovviamente la possibilità di allargare il bacino d'utenza (leggi, vendite) del gioco per farlo entrare trionfalmente nel report finanziario del prossimo anno era troppo golosa ed ecco che Sir Arthur è pronto a riprendere la sua lotta contro le forze del male su altri territori, mantenendo però intatta l'identità della sua avventura.

Tale identità, se ancora non ne foste a conoscenza, è quella di un action-platform-shooter dall'anima demoniaca. Ghosts 'n Goblins Resurrection è un reboot/remake capace di prendere a calci e colpi di frusta anche i "Dark-soulers" più navigati, grazie ad gameplay che mette duramente e lungamente alla prova riflessi, colpo d'occhio e soprattutto abilità.

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Capcom ha comunque teso una mano a chi non sia abituato a prove del genere, inserendo un livello di difficoltà più abbordabile ma tutt'altro che rilassante. Scegliendo di giocare in modalità Paggio toglierete di mezzo elementi stressanti come il numero limitato di vite, l'impietoso countdown ma soprattutto l'obbligo di ripartire dall'ultimo checkpoint dopo ogni morte. In caso di trapasso, infatti, il buon Arthur riapparirà nel punto esatto in cui era passato a miglior vita e credeteci, il che fa tutta la differenza del mondo.

Ovviamente completare il gioco a in questo modo non regala le giuste soddisfazioni. I veri duri dovrebbero come minimo puntare alla modalità Cavaliere, lasciando inizialmente da parte il durissimo livello Leggenda, piccantissimo antipasto della vera sfida che arriverà solo dopo aver completato il gioco una prima volta... come i veterani della saga sanno benissimo. Sappiate tuttavia che potrete utilizzare diversi slot di salvataggio per diversi livelli di difficoltà, senza il pericolo di sovrapporli inavvertitamente ritrovandovi così di fronte a ostacoli insormontabili.

Ovviamente non sprecheremo altri caratteri per descrivere nuovamente tutti i dettagli ludici di Ghosts 'n Goblins Resurrection, per quelli se volete avete a disposizione la recensione Switch. Uno spazio extra è invece opportuno per descrivere le differenze tra l'edizione PS4 da noi provata e quella per Nintendo Switch. Queste sono esclusivamente di natura tecnica in quanto i contenuti rimangono assolutamente identici.

Essendo un reboot che include elementi dei due capitoli arcade, Resurrection vanta la presenza di quasi tutti i boss (e semi-boss) storici.

Se avete seguito alcuni Digital Foundry comparativi pubblicati in passato, sapete già che spesso e volentieri le conversioni Switch di giochi usciti sulla old-gen Sony/Microsoft sono state accompagnate da compromessi tecnici di varia entità. Ciò significa che il percorso inverso in teoria dovrebbe portare benefici e fortunatamente così è.

Su PlayStation 4 la risoluzione rimane ovviamente fissa sullo standard Full HD, esattamente come nella modalità docked di Nintendo Switch (che in portatile scendeva invece a 720p), ma la resa visiva risulta leggermente più nitida e i colori più vivi. L'edizione per la console Sony, che abbiamo giocato in retrocompatibilità su PS5, vince anche la sfida della fluidità eliminando totalmente gli sporadici cali di frame rate che su Switch era possibile testimoniare nei livelli più movimentati.

Un altro punto a favore di PS4 viene segnato dal sistema di controllo, che risulta nettamente più comodo da gestire con un DualShock 4 (o DualSense che sia) per via delle maggiori dimensioni dell'impugnatura e della disposizione dei tasti leggermente diversa.

Per la prima volta un GnG include una coop (locale, non online) nella quale un secondo giocatore aiuterà Arthur impersonando un trio di spiriti dai grandi poteri.

A recuperare buona parte del terreno perso da Switch in quest'ultimo paragrafo arriva ovviamente la possibilità di giocare Ghosts 'n Goblins Resurrection in portabilità, un plus decisamente appetitoso su cui la console Nintendo gioca spesso le sue possibilità di trionfo nelle sfide di appetibilità multipiattaforma. Possiamo quindi decretare un salomonico pareggio tra le due edizioni, lasciando agli utenti la scelta in base alle personali preferenze e possibilità.

7 / 10