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League of Legends ha curiosamente permesso di arrestare un criminale

Essere doppiamente celebri: pessima idea. Il curioso caso League of Legends.

Lo sappiamo: in oriente League of Legends è un fenomeno di proporzioni epiche e c'è chi proprio non riesce a smettere di giocare, nonostante tutto... e nonostante anche una condizione di latitanza che imporrebbe una certa segretezza sulle proprie mosse, normalmente.

Così non pensava, però, un latitante cinese molto noto alle forze di polizia che è stato arrestato nella città di Chongqing mentre giocava a LOL in un internet cafè locale.

Quel che colpisce è stata la dinamica dell'arresto: secondo la prassi delle sale internet cinesi, quando un giocatore abbastanza noto si unisce alle partite tramite i propri terminali uno speaker ne annuncia la presenza in sala, per creare qualche momento topico di tifo che porta pubblicità sia ai giocatori coinvolti che alle sale in questione.

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A quanto pare, il latitante era un giocatore piuttosto noto a livello di ranking ma di cui non si conosceva l'identità "segreta": un poliziotto fuori servizio che si trovava anche lui lì per giocare si è trovato, incredulo, a constatare che il campioncino aveva un volto noto... dato che l'aveva visto nelle foto segnaletiche. Dopo i riscontri del caso, ha chiamato una pattuglia di colleghi che ha proceduto all'arresto.

Fonte: Dotesports

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Marco Lucio Papaleo

Contributor

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