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Assassin's Creed: Brotherhood

Ezio si fa un giro al Colosseo.

Ubisoft vuole andare oltre quanto visto finora in Assassin's Creed, nonostante ad alcuni possa sembrare impossibile visto il poco tempo che ci separa dall'uscita di questo nuovo episodio. L'avventura è concentrata in una sola città, ma le dimensioni di Roma sono all'incirca triple rispetto alla Firenze del gioco precedente. Dover mettere insieme una gilda di assassini sarà un compito estremamente eccitante, non una pretestuosa variante al gameplay originale.

Gli affiliati andranno reclutati tra le strade e i vicoli della città e opportunamente addestrati. Scegliere le missioni da affidare ai candidati sarà importantissimo e andrà fatto con la massima attenzione, il rischio è quello di veder uccise promettenti "nuove leve" solo per avergli assegnato un compito troppo difficile.

Quando i "fratelli" saranno pronti, potremo utilizzarli per portare a termine vari compiti, mentre noi proseguiremo l'avventura principale nei panni di Ezio. I membri della Fratellanza potranno anche essere chiamati a supporto, un semplice fischio e saranno pronti a "ripulire" la strada per dare maggiore libertà di movimento al loro capo.

A seconda delle abilità sviluppate dai suoi compagni, Ezio potrà utilizzarli per attaccare un drappello di nemici con una salva di frecce per poi, magari, intrufolarsi in una chiesa e portare a termine un assassinio con la balestra, una delle nuove armi incluse in Brotherhood. Per il suo utilizzo Ubisoft ha scelto una nuova inquadratura da dietro le spalle del protagonista, non particolarmente originale ma molto efficace.

In caso di guai, Ezio potrà anche invocare aiuto e uscirne fuori senza neanche un graffio. In effetti in questo gioco il nostro amico Auditore potrà uccidere molte meno persone, lasciando gran parte del lavoro sporco ai compagni della fratellanza.

Gli interventi della Fratellanza sono assegnati ai tasti dorsali del pad e il loro utilizzo dipende dalla situazione in cui ci troveremo. L'utilizzo di questa novità può anche sembrare marginale, ma in verità aggiunge una profondità incredibile al gameplay originale.

A differenza del gioco precedente, nel quale eravamo gli eterni apprendisti, in Brotherhood rivestiremo il ruolo di mentore per una nuova generazione di assassini che faranno parte del lavoro per noi. Per arrivare a questo livello dovremo ovviamente far crescere costantemente la nostra Gilda, che inizialmente sarà invece piuttosto inesperta e claudicante. Non vi preoccupate però, l'azione non mancherà e il gioco avrà un ritmo se possibile ancora più forsennato.

La serie Ubisoft si sta evolvendo verso nuove direzioni e sembra avere ancora molto potenziale nascosto. Il team di sviluppo non ha purtroppo ancora rivelato i dettagli del multiplayer, ma mancano ancora alcuni giorni alla fine dell'E3 e siamo certi che ne sentiremo parlare.

Per ora l'unica cosa che possiamo testimoniare è l'eccellenza del single player di Assassin's Creed: Brotherhood, ancora più grande e appassionante di quello che ci ha lasciato solo pochi mesi fa. Ezio tornerà presto in servizio e sarà per noi un onore seguirlo in questa nuova missione.

Assassin's Creed: Brotherhood uscirà il 16 novembre su PS3 e Xbox 360.