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Beaterator

Rockstar abbandona le strade di GTA e si da alla musica...

Rockstar non ha certo bisogno di presentazioni e la sfilza di successi rggiunti negli anni, in particolare grazie alla serie GTA, ha permesso alla casa statunitense di fare quello che pochi possono permettersi, ovvero sperimentare e percorrere nuove strade. E’ stato il caso di Table Tennis qualche anno fa, lo è nuovamente con Beaterator per PSP e iPhone.

Beaterator sarà qualcosa di leggermente differente dal solito, affermano gli stessi ragazzi di Rockstar. Non si tratterà d un rhythm game action. Non sarà nemmeno un videogame. Non ci sarà storyline, non ci saranno obiettivi da perseguire. Si tratterà solo di creare musica, in modo puro e semplice.

Il prodotto nasce come applicazione flash sul sito di Rockstar nell’ormai lontano 2005. In questo caso una semplice interfaccia permetteva agli utenti di mixare a piacimento le otto tracce a disposizione. La sua semplicità di utilizzo e la conseguente popolarità riscossa dal pubblico di internet ha convinto Rockstar a lavorare su un prodotto stand alone che potesse raggiungere il mercato console. E qui è entrato in gioco Timothy Zachery Mosley, in arte Timbaland, il famoso producer afroamericano che ha creato hit per numerosi artisti, da Ludacris a Lindsay Lohan. “Era una di quelle persone con cui da sempre desideravamo lavorare. Abbiamo potuto inserire alcune sue canzoni in GTA e Midnight Club, ma desideravamo fare qualcosa di reciprocamente creativo”, ha dichiarato un portavoce del publisher

Ecco Timbaland, autentico mattatore del gioco: i suoi consigli saranno utili soprattutto per i neofiti.

Timbaland in effetti riveste un ruolo preponderante all’interno di Beaterator. Ha infatti contribuito con oltre 1700 loop ad arricchire la libreria musicale disponibile, includendo linee di batteria, di basso, parti vocali e molto altro ancora. La sua presenza sarà tangibile in forma caricaturale durante le fasi di gioco, grazie ad una sua riproduzione cartoon che lo ritrae in attività all’interno della Live Play Mode, con il suo inconfondibile abbigliamento, oppure nel corso dell’ampio tutorial iniziale, nel quale spiega che Live Play è una delle tre parti di Beaterator ed è pensato per creare musica rapidamente.

Si inizierà infatti selezionando un genere dall'apposito menù che, oltre all’ovvia presenza dell’hip hop, permette anche di optare per pop, rock e drum & bass. Successivamente si dovranno utilizzare il d-pad e i pulsanti frontali per scegliere le varie sound-bank, impostare i bassi, il ritmo della batteria, la voce e così via. Per coloro che siano in possesso di una PSP-3000 o della nuova PSPgo, sarà possibile anche sfruttare il microfono incorporato per registrare alcuni parti personalizzate e adottarle poi direttamente in fase di mixaggio.

Beaterator è previsto anche su iPhone and iPod Touch, ma per il momento è stata mostrata esclusivamente la versione PSP.

L’interfaccia per gestire tutte le funzionalità è comprensibile e semplice da utilizzare, i suoni che vengono selezionati dai menu vengono mixati in modo completamente automatico. Non ci si dovrà preoccupare di aspetti più tecnici, non si dovrà far altro che ascoltare quello che si sta componendo e testare tutte le possibili sonorità applicabili a quel determinato segmento sonoro. Non ci sono tempi di caricamento tra il lavoro di composizione e la riproduzione delle parti in prova, pertanto il processo risulta fluido e privo di fastidiosi rallentamenti o intoppi. Come avrete capito, il gameplay, se così lo possiamo definire, riesce ad adattarsi perfettamente anche a fasce d’utenza completamente digiune di nozioni o abilità musicali, dando la soddisfazione di creare qualcosa di orecchiabile e personalizzato senza alcuno sforzo.

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Beaterator

iOS, PSP

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Davide Spotti

Contributor

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