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Assassin's Creed: Brotherhood

Multiplayer e intervista in un colpo solo!

Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati a completarlo al 100%, vi invitiamo a consultare la nostra soluzione completa di Assassin's Creed: Brotherhood!

"Assassin's Creed: Brotherhood non sarà Assassin's Creed III e arriverà nei negozi a solo un anno di distanza dal secondo capitolo della serie. Nonostante i dubbi di alcuni, potete stare tranquilli, sarà un gioco grandioso e uno dei più grandi successi del 2009... anche perché i giocatori potranno sperimentare un multiplayer mai provato prima".

Quelle che avete appena letto non sono parole nostre ma del produttore del gioco, Jean-Francois Boivin, il quale non ha dubbi sul futuro di questa seconda avventura di Ezio Auditore, che rappresenta secondo lui ben più di un semplice spin-off.

Se volete leggere le altre dichiarazioni di Boivin potete passare direttamente a pagina 2 dove troverete l'intervista che gli abbiamo fatto. Se invece volete le nostre prime impressioni sulla prima modalità multiplayer del gioco, rimanete dove siete e proseguite come al solito.

Un boia non si accorge del pericolo alle sue spalle durante un'esecuzione a San Donato.

Il "multi" di questo gioco non è quello a cui siamo stati abituati finora da altri 1000 titoli o almeno non lo è quello della modalità Wanted di cui ci apprestiamo a parlare. Rimanere freddi e "invisibili" quando ci si trova a pochi metri dal bersaglio e imparare anche quando è il momento di fuggire, saranno i due ingredienti fondamentali di questa prima incursione online della serie Ubisoft.

Le meccaniche di base sono le stesse di altre modalità multiplayer già viste: "segui il bersaglio in una mappa e cerca di eliminarlo". L'esperienza che se ne ricava è però decisamente diversa grazie al lavoro svolto dal team Ubisoft, che ha provato con tutto il proprio talento a farci vestire i panni di veri assassini... virtuali, ovviamente! Le partite hanno un passo molto più lento della media e il design dei livelli è stato studiato fin nei minimi particolari per miscelare stealth e azione nel migliore dei modi.

Prima di entrare in gioco bisogna scegliere la skin che ci rappresenterà nelle partite multiplayer. Preferite fare la parte del cortigiano, del dotto dottore o del finto monaco penitente? Presa la decisione manca solo un passo, selezionare le due abilità a nostra disposizione, che verranno assegnate ai due grilletti del pad. Prima di iniziare a muoversi per le strade di Roma bisogna ancora attendere un istante, durante il quale il gioco assegna automaticamente un bersaglio ad ogni giocatore, rappresentato da uno degli altri componenti del gruppo. Può succedere che più persone abbiano lo stesso obiettivo, ma in quel caso il problema è della potenziale vittima. La caccia ha inizio!

Un prete aiuta un nobile a raggiungere al più presto il Creatore. Amen!

Ovviamente le strade della città brulicano di persone e molte di queste assomigliano all'obiettivo che bisogna raggiungere. Pensavate fosse una passeggiata? Sbagliato, il lavoro dell'assassino è fatto anche di pazienza e dedizione alla causa. Prima cosa da sottolineare: visto che è impossibile per un giocatore umano comportarsi come un NPC, nel caso vogliate passare inosservati (ricordate che anche voi siete un bersaglio) vi basterà lasciare il pad e il vostro personaggio verrà controllato dall'Intelligenza Artificiale, comportandosi come tutti gli altri e confondendosi quindi tra la folla. Brillante.

Nel caso invece siate sulle tracce del bersaglio, vi basterà premere il dorsale destro per muovervi più velocemente, arrampicarvi e saltare. Un "radar" vi avvertirà quando sarete vicini all'obiettivo e allora potrete ricominciare a muovervi con più cautela.

Al tempo stesso, però, anche la vittima verrà avvertita di un imminente pericolo e questo darà inizio alla fase finale della caccia lungo tetti, strade e vicoli. L'allarme con cui verrà allertato l'obiettivo sarà tanto forte quanto incauto sarà stato il vostro avvicinamento a lui. Potenzialmente potreste anche arrivargli alle spalle senza che lui se ne accorga, ma riuscirci sarà molto più difficile.

Un nobile insegue una cortigiana sotto gli occhi di un dottore, in quel di Firenze.

Questa particolare meccanica di gioco ha un equilibrio molto delicato, ma che già ora sembra pressoché perfetto. In tutto questo entrano in ballo anche le abilità speciali, tra cui la capacità di lanciare coltelli mentre si corre o di camuffarsi con un'altra skin per qualche secondo, che aumentano a dismisura la varietà del multiplayer di Brotherhood.

Tra i vari set di "poteri" ne esiste anche uno fatto apposta per chi ama muoversi in totale modalità stealth, composto da bombe fumogene in grado di paralizzare chiunque vi entri in contatto e dall'abilità di "trasformare" qualsiasi NPC in voi stessi. Quest'ultima abilità, com'è facile intuire, può tornare molto utile anche in ambito difensivo: sedetevi su una panchina, create delle "copie" per ingannare l'obiettivo e il gioco è fatto.

La modalità Wanted ha un passo mediamente lento, ma che può improvvisamente accelerare e generare una tensione difficile da trovare in altri giochi usciti finora. La soddisfazione che se ne ricava è particolare e davvero dura da descrivere a parole. Probabilmente il multiplayer di Brotherhood non avrà il successo a lungo termine di grandi classici come Call of Duty e Gears of War, ma ha il potenziale per dare qualcosa di diverso a tutti gli amanti di questa serie.

E ora, spazio all'intervista!